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Il termine multiculturalismo, entrato nell'uso comune verso la fine degli anni ottanta, identifica una società in cui più culture, anche molto differenti l'una dall'altra, convivono mantenendo ognuna la propria identità. Pur potendo avere interscambi, conservano quindi le peculiarità del proprio gruppo sociale. Le minoranze in particolare mantengono il loro diritto ad esistere, senza omologarsi o fondersi ad una cultura predominante, diluendo o perdendo quindi la propria identità.
Il trasversalismo è una concezione politica sistematizzata come un insieme di posizioni politiche, ideologiche e partitiche che uniscono aspetti delle politiche di sinistra con quelle di destra. Per quanto ambedue le posizioni vengono comunemente rappresentate come opposte, può verificarsi che un particolare individuo o un insieme di questi possano accettare dei punti di vista di sinistra da una parte e altrettanti di destra dall'altra. In Francia, dove i termini stessi hanno avuto origine, la sinistra è sempre stato definito il partito dei movimenti mentre la destra il partito dell'ordine. Una posizione intermedia tra entrambe le parti è il centrismo e la persona che appoggia questa posizione politica è un moderato. Il trasversalismo non è necessariamente collegato ad esso, in quanto non si occupa di fare da mediatore neutrale per trovare dei compromessi da entrambe le parti, bensì prende diversi aspetti di entrambe le posizioni e li concilia in un'unica ideologia.
Il populismo di destra è un'ideologia politica che combina populismo con un posizionamento sulla destra dello scacchiere politico.
Il liberalismo sociale (o socialiberalismo) è la sinistra del liberalismo classico, dal quale si è sviluppata nel tardo Ottocento inglobando principi dell'economia mista tendenzialmente vicini alla socialdemocrazia. In Italia, i soggetti politici che attualmente dichiarano – anche contraddittoriamente – di ispirarsi a questo pensiero sono +Europa, Azione, Partito Repubblicano Italiano, e parzialmente il Partito Democratico; in passato lo erano anche l'area del Partito Liberale Italiano riconducibile alle posizioni del filosofo Benedetto Croce, nonché formazioni politiche come il Movimento Liberale Indipendente e la Rosa nel Pugno. Negli Stati Uniti d'America costituisce il principale punto di riferimento culturale e valoriale del Partito Democratico (vedi anche liberalismo moderno americano).
Intercultura è un neologismo di origine inglese e spagnola. In Italia viene impiegato in ambito scientifico già negli anni sessanta. Dal 1975 il sostantivo viene usato dall'omonima associazione di scambi giovanili ("Intercultura onlus") che lo ha registrato come marchio. Il termine si afferma inizialmente come aggettivo in ambito pedagogico e scolastico, nella forma educazione interculturale. Tuttavia l'intercultura o l'interculturalità hanno trovato un impiego in parte autonomo nell'ambito del dibattito filosofico e teologico, oltre che più di recente nelle scienze sociali. Se in inglese si usa parlare di interculturality (a cui corrisponde l'italiano interculturalità) o di intercultural (aggettivo, ad esempio nel concetto di intercultural competence), non trova impiego il termine interculture. In concorrenza con intercultura in inglese viene preferito in molti casi l'aggettivo cross-culture, proveniente dagli studi postcoloniali. Molto difficile e sottile è invece la distinzione tra interculturalismo (dall'inglese interculturalism) e intercultura/interculturalità: si potrebbe dire che, se l'interculturalismo è, sulla falsariga del multiculturalismo e come evidenzia il suffisso -ismo, il pensiero o la dottrina che studia e propugna la rilevanza degli scambi culturali, l'interculturalità allude a una dimensione di pratiche e di esperienze, anche ma non solamente di ordine intellettuale.
Il termine cultura deriva dal verbo latino colere, "coltivare". L'utilizzo di tale termine è stato poi esteso a quei comportamenti che imponevano una "cura verso gli dei", da cui il termine "culto" e a indicare un insieme di conoscenze. Non c'è univocità degli autori sulla definizione generale di cultura anche nella traduzione in altre lingue ed a seconda dei periodi storici, grosso modo oggi è intesa come un sistema di saperi, opinioni, credenze, costumi e comportamenti che caratterizzano un gruppo umano particolare; un'eredità storica che nel suo insieme definisce i rapporti all'interno di quel gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.
Il Canadian Multiculturalism Act è un atto legislativo implementato nel 1988 dal Parlamento del Canada.