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I pulp magazine (o pulp fiction) erano delle riviste di prezzo economico contenenti racconti che ebbero molto successo nella prima metà del novecento. Spesso si fa riferimento a loro chiamandole semplicemente "pulp"; da esse infatti nasce il genere letterario pulp.
Pulp Fiction è un film del 1994 scritto e diretto da Quentin Tarantino e interpretato, tra gli altri, da John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman e Bruce Willis. La pellicola rilanciò John Travolta, ormai in ombra da anni, e consacrò la giovane e già quotata Uma Thurman. Le interpretazioni di entrambi meritarono una candidatura all'Oscar rispettivamente per miglior attore protagonista e miglior attrice non protagonista. Anche Samuel L. Jackson ricevette la candidatura come miglior attore non protagonista. Il film si aggiudicò inoltre la Palma d'oro al festival di Cannes del 1994 e permise a Tarantino e Roger Avary di ottenere il premio per la miglior sceneggiatura originale agli Oscar del 1995, su ben 7 candidature, tra cui oltre a quelle già citate, quelle a miglior film, miglior regista e miglior montaggio. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al novantacinquesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al novantaquattresimo posto. Lo stesso istituto l'ha inserito al settimo posto nella categoria gangster.
Pulp Fiction è l'album contenente la colonna sonora dell'omonimo film, pubblicato nel 1994.
Temuera Derek Morrison (Rotorua, 26 dicembre 1960) è un attore neozelandese.
Robert Anthony Rodriguez (San Antonio, 20 giugno 1968) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, montatore, direttore della fotografia, scenografo, compositore e supervisore degli effetti speciali statunitense, considerato un regista pulp e pupillo del collega e amico Quentin Tarantino.
Il cinema di fantascienza (o fantascientifico) è uno dei generi cinematografici più popolari. In esso, i temi tipici della fantascienza sono colonna portante per lo sviluppo della trama. Nei film di fantascienza, il meccanismo narrativo viene innescato dalla presenza di elementi scientifici immaginari o ipotetici, come potrebbero essere ad esempio la formulazione di una nuova teoria matematica, l'invenzione di apparecchiature tecnologiche innovative o la scoperta di nuovi e promettenti sviluppi nel campo della bioingegneria. Solitamente questo genere di film viene ambientato in un contesto legato a una visione più o meno lontana del futuro, come quello dei viaggi interstellari, quello del contatto con entità extraterrestri, quello dei conflitti nucleari o delle catastrofi climatiche globali. Benché il cinema di fantascienza sia stato riconosciuto come genere autonomo solo a partire dagli anni cinquanta, l'elemento del fantastico era ben presente fin dagli esordi della settima arte. Nel corso degli anni, il cinema fantascientifico ha saputo esplorare un'enorme rosa di soggetti e temi differenti, molti dei quali non avrebbero potuto essere rappresentati in altro modo. Una delle qualità che rende affascinante questo genere è la sua propensione a comunicare messaggi filosofici o politici con elegante sottigliezza: le opere di fantascienza sono state spesso utilizzate per affrontare delicati temi sociali e di attualità – come il pacifismo, la guerra fredda, la xenofobia, le conseguenze dell'inquinamento – in periodi storici attraversati da crisi morali, pur senza rinunciare, nel contempo, a offrire intrattenimento per gli spettatori meno smaliziati. Le produzioni fantascientifiche hanno sempre figurato in prima linea per quanto riguarda l'aspetto più tecnico degli effetti speciali e con il tempo le platee di appassionati si sono abituate alla rappresentazione realistica di forme di vita aliene, spettacolari battaglie spaziali, armi a energia e mondi surreali, a conseguenza del sempre più rapido progredire delle tecnologie animatronica e computer grafica. Vi sono molti film di fantascienza memorabili e un numero ancora maggiore di opere mediocri, o che possono essere annoverate addirittura tra i peggiori esempi di produzione cinematografica di tutti i tempi. Sono occorsi molti decenni – e gli sforzi collettivi di innumerevoli cineasti di talento – perché il cinema fantascientifico iniziasse a essere considerato una forma d'arte. All'interno della fantascienza e dei suoi confini si registra una notevole contaminazione di generi, in particolare con il cinema del terrore.
