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Il romanzo a fumetti (o romanzo grafico, chiamato anche con l'espressione inglese graphic novel) è una forma narrativa in cui le storie a fumetti hanno la struttura del romanzo, quindi autoconclusive e con un intreccio sviluppato. Il (o la) graphic novel viene considerata da alcuni studiosi, una forma di fumetto a metà tra il genere e il meccanismo narrativo.
I suoni, nel linguaggio dei fumetti, sono una parte importante della narrazione e sono resi graficamente, nelle varie vignette, attraverso l'onomatopea, cioè quel procedimento di formazione delle parole che ricorre ad una imitazione diretta del suono o rumore da rappresentare. Anche i versi emessi da animali o persone sono rappresentati con lo stesso metodo, spesso all'interno dei balloon. Lo scopo delle onomatopee è di aumentare la partecipazione del lettore con l'atmosfera e il dinamismo della rappresentazione.Nei fumetti, la maggior parte delle onomatopee sono state esportate dalla lingua inglese e sono così diffuse da essersi affermate anche nel linguaggio comune, anche al di fuori del mondo anglosassone.Nei fumetti vengono definite con lo stesso termine, "onomatopee", due diversi concetti linguistici: l'onomatopea in senso stretto, ossia un fonema nato come traduzione fonetica di un suono (per esempio il "cri-cri" del grillo) e la "parola onomatopeica", ossia una parola autonoma derivata nel corso del tempo da quel suono (per esempio la parola "frinire", derivata dal suono dello stesso insetto). In lingua inglese nella maggior parte dei casi i due concetti coincidono e il lettore anglosassone riesce, in modo maggiormente immediato, a ricollegare l'onomatopea usata nella vignetta dei fumetti con l'azione corrispondente al suono; è questo il caso di Bang (to bang significa "sparare") oppure Ring (to ring significa "squillare").
Diabolik (AFI: /djaˈbɔlik/ o /djaboˈlik/; secondo il sito ufficiale, tuttavia, la pronuncia corretta è la prima) è un personaggio immaginario dei fumetti, creato nel 1962 da Angela Giussani e protagonista dell'omonima testata pubblicata dalla casa editrice milanese Astorina.In poco tempo raggiunse alte tirature arrivando a diventare un fenomeno di costume studiato da sociologi ed esperti di comunicazione. Ha portato alla nascita del genere del fumetto nero italiano del quale è stato il precursore generando numerosi epigoni a partire dal 1964, quando il fenomeno esplose, pubblicati nel caratteristico formato libretto tascabile che la testata fece diventare famoso e imitato dopo aver esordito in edicola nel novembre 1962; viene da allora edito senza interruzioni e ha superato gli 800 numeri pubblicati; i primi numeri della serie hanno raggiunto elevate quotazioni nel mercato del collezionismo. Il personaggio ha poi avuto due trasposizioni cinematograficheː la prima nel 1968 diretta dal regista Mario Bava, la seconda nel 2020 diretta dai Manetti Bros., una serie animata e un vasto merchandising. Dal 1962 ha venduto quasi 150 milioni di copie.Edizioni tradotte sono state pubblicate in molti paesi europei, americani, e africani. Il successo del personaggio è tale da generare anche parodie sia a fumetti, come Cattivik, personaggio creato da Bonvi nel 1965 che a film, come Arriva Dorellik diretto da Steno o Sadik, episodio del film Thrilling. Il personaggio è stato impiegato come testimonial per campagne sociali e in spot pubblicitari commerciali.
Tex è una serie a fumetti western incentrata sull'omonimo personaggio ideato nel 1948 da Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini ed edita in Italia dalla Sergio Bonelli Editore.È la più famosa e duratura serie a fumetti italiana di sempre, nonché la testata di punta della casa editrice milanese. Il personaggio nacque nel 1948 senza molte aspettative per il suo successo ma divenne col tempo un fenomeno editoriale pubblicato regolarmente dopo oltre settant'anni e oggetto negli anni anche di indagini sociologiche, tesi di laurea e iniziative volte a celebrarlo come mostre, incontri, volumi di critica e testi di saggistica. La serie è stata una delle più vendute in Italia arrivando a vendere anche 700.000 copie al mese, mentre nel 2010 la tiratura superava le 200.000 copie. La serie è tradotta in molti paesi europei ed extra-europei. Nel 1985 ne fu realizzata una trasposizione cinematografica.
