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I Mille sono la più nota delle formazioni garibaldine, avendo preso parte alla campagna nell'Italia meridionale comandata da Giuseppe Garibaldi, durante la Spedizione dei Mille. Furono il primo nucleo dell'Esercito meridionale, che conquistò il Regno delle Due Sicilie per unirlo al Regno di Sardegna tramite annessione; pochi mesi dopo fu proclamato il Regno d'Italia sotto la dinastia di Casa Savoia.
Genova (, AFI: /ˈʤɛnova/, localmente /ˈʤeːnova/, in ligure Zena /ˈzeːna/) è un comune italiano di 561 467 abitanti, cuore di una vasta area metropolitana, nonché capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Liguria. È il più grande e popoloso comune della regione. Affacciata sul Mar Ligure, per oltre otto secoli capitale dell'omonima repubblica, la sua storia è legata alla marineria, al commercio, all'industria e all'attività bancaria. Il suo porto, il più esteso d'Italia è uno dei più importanti a livello europeo. La città ha fatto parte del triangolo industriale Milano-Torino-Genova ed è ancora uno dei centri economici più rilevanti d'Italia. Nel 2004 è stata capitale europea della cultura, mentre dal 2006 parte del suo centro storico, le Strade Nuove ed il Sistema dei Palazzi dei Rolli, è compreso tra i siti Patrimonio mondiale dell'umanità tutelati dall'UNESCO. Simbolo "fisico" della città è il suo faro, conosciuto come la Lanterna, mentre viene tradizionalmente rappresentata dalla Croce di San Giorgio, negli stemmi sorretta da due grifoni.
Cesario, o Cesareo (Nordafrica, I secolo – Terracina, II secolo), è stato un diacono e martire della Chiesa, venerato come santo da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi. Secondo la tradizione sarebbe stato figlio di cittadini romani discendenti dalla rinomata Gens Iulia, stanziata a Cartagine durante la riorganizzazione dei territori africani da parte di Gaio Giulio Cesare. Convertito al cristianesimo e divenuto diacono, si è dedicato all'evangelizzazione. Nel corso di un viaggio verso Roma, Cesario è approdato a Terracina, dove - al tempo dell'imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano - ha subito il martirio, chiuso in un sacco e gettato nel mare, per aver protestato contro una macabra usanza pagana. A partire dal IV secolo, a seguito della traslazione delle sue spoglie da Terracina alla Domus Augustana sul colle Palatino, San Cesario è stato uno dei martiri più celebri e venerati a Roma (una celebrità confermata dal fatto che gli vennero dedicati molti santuari, oratori e monasteri); il suo nome è servito per soppiantare il culto pagano di Giulio Cesare, dell'imperatore Cesare Ottaviano Augusto e dei Divi Cesari (gli imperatori romani). In tal modo, San Cesario ha annunciato il nuovo carattere cristiano della potenza dei Cesari e il suo oratorio sul Palatino, nel cuore della Roma antica, è servito come punto di riferimento per la cristianizzazione dell'Impero. Il culto del santo è molto diffuso nel mondo, intensificato attraverso le varie traslazioni delle sue reliquie, donate dai papi, imperatori, re, santi, Padri della Chiesa, vescovi, duchi e cavalieri.
Per caratteri intrinseci ed estrinseci, in diplomatica, si intendono quegli elementi formali che caratterizzano una particolare tipologia documentaria. I caratteri intrinseci sono quei caratteri che «attengono alla essenza e alla fattura intima del documento», ossia che «si riferiscono al contenuto del documento», ove per contenuto non si intende tanto l'oggetto esaminato, quanto questo viene espresso tramite determinate espressioni giuridiche e ripartizioni testuali che conferiscono al documento un determinato tenore. Si intendono, invece, per caratteri estrinseci quelli «che si riferiscono alla fattura materiale del documento e ne costituiscono l'apparenza esteriore, potendosi esamniare indipendentemente dal contenuto».
Uomini contro è un film del 1970 diretto da Francesco Rosi, liberamente ispirato al romanzo di Emilio Lussu Un anno sull'Altipiano. Ambientato nella prima guerra mondiale, quest'opera, di impronta pacifista e antiautoritaria, mette in luce la follia della guerra, e descrive impietosamente l'impreparazione e l'arroganza dei comandanti militari italiani. A proposito di questo film ha dichiarato il regista Francesco Rosi:
La Biblioteca Malatestiana di Cesena fu fondata a metà del XV secolo grazie agli sforzi congiunti del signore della città, Domenico Malatesta, e dei frati francescani del locale convento che ospitarono nei propri edifici la raccolta di libri: questa biblioteca monastica si differenziò dalle altre per essere stata impostata come istituzione civica, affidata cioè alle cure degli organismi comunali. Prima del suo genere, crebbe per fama e importanza nel corso dell'età moderna e raccolse diverse opere manoscritte, incatenate a una serie di plutei collocati nell'Aula del Nuti. Il suo patrimonio sopravvisse all'occupazione francese e alla trasformazione della biblioteca in caserma/stalla (1797-98) grazie agli sforzi della cittadinanza che riebbe indietro il complesso conventuale qualche anno dopo: nel 1807 la Malatestiana fu ristabilita nel suo stato originale, da allora lasciato invariato. Infatti si era sviluppata una biblioteca comunale (detta Malatestiana nuova) che, nel corso del XIX secolo, fu via via ampliata negli spazi e nella raccolta, diventando un'istituzione aperta a tutti. Sopravvissuta indenne alla seconda guerra mondiale e oggetto di restauri e valorizzazioni, nel 2005 l'UNESCO riconobbe la grande importanza culturale e storica della Malatestiana antica, inserendola nel Registro della Memoria del mondo. Tra vecchia e nuova biblioteca, la Malatesiana conserva quasi 380 000 volumi, comprese migliaia di opere manoscritte di grande valore, oltre a migliaia di quotidiani, riviste, fotografie, lettere. Inoltre vi ha sede la Società di Studi Romagnoli, istituzione fondata nel 1949.
L'arcidiocesi di Spoleto-Norcia (in latino: Archidioecesis Spoletana-Nursina) è una sede della Chiesa cattolica in Italia immediatamente soggetta alla Santa Sede e appartenente alla regione ecclesiastica Umbria. Nel 2017 contava 102.300 battezzati su 108.700 abitanti. È retta dall'arcivescovo Renato Boccardo.
Antonio Gramsci, nome completo, così come registrato nell'atto di battesimo, Antonio Sebastiano Francesco Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937), è stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano. Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, divenendone esponente di primo piano e segretario dal 1924 al 1927, ma nel 1926 venne ristretto dal regime fascista nel carcere di Turi. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove trascorse gli ultimi anni di vita. Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo e tra i massimi esponenti del marxismo occidentale, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, comprese quelle subalterne.
Anna Maria Ortese (Roma, 13 giugno 1914 – Rapallo, 9 marzo 1998) è stata una scrittrice italiana. Ha ricevuto il Premio Strega e il Premio Viareggio.