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Pubblicazione: Firenze : Firenze University Press, 2006
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il termine multiculturalismo, entrato nell'uso comune verso la fine degli anni ottanta, identifica una società in cui più culture, anche molto differenti l'una dall'altra, convivono mantenendo ognuna la propria identità. Pur potendo avere interscambi, conservano quindi le peculiarità del proprio gruppo sociale. Le minoranze in particolare mantengono il loro diritto ad esistere, senza omologarsi o fondersi ad una cultura predominante, diluendo o perdendo quindi la propria identità.
David William Donald Cameron (Londra, 9 ottobre 1966) è un politico britannico, Primo ministro del Regno Unito dall'11 maggio 2010 al 13 luglio 2016. Cameron, nello stesso periodo, ha detenuto anche la carica di primo Lord del Tesoro e di ministro del Servizio Civile. È stato leader del Partito Conservatore dal 6 dicembre 2005 all'11 luglio 2016; il partito da lui guidato ha ottenuto il 36,1% dei voti alle elezioni generali del 2010, non riuscendo a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi e formando, pertanto, un hung Parliament, cioè un parlamento senza maggioranza assoluta. Nonostante questo, egli è riuscito a siglare un accordo con i Liberal-Democratici di Nick Clegg per costituire un governo di coalizione. È stato membro del Parlamento per Witney dal 2001 al 2016. Esprime posizioni di ambito conservatore (conservatorismo uninazionale) e la sua visione politica presenta aspetti liberali sia in campo economico sia in campo sociale. La sua premiership è stata contrassegnata dagli effetti della crisi finanziaria degli ultimi anni 2000, che hanno comportato un forte deficit nelle finanze pubbliche che il suo governo ha cercato di ridurre attraverso le misure di austerità; durante il suo governo si sono tenuti il referendum sulla riforma elettorale, il referendum sull'indipendenza scozzese e il referendum sull'adesione permanente del Regno Unito all'UE, in seguito all'esito del quale Cameron si è dimesso. Gli è così succeduta Theresa May. A livello internazionale, il governo Cameron ha partecipato all'intervento militare in Libia del 2011 e in seguito ha autorizzato il bombardamento dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante. Cameron è stato elogiato per la modernizzazione del partito conservatore e per la riduzione del deficit nazionale del Regno Unito. Al contempo, è stato criticato da figure sia di sinistra che di destra, ed è stato accusato di opportunismo politico ed elitarismo.
Intercultura è un neologismo di origine inglese e spagnola. In Italia viene impiegato in ambito scientifico già negli anni sessanta. Dal 1975 il sostantivo viene usato dall'omonima associazione di scambi giovanili ("Intercultura onlus") che lo ha registrato come marchio. Il termine si afferma inizialmente come aggettivo in ambito pedagogico e scolastico, nella forma educazione interculturale. Tuttavia l'intercultura o l'interculturalità hanno trovato un impiego in parte autonomo nell'ambito del dibattito filosofico e teologico, oltre che più di recente nelle scienze sociali. Se in inglese si usa parlare di interculturality (a cui corrisponde l'italiano interculturalità) o di intercultural (aggettivo, ad esempio nel concetto di intercultural competence), non trova impiego il termine interculture. In concorrenza con intercultura in inglese viene preferito in molti casi l'aggettivo cross-culture, proveniente dagli studi postcoloniali. Molto difficile e sottile è invece la distinzione tra interculturalismo (dall'inglese interculturalism) e intercultura/interculturalità: si potrebbe dire che, se l'interculturalismo è, sulla falsariga del multiculturalismo e come evidenzia il suffisso -ismo, il pensiero o la dottrina che studia e propugna la rilevanza degli scambi culturali, l'interculturalità allude a una dimensione di pratiche e di esperienze, anche ma non solamente di ordine intellettuale.
Il termine multiculturalismo, entrato nell'uso comune verso la fine degli anni ottanta, identifica una società in cui più culture, anche molto differenti l'una dall'altra, convivono mantenendo ognuna la propria identità. Pur potendo avere interscambi, conservano quindi le peculiarità del proprio gruppo sociale. Le minoranze in particolare mantengono il loro diritto ad esistere, senza omologarsi o fondersi ad una cultura predominante, diluendo o perdendo quindi la propria identità.
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