Le origini del fumetto si fanno risalire al personaggio di Yellow Kid creato dal disegnatore statunitense Richard Felton Outcault e pubblicato a partire dal 1895 sul supplemento domenicale del New York World. Tuttavia queste origini sono dibattute e legate a come il fumetto viene definito. Se infatti lo si definisce semplicemente come una narrazione per immagini - il testo non è strettamente necessario - allora si può far risalire già ai graffiti preistorici; anche la colonna traiana, o molti affreschi, mosaici e vetrate che adornano chiese e palazzi, o le miniature e le stampe che adornano i testi antichi, possono essere viste come narrazioni per immagini. Nell'arte medievale era inoltre consuetudine la narrazione di storie attraverso una sequenza di disegni con lo scopo principale di renderli intelligibili anche alla popolazione analfabeta. Era inoltre diffusa anche la pratica di scrivere parole uscenti dalle bocche di alcuni personaggi, in modo da dare un'idea di ciò che stessero dicendo. Questa concezione così ampia è tuttavia incorsa in numerose critiche. È stato infatti notato come il fumetto sia pensato per una fruizione di massa: non solo cioè riprodotto in più esemplari, come erano già i libri antichi e le loro incisioni (e si può a tal proposito notare come noi consideriamo fumetti solo le opere stampate e non le tavole originali di cui sono riproduzioni), ma anche concepito per raggiungere un vasto pubblico. Inoltre, pur avendo le sue radici nella millenaria tradizione delle arti figurative e letterarie, il fumetto ha un suo specifico linguaggio. La codifica degli elementi specifici di questo linguaggio ha una sua considerevole importanza anche da un punto di vista storico: a seconda di ciò che viene ritenuto essenziale di tale linguaggio la valutazione di cosa si debba considerare fumetto e, di conseguenza, di quando questo sia nato, cambia. Tuttavia la varietà degli elementi espressivi adottati da ciò che viene comunemente identificato come fumetto è talmente vasta che ogni tentativo di trovare uno o più elementi specifici si è rilevato infruttuoso.
Jeffrey Albertson, meglio conosciuto come Uomo dei fumetti (Comic Book Guy), è un personaggio della serie animata I Simpson. Parzialmente ispirato al commesso di una libreria di Los Angeles, Matt Groening ha osservato che spesso le persone si sono rivolte a lui dicendogli che sapevano a chi si era ispirato pensando a qualcuno in particolare, ma in realtà per l'autore è «ogni gestore di negozio di fumetti in America».
Il fumetto western è un fumetto di genere western ambientato generalmente nel Far West. Vanta una lunga tradizione con numerosissimi esempi non solo negli Stati Uniti d'America da dove trae origine e si è sviluppato, ma anche in Europa e in Giappone e in special modo in Italia. Per il particolare linguaggio e tematiche anche fumetti senza ambientazioni propriamente western ne adottano in pieno i canoni. Il genere divenne molto popolare in Europa, in particolare in Italia, Francia, Belgio e Inghilterra. In molti paesi europei vennero pubblicate ristampe di serie di produzione americana. Fra i principali editori ci sono in Italia la Sergio Bonelli Editore e l'editore svedese Se-Bladene e l'editore britannico L. Miller & Son sono particolarmente noti per la ristampa dei fumetti americani. Il Texas di Se-Bladene ha pubblicato 606 numeri tra il 1954 e il 1975. Gli editori australiani Ayers & James, Cleland, Federal Publishing, Gredown e Horwitz Publications pubblicarono tutti ristampe di fumetti americani occidentali negli anni '50 e '60.
Il Corriere dei Piccoli, anche noto come Corrierino o CdP, è stata la prima rivista settimanale di fumetti italiana, pubblicata dal 1908 al 1996 per oltre 4.500 numeri divisi in 88 annate. Ha introdotto in Italia i fumetti statunitensi oltre a pubblicare autori italiani, presentando narratori e poeti di primo piano; l’editoriale del direttore nel primo numero della rivista è considerato il manifesto di fondazione del fumetto italiano.La pubblicazione fu ideata dalla giornalista Paola Lombroso Carrara con intenti pedagogici, ponendosi come obiettivo la formazione e l'educazione dei giovani in maniera adatta all'età, alternando alle “storie illustrate a colori” articoli di divulgazione scientifica, di letteratura, racconti e narrativa di buona qualità. La sua storia editoriale ha attraversato tutto il XX secolo seguendo e raccontando le trasformazioni della società italiana sia attraverso storie a fumetti e in prosa che con articoli giornalistici di autori come Dino Buzzati. Nel 1972 dalle sue pagine nacque il Corriere dei Ragazzi dedicato a lettori adolescenti.Il "Corrierino", come fu soprannominato, negli anni sessanta arrivò a tirature di 700.000 copie.
La Casa Editrice Nerbini fu fondata a Firenze da Giuseppe Nerbini nel 1897. Negli anni trenta del Novecento pubblicò in Italia importanti e famose testate a fumetti nel caratteristico formato a giornale come Topolino e L'Avventuroso, pubblicazioni che introdussero in Italia i fumetti d’avventura americani arrivando a vendere centinaia di migliaia di copie settimanali e, insieme a Jumbo della SAEV di Lotario Vecchi, furono le prime a presentare le strisce a fumetti complete dei ballon, ovvero le nuvolette come negli originali americani, che fino ad allora venivano sostituite da didascalie in calce alle vignette.