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Le repubbliche marinare sono state alcune città portuali italiane che, a partire dal Medioevo, godettero, grazie alle proprie attività marittime, di autonomia politica e di prosperità economica. Tale definizione, nata nell'Ottocento, è in genere riferita a quattro città italiane, i cui stemmi sono riportati dal 1947 nelle bandiere della Marina Militare e della Marina Mercantile: Amalfi, Genova, Pisa e Venezia; tuttavia, oltre alle quattro più note, sono considerate repubbliche marinare anche Ancona, Gaeta e la piccola Repubblica di Noli, alle quali si può aggiungere, in Dalmazia, Ragusa. È da notare tuttavia che tale raggruppamento è una ricostruzione retroattiva artificiosa, in quanto queste entità non erano collegate tra loro, non si autodefinivano in questo modo, non erano le uniche ad intraprendere attività sul mare, né erano tutte coeve. Considerando le loro condizioni politiche, non erano tutte repubbliche, non erano tutte città-stato, avevano forme politiche molto diverse, aree di influenza diversa con territori di grandezza differente, utilizzando lingue diverse (sebbene sempre un dialetto romanzo), monete diverse e usanze disomogenee, non avendo praticamente molto in comune se non l'ubicazione presso il mare e un'economia strettamente legata ad esso. Uniformemente disseminate lungo la penisola italiana - al Nord, al Centro e al Sud - le repubbliche marinare furono importanti non solo per la storia della navigazione e del commercio: oltre a preziose merci altrimenti introvabili in Europa, nei loro porti arrivavano anche nuove idee artistiche e notizie su paesi lontani; con le repubbliche marinare l'Europa rialzava nuovamente lo sguardo verso gli altri continenti. Nonostante la rivalità commerciale che le metteva l'una contro l'altra, queste città, per la loro intraprendenza, lo spirito di avventura e la capacità di risorgere dopo tempi difficili, sono sempre state considerate una grande gloria per l'Italia. Durante lo scorrere dei secoli, le repubbliche marinare, sia le più note, sia quelle meno note, vissero altalenanti fortune, che misero in luce ora l'una, ora l'altra città. Nel IX e nel X secolo, tale fenomeno ebbe inizio con Amalfi e Gaeta, che presto raggiunsero il loro periodo di massimo splendore. Intanto Venezia iniziava la sua ascesa graduale, mentre le altre città vivevano ancora la lunga gestazione che le avrebbe portate all'autonomia e a dar seguito alla loro vocazione marinara. Dopo l'XI secolo, Amalfi e Gaeta declinarono rapidamente, mentre Genova e Venezia divennero le repubbliche più potenti, seguite da Pisa, che visse il suo momento più florido nel XIII secolo, e da Ancona e Ragusa, alleate per resistere alla potenza veneziana. Dopo il XIV secolo, mentre Pisa declinava sino a perdere la sua libertà, Venezia e Genova continuarono a dominare la navigazione, seguite da Ragusa e Ancona, che vissero nel XV secolo il loro momento aureo. Nel XVI secolo, con la perdita di autonomia di Ancona, rimasero solo le repubbliche di Venezia, Genova e Ragusa, che vissero ancora momenti di grande splendore sino a metà del Seicento, seguiti da più di un secolo di lenta e dorata decadenza che si concluse con l'invasione napoleonica.