Brad Pitt, all'anagrafe William Bradley Pitt (Shawnee, 18 dicembre 1963), è un attore e produttore cinematografico statunitense. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e nomine a premi prestigiosi per i suoi contributi nel mondo del cinema, inclusi due premi Oscar di cui uno per aver prodotto, tramite la Plan B Entertainment di sua proprietà, il film 12 anni schiavo (2013) di Steve McQueen e l'altro come miglior attore non protagonista per C'era una volta a... Hollywood (2019) di Quentin Tarantino. Pitt ha guadagnato dapprima una certa notorietà interpretando un cowboy autostoppista nel film Thelma & Louise (1991) di Ridley Scott. Questo gli ha permesso, negli anni successivi, di avere i suoi primi ruoli da protagonista nei drammi In mezzo scorre il fiume (1992) di Robert Redford e Vento di passioni (1994) di Edward Zwick e nell'horror Intervista col vampiro (1994) di Neil Jordan. Le sue prove attoriali nel thriller Seven di David Fincher e nel fantascientifico L'esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam (entrambi del 1995) sono state acclamate dalla stampa cinematografica. In particolare, per l'opera di Gilliam ha vinto il Golden Globe per il miglior attore non protagonista e ha ricevuto una prima candidatura all'Oscar. Ha preso parte poi a produzioni di grande successo sia di critica, come il cult Fight Club (1999) di Fincher, la trilogia Ocean's (2001-2007) di Steven Soderbergh e The Tree of Life (2011) di Terrence Malick, sia di pubblico, come Vi presento Joe Black (1998) di Martin Brest, Troy (2004) di Wolfgang Petersen, Mr. & Mrs. Smith (2005) di Doug Liman e World War Z (2013) di Marc Forster. Le pellicole Il curioso caso di Benjamin Button (2008), la terza collaborazione con Fincher, e L'arte di vincere (2011) di Bennett Miller lo hanno portato rispettivamente alla seconda e alla terza candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista e alla prima per il miglior film. Anche la sua carriera di produttore è stata ricca di successi, quali, oltre i già citati L'arte di vincere, The Tree of Life e 12 anni schiavo, The Departed - Il bene e il male (2006) di Martin Scorsese (altro vincitore dell'Oscar al miglior film del 2007) e La grande scommessa (2015) di Adam McKay, tutti candidati all'Oscar come miglior film. Oltre al sopracitato Oscar, per la sua interpretazione in C'era una volta a... Hollywood ha vinto un Critics Choice Award, uno Screen Actor Guild Award, un Premio BAFTA, un secondo Golden Globe e un Premio Oscar per il miglior attore non protagonista. Come personaggio pubblico, Pitt è stato citato come una personalità influente e potente nel settore dell'intrattenimento americano; è stato nominato come l'uomo più attraente del mondo da varie riviste e la sua vita personale è stata oggetto di gossip e di un ampio interesse. Divorziato dall'attrice Jennifer Aniston dopo cinque anni di matrimonio, ha sposato l'attrice Angelina Jolie nel 2014, la quale ha poi chiesto il divorzio nel 2016. Hanno sei figli insieme, tre dei quali in seguito ad adozione internazionale.A livello internazionale i suoi film hanno incassato 7,38 miliardi di dollari.
A Night at the Opera è il quarto album in studio del gruppo musicale britannico Queen, pubblicato per la prima volta in LP il 21 novembre 1975. L'album fu registrato in diversi studi di registrazione in un periodo di quattro mesi nel 1975. Include materiale molto complesso dal punto di vista della produzione con vasto impiego di sovraincisioni, e che abbraccia un ampio ventaglio di stili musicali, come ballate, music hall, dixieland, hard rock e rock progressivo. Oltre al loro abituale equipaggiamento, i Queen ricorsero anche a diversi strumenti quali contrabbasso, arpa, ukulele, banjo ed altro. Alla sua pubblicazione, l'album raggiunse la vetta della classifica britannica, e la posizione numero 4 nella Billboard 200 statunitense, diventando il primo disco di platino della band negli Stati Uniti. Le vendite mondiali complessive del disco superarono i 6 milioni di copie. L'album produsse inoltre il singolo dei Queen di maggior successo nel Regno Unito, Bohemian Rhapsody, primo numero 1 in classifica per il gruppo e uno dei brani più celebri e venduti nel mondo. A Night at the Opera ricevette recensioni contrastanti dalla stampa musicale, ma generalmente i critici lodarono le raffinate tecniche di produzione e la varietà di stili musicali in esso contenuti, oltre a riconoscere l'importanza dell'album come l'opera che fece definitivamente diventare i Queen delle superstar. Nel 1977, il disco ricevette due nomination ai premi Grammy nelle categorie "Best Pop Vocal Performance by a Duo, Group or Chorus" e "Best Vocal Arrangement for Two or More Voices". A posteriori, l'album è ora considerato il capolavoro dei Queen, e uno dei migliori dischi della storia del rock. Nel 2018, è stato ammesso nella Grammy Hall of Fame. Nel 2003 l'album è stato inserito alla posizione numero 231 della lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone. Il disco compare anche nel volume 1001 Albums You Must Hear Before You Die.