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Il Reno (AFI: /ˈrɛno/; Raggn in dialetto bolognese, Rhenus in latino e Rén in dialetto bolognese settentrionale) è il più lungo fiume dell'Emilia-Romagna dopo il Po; inoltre è il maggiore per superficie di bacino e portata d'acqua media alla foce fra i corsi d'acqua che sfociano nell'Adriatico a sud del Po.
Il ponte sul Reno di Cesare era un ponte militare in legno, costruito da Gaio Giulio Cesare nel corso delle due campagne dallo stesso condotte contro i Germani, nell'ambito della conquista della Gallia. Il primo fu costruito nel 55 a.C., ed in base ai ritrovamenti archeologici, in una località da identificare con Neuwied, a 15 km a valle di Coblenza ed a sud di Bonn. Il secondo fu costruito due anni più tardi nel 53 a.C., poco più a monte (2 km circa), in una località compresa tra Urmitz e Weissenturm ancora una volta di fronte alla sponda germanica abitata dagli Ubi. Cesare, una volta tornato in Gallia (nel 55 a.C.), fece abbattere l'intero ponte; due anni più tardi (nel 53 a.C.), non solo evitò di distruggerlo completamente, ma pose sul territorio gallico a presidio dello stesso un forte ed una torre alta quattro piani, al fine di dissuadere nuove incursioni in territorio gallico da parte dei popoli transrenani dei Germani.
Il ponte di Ludendorff (in tedesco Ludendorff-Brücke), così battezzato in onore del generale tedesco Erich Ludendorff che ne aveva suggerito la costruzione durante la prima guerra mondiale, più conosciuto come ponte di Remagen, è stato un ponte ferroviario che, attraversando il Reno, collegava Remagen e Erpel (posta sull'altra sponda del fiume). Completato nel 1919 su progetto dell'ingegnere tedesco Karl Wiener, è crollato il 17 marzo 1945. Ha avuto un ruolo fondamentale nella seconda guerra mondiale, precisamente nella battaglia di Remagen (7-8 marzo 1945), poiché era l'unico ponte sul Reno catturato dagli Alleati, durante l'avanzata in Germania. Il ponte e i fatti della sua cattura si sono diffusi nella cultura popolare a seguito dell'uscita del film Il ponte di Remagen, nel 1969.
Octave Chanute (Parigi, 18 febbraio 1832 – Chicago, 23 novembre 1910) è stato un ingegnere e pioniere dell'aviazione francese naturalizzato statunitense. Andato in pensione nel 1890 dopo una lunga e brillante carriera da ingegnere civile, iniziò a dedicarsi a studi e realizzazioni pratiche nel campo dell'aviazione e a raccogliere e pubblicare informazioni sullo stato delle conoscenze disponibili all'epoca sul tema. Fu un importante punto di riferimento per tutti gli sperimentatori che studiarono il problema del volo intorno agli anni novanta del XIX secolo, ed è ricordato principalmente per i suoi voli in aliante del 1896 (in collaborazione con Augustus Herring) oltre che per la sua fruttuosa collaborazione con i fratelli Wright.
Michelangelo Buonarroti (Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, già in vita fu riconosciuto come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Personalità tanto geniale quanto irrequieta, il suo nome è legato ad alcune delle più maestose opere dell'arte occidentale tra cui si devono senz'altro citare il David, il Mosè, la Pietà del Vaticano, la Cupola di San Pietro e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina, tutti considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo. Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive dando vita, con altri modelli, al manierismo.
La battaglia di Remagen venne combattuta tra il 7 ed il 25 marzo del 1945, nelle fasi finali della seconda guerra mondiale sul Fronte occidetale. La battaglia è importante soprattutto perché permise agli eserciti alleati di "accelerare" la fine del secondo conflitto mondiale - in Europa - in quanto il rapido e inatteso attraversamento del Reno aprì le porte della Germania nazista, favorendo il crollo del fronte occidentale tedesco. L'attraversamento fu effettuato dall'Esercito statunitense, mentre, a nord, vi era il Gruppo di Armate anglo-canadese. In seguito al forzamento del Reno, durante ed immediatamente dopo la battaglia, circa 19 000 soldati della Wehrmacht si arresero o furono catturati dagli Alleati. Lo scontro, durato 18 giorni, permise la cattura del ponte Ludendorff e di conseguenza l'invasione alleata della Germania, la quale si concluse con la resa della principale potenza dell'Asse.