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Orfeo (in greco antico: Ὀρφεύς Orphéus, pronuncia: [or.pʰeú̯s]; in latino: Orpheus) è un personaggio della mitologia greca. Il nome di Orfeo è attestato a partire dal VI secolo a.C., ma, secondo Mircea Eliade, «non è difficile immaginare che sia vissuto 'prima di Omero'». Si tratta dell'artista per eccellenza, che dell'arte incarna i valori eterni, ma anche di uno «sciamano, capace di incantare animali e di compiere il viaggio dell'anima lungo gli oscuri sentieri della morte», fondatore dell'Orfismo. I molteplici temi chiamati in causa dal suo mito - l'amore, l'arte, l'elemento misterico - sono alla base di una fortuna senza pari nella tradizione letteraria, filosofica, musicale, culturale e scultorea dei secoli successivi.
Il Viaggio di G. Mastorna, detto Fernet è il titolo di un film ideato da Federico Fellini ma mai realizzato e, secondo Vincenzo Mollica, «il film non realizzato più famoso della storia del cinema». Più volte il regista avrebbe voluto realizzarlo ma una serie di contrattempi ne impedì la realizzazione. Nel 1992 il regista ne disegnò uno storyboard basandosi sulla quale Milo Manara realizzò poi una storia a fumetti.
Hadestown è un musical con colonna sonora e libretto di Anaïs Mitchell. Basato sul quarto album della Mitchell, il musical racconta in chiave indie punk il mito di Orfeo ed Euridice, in un'ambientazione post-apocalittica vagamente ispirata alla Grande Depressione. Il musical debuttò nell'Off Broadway nel 2016 con la regia di Rachel Chavkin e, dopo numerose revisioni e cambiamenti, nuove produzioni sono andate in scena ad Edmonton (2017), Londra (2018) e Broadway (2019). Al suo debutto a Broadway ha vinto il Tony Award al miglior musical.
Il fumetto è un medium con un proprio linguaggio formato da più codici, costituiti principalmente da immagini e testo (presente all'interno di balloon o in didascalie) che insieme generano la narrazione. Un testo pubblicato secondo tali modalità è detto anche giornaletto, albo, storia a fumetti o romanzo a fumetti. Celebri autori di fumetti hanno proposto altre definizioni, come "letteratura disegnata" (Hugo Pratt) o "arte sequenziale" (Will Eisner). Tale mezzo di comunicazione, oltre che per scopi narrativi, può essere usato per fornire istruzioni in maniera dettagliata ed esemplificativa (per es. una ricetta di cucina o un libretto d'istruzioni all'uso). Il fumetto occupa una parte importante della letteratura per ragazzi, ma è lungi dall'essere limitato a tale ambito. In realtà il medium spazia tra tutti i generi letterari, ed è indirizzato tanto ai ragazzi quanto agli adulti. Il fumetto è stato oggetto di studi e ricerche; il volume Capire il fumetto. L'arte invisibile è un saggio realizzato interamente a fumetti da Scott McCloud, e lo definisce come «immagini e altre figure giustapposte in una deliberata sequenza, con lo scopo di comunicare informazioni e/o produrre una reazione estetica nel lettore».
Federico Fellini (Rimini, 20 gennaio 1920 – Roma, 31 ottobre 1993) è stato un regista, sceneggiatore, fumettista, attore e scrittore italiano. Considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema, nell'arco di quarant'anni - da Luci del varietà del 1950 a La voce della Luna del 1990 - ha "ritratto" in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso "un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo". Ha lasciato opere ricche di satira e velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile onirico e visionario. I titoli dei suoi più celebri film - I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8½ e Amarcord - sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo. I suoi film La strada, Le notti di Cabiria, 8½ e Amarcord hanno vinto l'Oscar al miglior film straniero. Candidato 12 volte al Premio Oscar, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l'Oscar alla carriera. Ha vinto inoltre due volte il Festival di Mosca (1963 e 1987), la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985.
Diabolik (AFI: /djaˈbɔlik/ o /djaboˈlik/; secondo il sito ufficiale, tuttavia, la pronuncia corretta è la prima) è un personaggio immaginario dei fumetti, creato nel 1962 da Angela Giussani e protagonista dell'omonima testata pubblicata dalla casa editrice milanese Astorina.In poco tempo raggiunse alte tirature arrivando a diventare un fenomeno di costume studiato da sociologi ed esperti di comunicazione. Ha portato alla nascita del genere del fumetto nero italiano del quale è stato il precursore generando numerosi epigoni a partire dal 1964, quando il fenomeno esplose, pubblicati nel caratteristico formato libretto tascabile che la testata fece diventare famoso e imitato dopo aver esordito in edicola nel novembre 1962; viene da allora edito senza interruzioni e ha superato gli 800 numeri pubblicati; i primi numeri della serie hanno raggiunto elevate quotazioni nel mercato del collezionismo. Il personaggio ha poi avuto due trasposizioni cinematograficheː la prima nel 1968 diretta dal regista Mario Bava, la seconda nel 2020 diretta dai Manetti Bros., una serie animata e un vasto merchandising. Dal 1962 ha venduto quasi 150 milioni di copie.Edizioni tradotte sono state pubblicate in molti paesi europei, americani, e africani. Il successo del personaggio è tale da generare anche parodie sia a fumetti, come Cattivik, personaggio creato da Bonvi nel 1965 che a film, come Arriva Dorellik diretto da Steno o Sadik, episodio del film Thrilling. Il personaggio è stato impiegato come testimonial per campagne sociali e in spot pubblicitari commerciali.
De rerum natura ("Sulla natura delle cose" o anche semplicemente "Sulla natura") è un poema didascalico latino in esametri di genere epico-filosofico, scritto da Tito Lucrezio Caro nel I secolo a.C.; è composto di sei libri raggruppati in tre diadi. La tragica fine del sesto libro (la peste di Atene) ha fatto pensare all’incompiutezza dell’opera di Lucrezio poiché questa era in netto contrasto con l’inizio del primo libro (inno a Venere). Tuttavia il numero dei libri scritti da Lucrezio rientra nel filone epico-didascalico: infatti si attribuisce in genere l’appartenenza a questo filone delle opere composte da sei libri o multipli di sei. In questo poema il filosofo e poeta latino si fa portavoce delle teorie epicuree riguardo alla realtà della natura e al ruolo dell'uomo in un universo atomistico, materialistico e meccanicistico: si tratta di un richiamo alla responsabilità personale e di un incitamento al genere umano affinché prenda coscienza della realtà, nella quale gli uomini sin dalla nascita sono vittime di passioni che non riescono a comprendere. La principale fonte dell'epos lucreziano, infatti, è il Περὶ φύσεως (perì fuseos) di Epicuro. L'autore si assume il compito di fornire agli uomini gli strumenti per eliminare le paure e raggiungere l'atarassia, ovvero l'assenza di turbamento propria del saggio, l'unico capace di ottenere una vittoria razionale sui sentimenti.
Antigone (in greco antico: , Antig n ) una tragedia di Sofocle, rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 442 a.C.L'opera appartiene al ciclo di drammi tebani ispirati alla drammatica sorte di Edipo, re di Tebe, e dei suoi discendenti. Altre due tragedie di Sofocle, l'Edipo re e l'Edipo a Colono, descrivono gli eventi precedenti, bench siano state scritte anni dopo.