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Pubblicazione: Firenze : Eikon, 1983
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
I compiti a casa sono compiti assegnati agli studenti da completare al di fuori della classe. I compiti più comuni possono includere esercizi di lettura, scrittura, matematica, informazioni da ripassare prima di un test o altre attività. L'efficacia dei compiti a casa è dibattuta. In generale, i compiti a casa non sembrano migliorare il rendimento scolastico dei bambini delle scuole elementari, mentre possono migliorare le capacità accademiche tra gli studenti delle scuole medie e superiori, in particolare di quelli con risultati inferiori. D'altro canto, i compiti creano stress agli studenti e ai loro genitori, e riducono il tempo che gli studenti possono trascorrere all'aperto, a giocare, a praticare sport, a lavorare, a dormire o altro.
Yeshivah (in ebraico: ישיבה?, lett. "sessione/seduta"; plur. ישיבות, yeshivot) è un'istituzione educativa ebraica che si basa sullo studio dei testi religiosi tradizionali, principalmente quello del Talmud e della Torah. Tale studio viene usualmente svolto mediante shiurim (lezioni in classi) ed in coppie chiamate chavruta (aramaico: "amicizia" o "compagnia"). Lo stile di studio chavruta è una delle caratteristiche speciali della yeshivah. Ogni yeshivah è generalmente diretta da un rabbino o una persona incaricata del ruolo, detto Rosh Yeshivah. Nelle yeshivot ortodosse possono accedere solo i maschi e si distinguono due tipi di yeshivot: yeshivah ghedolah (grande yeshivah), riservata ad alti studi ed equiparabile ad una università, e la yeshivah ketanah (piccola yeshivah) in cui, riservata a bambini e adolescenti, s'impartisce una istruzione di base. L'attuale organizzazione delle yeshivot deriva dall'organizzazione dell'ottocentesca Yeshivat Volozin (Lituania). Negli Stati Uniti e Israele, i differenti livelli di istruzione in una yeshivah hanno nomi differenti. Negli Stati Uniti gli studenti di scuola elementare frequentano la yeshivah, mentre gli studenti di età post-bar mitzvah studiano in una mesivta, e gli studenti universitari frequentano una beth midrash o yeshiva gedola (in ebraico: ישיבה גדולה?, lett. "grande yeshivah"). In Israele, gli studenti di scuola elementare frequentano una Talmud Torah o heder; gli studenti post-bar mitzvah studiano in una yeshivah ketana (in ebraico: ישיבה קטנה?, lett. "piccola yeshivah" o "yeshivah minore"); gli studenti delle scuole superiori studiano in una yeshivah gedola. Il kollel è una yeshivah per uomini sposati. È prassi che il kollel paghi uno stipendio simbolico ai suoi studenti. Gli studenti lituani e chassidici delle yeshivah gedola di solito studiano fino a quando si sposano. Storicamente, le yeshivah erano frequentate solo da uomini. Oggigiorno, tutte le yeshiva non ortodosse e molte di quelle ortodosse moderne sono aperte alle donne. Sebbene non manchino le scuole per donne ortodosse, che si chiamano Midrashah, queste non seguono la stessa struttura organizzativa o il curriculum di studi delle yeshivah tradizionali.
Amanda Michelle Todd, un'adolescente di 15 anni, venne trovata senza vita nella sua casa di Port Coquitlam vicino a Vancouver il 10 ottobre 2012, alle ore 06:00 (UTC-7 ora locale).Prima di suicidarsi Amanda pubblicò un video su YouTube, in cui con una serie di bigliettini descrisse la sua esperienza di vittima del bullismo e del cyberbullismo. Il video divenne virale, calamitando dopo la sua morte l'attenzione dei media internazionali.
Il Programma per la valutazione internazionale dello studente (Programme for International Student Assessment, meglio noto con l'acronimo PISA) è un'indagine internazionale promossa dall'OCSE nata con lo scopo di valutare con periodicità triennale il livello di istruzione degli adolescenti dei principali paesi industrializzati.
L'educazione (dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) è l'attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine è spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest'ultima tende a indicare metodologie più spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione è più ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualità e competenze inespresse. Se dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, è talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato è anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (benché di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l'"urbanità", ecc. Un altro motivo di confusione è anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c'è tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti. Esistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l'informale. La prima disciplina che studiò sistematicamente i problemi dell'educazione fu la pedagogia, che si concentrò sull'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell'educazione e della formazione, che trattarono anche l'educazione continua in età adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.
Una scuola è un'istituzione destinata all'educazione e all'istruzione di studenti e allievi sotto la guida di varie tipologie di figure professionali appartenenti al settore dei lavoratori della conoscenza. Il termine deriva dalla parola latina schola, Il termine greco significava inizialmente "tempo libero", per poi evolversi: da "tempo libero" è passato a descrivere il "luogo in cui veniva speso maggiormente il tempo libero", cioè il luogo in cui si tenevano discussioni filosofiche o scientifiche durante il tempo libero, per poi descrivere il "luogo di lettura", fino a descrivere il luogo d'istruzione per eccellenza.
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