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Pio Joris (Roma, 8 giugno 1843 – Roma, 6 marzo 1921) è stato un pittore, incisore e acquarellista italiano, appartenente alla cerchia dei seguaci romani di Mariano Fortuny, noto per uno stile caratterizzato dalla commistione di verismo genuino e piacevolezza di tocco, sfarfallante e brioso. Pittore conosciuto per la tendenza fondamentalmente commerciale, era tuttavia considerato nella Roma di fine Ottocento uno dei massimi pittori. Partecipò alle principali esposizioni italiane e internazionali vincendo spesso i primi premi e ottenendo talvolta successi indiscutibili (Esposizione di Monaco, 1869; Esposizione di Vienna, 1873; mostre parigine; Esposizione Internazionale di Roma, 1883 e 1911; Esposizione Universale di Parigi, 1878 e 1900, solo per citare le principali). I temi trattati più di frequente sono stati quelli del folklore romano, dipinti in maniera accattivante e che incontravano il favore della nascente borghesia; ad ogni modo si occupò anche di quadri di soggetto storico come La fuga di papa Eugenio IV della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
Il museo del Louvre (in francese Musée du Louvre, IPA [myze dy luvʁ]) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori. Si trova sulla rive droite, nel I arrondissement, tra la Senna e Rue de Rivoli.
L'Esposizione internazionale di Milano del 1906, o Esposizione internazionale del Sempione, si tenne dal 28 aprile all'11 novembre in padiglioni ed edifici appositamente costruiti nell'area alle spalle del Castello Sforzesco, l'attuale Parco Sempione, e nell'area allora occupata dalla Piazza d'armi sulla quale dal 1923 sorgerà la Fiera di Milano. Le due aree erano collegate da un ferrovia elettrica sopraelevata a circa 7 metri di altezza, lunga circa 1.700 metri. Il tema scelto fu quello dei trasporti a festeggiamento del traforo del Sempione che era stato inaugurato nel febbraio del 1905 e da cui l'Esposizione trasse il nome e l'ispirazione. Presidente dell'Esposizione internazionale del 1906 fu il finanziere e banchiere milanese Cesare Mangili (1850-1917). Per l'occasione furono investiti 13 milioni di lire dell'epoca, le nuove costruzioni furono 225 tra cui l'acquario civico, l'unica costruzione non demolita e tuttora esistente insieme al padiglione dell'Umanitaria, progettato da Luigi Conconi e trasferito ad Anzola d'Ossola nel 1911. Le nazioni partecipanti furono 40, gli espositori 35.000, i visitatori furono stimati in più di 5 milioni, una cifra record per l'epoca. L'immagine ufficiale dell'esposizione, selezionata attraverso un concorso, era dall'artista triestino Leopoldo Metlicovitz e rappresentava un'allegoria del progresso tecnico-scientifico. Il manifesto celebrava l'apertura del traforo del Sempione, completato nel 1905, da cui prese il nome il Parco Sempione stesso e che aveva resa realizzabile la prima linea ferroviaria diretta tra Milano e Parigi. Nel poster di Metlicovitz il dio del commercio Mercurio e la scienza, illuminati dai bagliori rossastri del fuoco della locomotiva, escono dal traforo e guardano verso la città di Milano di cui si riconosce la sagoma del Duomo. La stampa del poster era delle Officine Grafiche Ricordi.