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L'eucaristía, o comunione, o santa cena, per gran parte delle Chiese cristiane, è il sacramento istituito da Gesù Cristo durante l'Ultima Cena, alla vigilia della sua passione e morte. Il termine deriva dal greco εὐχαριστία (eucharistia, 'ringraziamento, rendimento di grazie'). Il Nuovo Testamento narra l'istituzione dell'eucaristia in quattro passi: Matteo 26,26-28; Marco 14,22-24; Luca 22,19-20; 1Corinzi 11,23-25.
Santa Cena è il nome con cui alcune chiese protestanti identificano uno dei due sacramenti, accanto al Battesimo, da tali chiese riconosciuti. A seconda della chiesa e/o del luogo viene chiamata anche Santa Comunione, Comunione, Cena del Signore (Lord's Supper), o a volte anche Eucaristia; quest'ultimo è il nome del corrispondente rito di cattolici e ortodossi. Nelle chiese protestanti i fedeli prendono generalmente entrambi gli elementi della Comunione, ossia il pane e il vino. Diverse denominazioni consentono la partecipazione al sacramento a tutti i cristiani battezzati, indipendentemente dalla denominazione a cui questi appartengano; si parla in tal caso di comunione aperta.
Nella Chiesa latina, il ministro straordinario della comunione è un battezzato laico, uomo o donna, cui è affidato in maniera straordinaria (cioè solo quando si presenti una reale necessità, dovuta alla carenza di presbiteri o altri ministri ordinati) il servizio liturgico della distribuzione della comunione eucaristica: durante la messa, in caso di assemblee particolarmente numerose oppure di impossibilità del presbitero che presiede, per malattia o difficoltà di deambulazione; fuori dalla messa, agli ammalati, in casa o in ospedale, che siano impossibilitati a recarsi in chiesa.Il mandato ai ministri straordinari è conferito dal parroco, o talvolta dal cappellano ospedaliero, con l'autorizzazione del vescovo diocesano, per un periodo di tempo determinato (di solito tre anni), rinnovabile anche più volte. Questo ministro, inoltre, sempre in assenza di altri ministri ordinati oppure di accoliti, può esporre il Santissimo Sacramento alla pubblica adorazione secondo le norme della chiesa locale, senza però impartire la benedizione eucaristica. Il mandato di distribuire la comunione affidato ad un laico rimane un ministero straordinario, poiché gli unici ministri ordinari della distribuzione della comunione sono il vescovo, i presbiteri e i diaconi (mentre i ministri della presidenza della liturgia eucaristica sono soltanto il vescovo e i presbiteri). Per questa ragione, è solo in assenza o in caso di impossibilità fisica dei ministri ordinati che il ministro straordinario assume la propria funzione. Patrono dei ministri straordinari della comunione è san Tarcisio, un giovane cristiano del II secolo, che - secondo il Martirologio Romano - portava la comunione ai cristiani in carcere e sarebbe stato martirizzato mentre stava esercitando questo suo servizio.
Comunione e Liberazione (CL) è un movimento cattolico laico fondato dal sacerdote Luigi Giussani nel 1954 nell'ambiente studentesco milanese inizialmente come branca dell'Azione Cattolica. Si caratterizza per porre il messaggio della fede cristiana come fondamento di ogni aspetto della vita. Inizialmente noto come Gioventù Studentesca, dopo alterne vicende e un periodo di crisi nel 1968, venne riorganizzato negli anni settanta quando assunse l’attuale denominazione, riuscendo poi a estendersi in tutta Italia. Si stimano circa 300.000 membri. Il movimento è presente in circa settanta paesi in tutto il mondo. Partendo dai suoi ideali fondativi, il movimento è impegnato in cause sociali, nella creazione di scuole private e in alcuni progetti caritatevoli come il Banco Alimentare. Negli anni ha subito accuse di conflitti di interesse e lobbismo e alcuni importanti membri e cooperative collegate sono stati condannati per reati di corruzione e frode.Don Giussani affermava di non aver mai realmente inteso fondare un movimento. In relazione ad una lettera di papa Giovanni Paolo II, aveva affermato a proposito di Comunione e Liberazione: "Non solo non ho mai inteso "fondare" niente, ma ritengo che il genio del movimento che ho visto nascere sia di avere sentito l'urgenza di proclamare la necessità di tornare agli aspetti elementari del cristianesimo, vale a dire la passione del fatto cristiano come tale nei suoi elementi originali, e basta." La presenza di CL nel mondo della scuola ha ancora il nome di Gioventù Studentesca. La sigla CLU (Comunione e Liberazione - Universitari) definisce invece informalmente l'intera presenza di CL nelle università indipendentemente dalle varie forme di associazionismo. Del movimento fanno parte anche esperienze di vita consacrata quali ad esempio i Memores Domini, la Fraternità San Giuseppe e la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, le Suore di carità dell'Assunzione, oltre a numerose vocazioni nell'ambito di famiglie religiose già esistenti (carmelitani, benedettini, francescani, trappisti, etc). Dopo la morte di don Giussani, avvenuta il 22 febbraio 2005, la guida del movimento è passata al sacerdote spagnolo don Julián Carrón. Nel 2014 la Diaconia Centrale di Comunione e Liberazione ha rinnovato a Julián Carrón il mandato di Presidente della Fraternità per un sessennio.
La comunione dei beni è il risultato di un accordo tra due o più individui che mettono a disposizione i propri beni costituendo un patrimonio comune, godendone equamente dei frutti e partecipando solidarmente alle spese. Nel diritto privato italiano con l'espressione comunione dei beni si intende il regime patrimoniale legale della famiglia, vale a dire il regime patrimoniale che si applica automaticamente in mancanza di diverse pattuizioni da parte dei coniugi.
La comunione, in diritto è una situazione per la quale la proprietà o un altro diritto reale spetta in comune a più persone. È un istituto giuridico codificato nei sistemi di civil law sin dai tempi del diritto romano. Nell'ordinamento italiano, la comunione è regolata principalmente dagli articoli 1100-1116 del Codice civile. Il suo scioglimento è regolato dagli artt. 784-791 del Codice di procedura civile, mentre la divisione dei beni è regolata dagli artt. 713-768 del Codice civile.
Chiara Lubich, all'anagrafe Silvia Lubich (Trento, 22 gennaio 1920 – Rocca di Papa, 14 marzo 2008), è stata una saggista e docente italiana, fondatrice del Movimento dei focolari che ha come obiettivo l'unità tra i popoli e la fraternità universale.. Donna carismatica, sin dai primi anni Quaranta ha rotto anzitempo stereotipi della figura femminile portando la donna ad una dimensione sociale e ad un ruolo nella Chiesa cattolica allora inediti . È nota per il costante impegno a gettare ponti di pace e di unità tra persone, generazioni, ceti sociali e popoli coinvolgendo persone di ogni età, cultura e credo ed è considerata una figura rappresentativa del dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale come riconosciuto dall'Unesco che le ha conferito il Premio per l'Educazione alla pace 1996, dal Consiglio d'Europa col Premio Diritti Umani '98 e da numerosi altri riconoscimenti a livello culturale e sociale. È entrata nella storia della spiritualità contemporanea fra i maestri e mistici per la genuina ispirazione evangelica, la dimensione di universalità e l'incidenza culturale e sociale che caratterizzano il suo carisma, la sua spiritualità, il suo pensiero e la sua opera.