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Il trasversalismo è una concezione politica sistematizzata come un insieme di posizioni politiche, ideologiche e partitiche che uniscono aspetti delle politiche di sinistra con quelle di destra. Per quanto ambedue le posizioni vengono comunemente rappresentate come opposte, può verificarsi che un particolare individuo o un insieme di questi possano accettare dei punti di vista di sinistra da una parte e altrettanti di destra dall'altra. In Francia, dove i termini stessi hanno avuto origine, la sinistra è sempre stato definito il partito dei movimenti mentre la destra il partito dell'ordine. Una posizione intermedia tra entrambe le parti è il centrismo e la persona che appoggia questa posizione politica è un moderato. Il trasversalismo non è necessariamente collegato ad esso, in quanto non si occupa di fare da mediatore neutrale per trovare dei compromessi da entrambe le parti, bensì prende diversi aspetti di entrambe le posizioni e li concilia in un'unica ideologia.
Il termine multiculturalismo, entrato nell'uso comune verso la fine degli anni ottanta, identifica una società in cui più culture, anche molto differenti l'una dall'altra, convivono mantenendo ognuna la propria identità. Pur potendo avere interscambi, conservano quindi le peculiarità del proprio gruppo sociale. Le minoranze in particolare mantengono il loro diritto ad esistere, senza omologarsi o fondersi ad una cultura predominante, diluendo o perdendo quindi la propria identità.
Il liberalismo sociale (o socialiberalismo) è la sinistra del liberalismo classico, dal quale si è sviluppata nel tardo Ottocento inglobando principi dell'economia mista tendenzialmente vicini alla socialdemocrazia. In Italia, i soggetti politici che attualmente dichiarano – anche contraddittoriamente – di ispirarsi a questo pensiero sono +Europa, Azione, Partito Repubblicano Italiano, e parzialmente il Partito Democratico; in passato lo erano anche l'area del Partito Liberale Italiano riconducibile alle posizioni del filosofo Benedetto Croce, nonché formazioni politiche come il Movimento Liberale Indipendente e la Rosa nel Pugno. Negli Stati Uniti d'America costituisce il principale punto di riferimento culturale e valoriale del Partito Democratico (vedi anche liberalismo moderno americano).
David William Donald Cameron (Londra, 9 ottobre 1966) è un politico britannico, Primo ministro del Regno Unito dall'11 maggio 2010 al 13 luglio 2016. Cameron, nello stesso periodo, ha detenuto anche la carica di primo Lord del Tesoro e di ministro del Servizio Civile. È stato leader del Partito Conservatore dal 6 dicembre 2005 all'11 luglio 2016; il partito da lui guidato ha ottenuto il 36,1% dei voti alle elezioni generali del 2010, non riuscendo a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi e formando, pertanto, un hung Parliament, cioè un parlamento senza maggioranza assoluta. Nonostante questo, egli è riuscito a siglare un accordo con i Liberal-Democratici di Nick Clegg per costituire un governo di coalizione. È stato membro del Parlamento per Witney dal 2001 al 2016. Esprime posizioni di ambito conservatore (conservatorismo uninazionale) e la sua visione politica presenta aspetti liberali sia in campo economico sia in campo sociale. La sua premiership è stata contrassegnata dagli effetti della crisi finanziaria degli ultimi anni 2000, che hanno comportato un forte deficit nelle finanze pubbliche che il suo governo ha cercato di ridurre attraverso le misure di austerità; durante il suo governo si sono tenuti il referendum sulla riforma elettorale, il referendum sull'indipendenza scozzese e il referendum sull'adesione permanente del Regno Unito all'UE, in seguito all'esito del quale Cameron si è dimesso. Gli è così succeduta Theresa May. A livello internazionale, il governo Cameron ha partecipato all'intervento militare in Libia del 2011 e in seguito ha autorizzato il bombardamento dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante. Cameron è stato elogiato per la modernizzazione del partito conservatore e per la riduzione del deficit nazionale del Regno Unito. Al contempo, è stato criticato da figure sia di sinistra che di destra, ed è stato accusato di opportunismo politico ed elitarismo.