Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il Veneto (Vèneto in veneto /ˈvɛːneto/, Veneto in ladino, Venedigen in cimbro), ufficialmente Regione del Veneto, è una regione italiana a statuto ordinario di 4 862 682 abitanti situata nell'Italia nord-orientale, con capitale storica e capoluogo amministrativo la città di Venezia. Quinta regione per popolazione d'Italia, dopo Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia, confinante a nord con l'Austria, a nord-ovest con il Trentino-Alto Adige, a sud con l'Emilia-Romagna, a sud-ovest con la Lombardia, a est con il Friuli-Venezia Giulia e a sud-est con il mare Adriatico, insieme con Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia costituisce la macroarea del Triveneto o delle Tre Venezie. Sesta regione più visitata in Europa e prima in Italia secondo i dati Eurostat, con 19,6 milioni di arrivi e 69,2 milioni di presenze turistiche nel 2018, prende il nome dal popolo dei Veneti, popolazione indoeuropea che si insediò nel territorio dopo la metà del II millennio a.C.
Rinaldo Carnielo (Biadene, 11 febbraio 1853 – Firenze, 17 agosto 1910) è stato uno scultore italiano. Vissuto a Firenze fin dall'adolescenza, si diplomò all'Accademia di Belle Arti. Artisticamente legato alle avanguardie toscane (era frequentatore del caffè Savonarola), ma anche francesi, partecipò a più riprese gli ambienti artistici parigini: con la scultura Mozart morente partecipò all'Esposizione Universale di Parigi del 1878 (la scultura in marmo si trova oggi al Museo di Bordeaux). La sua opera Primi bocconi venne esposta alla Esposizione Nazionale di Belle Arti a Torino nel 1880. Dalla moglie, la marchesa Virginia Incontri ebbe due figli di cui Enzo fu il donatore al Comune di Firenze della Galleria Rinaldo Carnielo nel 1958, con una notevole quantità di opere. Oltre che scultore il Carnielo è conosciuto come collezionista di opere d'arte, la sua collezione comprendeva più di trecento opere tra cui moltissimi macchiaioli: una ventina di Fattori, alcuni Signorini, alcuni Lega, ecc. È famoso il ritratto di Rinaldo Carnielo opera di Silvestro Lega ora di proprietà della Galleria di Arte Moderna di Firenze. Buona parte delle opere è stata donata al Comune di Firenze, la rimanente collezione è andata dispersa negli anni tra le due guerre; un'importante ricostruzione ne è stata fatta dalla Dott. Elisabetta Matteucci nella sua tesi di laurea all'Università di Pisa (1998/99). Il Carnielo è sepolto a nel cimitero di Settignano, nella cappella di famiglia da lui fatta edificare. La facciata liberty della sede della Galleria e degli studi di numerosi artisti è stata da lui disegnata, ma realizzata soltanto dopo la sua morte.
La Pinacoteca "Giuseppe De Nittis" è un museo di Barletta, dedicato al pittore Giuseppe De Nittis, del quale conserva ed espone una collezione di dipinti. Allestita nel Palazzo della Marra in via Cialdini, la pinacoteca ospita periodicamente esposizioni temporanee.
Il museo del Louvre (in francese Musée du Louvre, IPA [myze dy luvʁ]) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori. Si trova sulla rive droite, nel I arrondissement, tra la Senna e Rue de Rivoli.
Giovanni Fattori (Livorno, 6 settembre 1825 Firenze, 30 agosto 1908) stato un pittore e incisore italiano. considerato tra i maggiori pittori italiani dell'Ottocento e tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli.
Francesco Sartorelli (Cornuda, 14 settembre 1856 – Udine, 8 aprile 1939) è stato un pittore italiano.
Ferruccio Manganelli (Colle Val d'Elsa, 12 novembre 1883 – Colle Val d'Elsa, 20 novembre 1968) è stato un pittore italiano.
L'Esposizione internazionale di Milano del 1906, o Esposizione internazionale del Sempione, si tenne dal 28 aprile all'11 novembre in padiglioni ed edifici appositamente costruiti nell'area alle spalle del Castello Sforzesco, l'attuale Parco Sempione, e nell'area allora occupata dalla Piazza d'armi sulla quale dal 1923 sorgerà la Fiera di Milano. Le due aree erano collegate da un ferrovia elettrica sopraelevata a circa 7 metri di altezza, lunga circa 1.700 metri. Il tema scelto fu quello dei trasporti a festeggiamento del traforo del Sempione che era stato inaugurato nel febbraio del 1905 e da cui l'Esposizione trasse il nome e l'ispirazione. Presidente dell'Esposizione internazionale del 1906 fu il finanziere e banchiere milanese Cesare Mangili (1850-1917). Per l'occasione furono investiti 13 milioni di lire dell'epoca, le nuove costruzioni furono 225 tra cui l'acquario civico, l'unica costruzione non demolita e tuttora esistente insieme al padiglione dell'Umanitaria, progettato da Luigi Conconi e trasferito ad Anzola d'Ossola nel 1911. Le nazioni partecipanti furono 40, gli espositori 35.000, i visitatori furono stimati in più di 5 milioni, una cifra record per l'epoca. L'immagine ufficiale dell'esposizione, selezionata attraverso un concorso, era dall'artista triestino Leopoldo Metlicovitz e rappresentava un'allegoria del progresso tecnico-scientifico. Il manifesto celebrava l'apertura del traforo del Sempione, completato nel 1905, da cui prese il nome il Parco Sempione stesso e che aveva resa realizzabile la prima linea ferroviaria diretta tra Milano e Parigi. Nel poster di Metlicovitz il dio del commercio Mercurio e la scienza, illuminati dai bagliori rossastri del fuoco della locomotiva, escono dal traforo e guardano verso la città di Milano di cui si riconosce la sagoma del Duomo. La stampa del poster era delle Officine Grafiche Ricordi.