Yeshivah (in ebraico: ישיבה?, lett. "sessione/seduta"; plur. ישיבות, yeshivot) è un'istituzione educativa ebraica che si basa sullo studio dei testi religiosi tradizionali, principalmente quello del Talmud e della Torah. Tale studio viene usualmente svolto mediante shiurim (lezioni in classi) ed in coppie chiamate chavruta (aramaico: "amicizia" o "compagnia"). Lo stile di studio chavruta è una delle caratteristiche speciali della yeshivah. Ogni yeshivah è generalmente diretta da un rabbino o una persona incaricata del ruolo, detto Rosh Yeshivah. Nelle yeshivot ortodosse possono accedere solo i maschi e si distinguono due tipi di yeshivot: yeshivah ghedolah (grande yeshivah), riservata ad alti studi ed equiparabile ad una università, e la yeshivah ketanah (piccola yeshivah) in cui, riservata a bambini e adolescenti, s'impartisce una istruzione di base. L'attuale organizzazione delle yeshivot deriva dall'organizzazione dell'ottocentesca Yeshivat Volozin (Lituania). Negli Stati Uniti e Israele, i differenti livelli di istruzione in una yeshivah hanno nomi differenti. Negli Stati Uniti gli studenti di scuola elementare frequentano la yeshivah, mentre gli studenti di età post-bar mitzvah studiano in una mesivta, e gli studenti universitari frequentano una beth midrash o yeshiva gedola (in ebraico: ישיבה גדולה?, lett. "grande yeshivah"). In Israele, gli studenti di scuola elementare frequentano una Talmud Torah o heder; gli studenti post-bar mitzvah studiano in una yeshivah ketana (in ebraico: ישיבה קטנה?, lett. "piccola yeshivah" o "yeshivah minore"); gli studenti delle scuole superiori studiano in una yeshivah gedola. Il kollel è una yeshivah per uomini sposati. È prassi che il kollel paghi uno stipendio simbolico ai suoi studenti. Gli studenti lituani e chassidici delle yeshivah gedola di solito studiano fino a quando si sposano. Storicamente, le yeshivah erano frequentate solo da uomini. Oggigiorno, tutte le yeshiva non ortodosse e molte di quelle ortodosse moderne sono aperte alle donne. Sebbene non manchino le scuole per donne ortodosse, che si chiamano Midrashah, queste non seguono la stessa struttura organizzativa o il curriculum di studi delle yeshivah tradizionali.
Lo scautismo, o scoutismo, è, come dichiarato nel 1924 dalla Conferenza internazionale dello scautismo di Copenaghen, un movimento di carattere nazionale, internazionale e universale che ha come fine ultimo la formazione fisica, morale e spirituale della gioventù mondiale. Nato nel 1907 da un'idea del tenente generale inglese Robert Baden-Powell (chiamato affettuosamente «B.-P.» dagli scout di tutto il mondo), questo metodo educativo è fondato sul volontariato e sull'«imparare facendo» attraverso attività all'aria aperta e in piccoli gruppi. Oggi lo scautismo conta in totale più di quaranta milioni di iscritti ed è uno dei più grandi movimenti al mondo di educazione non formale. Le più grandi organizzazioni scout a livello mondiale sono l'Associazione mondiale guide ed esploratrici (WAGGGS o AMGE), e l'Organizzazione mondiale del movimento scout (WOSM o OMMS), alle quali sono affiliate la maggior parte delle associazioni in tutto il mondo, e alle quali è preposta l'organizzazione dei vari Jamboree mondiali dello scautismo, che si svolgono ogni quattro anni.
L'educazione (dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) è l'attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine è spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest'ultima tende a indicare metodologie più spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione è più ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualità e competenze inespresse. Se dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, è talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato è anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (benché di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l'"urbanità", ecc. Un altro motivo di confusione è anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c'è tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti. Esistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l'informale. La prima disciplina che studiò sistematicamente i problemi dell'educazione fu la pedagogia, che si concentrò sull'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell'educazione e della formazione, che trattarono anche l'educazione continua in età adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.
I compiti a casa sono compiti assegnati agli studenti da completare al di fuori della classe. I compiti più comuni possono includere esercizi di lettura, scrittura, matematica, informazioni da ripassare prima di un test o altre attività. L'efficacia dei compiti a casa è dibattuta. In generale, i compiti a casa non sembrano migliorare il rendimento scolastico dei bambini delle scuole elementari, mentre possono migliorare le capacità accademiche tra gli studenti delle scuole medie e superiori, in particolare di quelli con risultati inferiori. D'altro canto, i compiti creano stress agli studenti e ai loro genitori, e riducono il tempo che gli studenti possono trascorrere all'aperto, a giocare, a praticare sport, a lavorare, a dormire o altro.
Amanda Michelle Todd, un'adolescente di 15 anni, venne trovata senza vita nella sua casa di Port Coquitlam vicino a Vancouver il 10 ottobre 2012, alle ore 06:00 (UTC-7 ora locale).Prima di suicidarsi Amanda pubblicò un video su YouTube, in cui con una serie di bigliettini descrisse la sua esperienza di vittima del bullismo e del cyberbullismo. Il video divenne virale, calamitando dopo la sua morte l'attenzione dei media internazionali.