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Il libero consorzio comunale di Caltanissetta è un libero consorzio comunale di 253 938 abitanti della Sicilia. Ha una superficie di 2.124 km² ed è subentrato nel 2015 alla soppressa provincia regionale di Caltanissetta.
Caltanissetta (IPA: [kaltanisˈsetta], ; Cartanissètta in siciliano) è un comune italiano di 59 695 abitanti, capoluogo del libero consorzio comunale di Caltanissetta in Sicilia. I primi ad abitare il territorio circostante furono i Sicani, che si stanziarono in diversi villaggi a partire dal XIX secolo a.C., ma l'odierna città fu fondata verosimilmente nel X secolo durante il periodo islamico in Sicilia, quando probabilmente nacque il toponimo "Caltanissetta", sebbene siano state formulate nel tempo anche ipotesi alternative. Trasformata in feudo dai Normanni, dopo varie vicissitudini passò nel 1405 sotto il dominio dei Moncada di Paternò, che furono i titolari della contea di Caltanissetta fino al 1812; della nobile famiglia rimane il secentesco Palazzo Moncada, in stile barocco. A partire dall'Ottocento conobbe un notevole sviluppo industriale grazie alla presenza di vasti giacimenti di zolfo, che la resero un importante centro estrattivo; l'importanza che rivestì nel settore solfifero le valse l'appellativo di "capitale mondiale dello zolfo", e nel 1862 vi fu aperto il primo istituto minerario d'Italia. Negli anni trenta visse un periodo di fermento culturale, nonostante le censure del fascismo, tanto che Leonardo Sciascia la definì una "piccola Atene". Nel secondo dopoguerra il settore estrattivo entrò in crisi e con esso tutta l'economia del territorio, che oggi si basa prevalentemente sul settore terziario.
Lo zolfo di Sicilia è stata una delle più importanti risorse minerarie della Sicilia, non più sfruttata. L'area interessata dai grandi giacimenti è quella centrale dell'isola ed è compresa tra le province di Caltanissetta, Enna ed Agrigento: L'area è anche nota ai geologi come altopiano gessoso-solfifero. L'area di sfruttamento minerario si estendeva tuttavia anche fino alla Provincia di Palermo con il bacino di Lercara Friddi e alla Provincia di Catania, di cui faceva parte fino al 1928 una parte della provincia di Enna; essa è quella nella quale nell'ultimo quarto di millennio si è svolta l'estrazione, la lavorazione e il trasporto dello zolfo. Per un certo periodo ha rappresentato anche la massima zona di produzione a livello mondiale.
I comuni della Sicilia sono 390, così distribuiti: 43 al Libero Consorzio Comunale di Agrigento 22 al Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta 58 alla Città Metropolitana di Catania 20 al Libero Consorzio Comunale di Enna 108 alla Città Metropolitana di Messina 82 alla Città Metropolitana di Palermo 12 al Libero Consorzio Comunale di Ragusa 21 al Libero Consorzio Comunale di Siracusa 24 al Libero Consorzio Comunale di Trapani.Il più esteso comune isolano è Noto, nel siracusano (che, con 554,99 km², è il quarto comune italiano), mentre il primo comune in termini demografici è il capoluogo regionale, Palermo (al quinto posto in Italia). Roccafiorita, nel comprensorio peloritano, risulta il più piccolo comune sia per superficie che per popolazione. L'estensione media di un comune siciliano è di 66,24 km², tra le più alte d'Italia. Secondo i dati ISTAT del 14º censimento generale del 2001, la Regione Siciliana presenta 844 centri abitati e 975 nuclei abitati.