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Renzo Piano (Genova, 14 settembre 1937) è un architetto e senatore a vita italiano. Residente a Parigi, è considerato uno degli architetti più influenti, prolifici e attivi a livello internazionale del XX e XXI secolo, vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Pritzker consegnatogli dal Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton alla Casa Bianca nel 1998 e della medaglia d'oro AIA nel 2008. Nel 2006 diventa il primo italiano inserito dal TIME nella Time 100, l'elenco delle 100 personalità più influenti del mondo, nonché nell'elenco delle dieci personalità più importanti nel settore Arte e intrattenimento. Dal 30 agosto 2013 è senatore a vita della Repubblica Italiana, su nomina del presidente Giorgio Napolitano.
La pirite (abbreviazione Py) è un minerale molto comune composto da disolfuro di ferro (II) (FeS2), come la marcasite, che prende il nome dal termine greco πῦρ pyr (fuoco) poiché produce scintille se percosso con un pezzo di metallo. Per via del suo color oro era nota in passato come l'oro degli stolti; se riscaldata alla fiamma emette una miscela di solfuri dal classico odore di uova marce.
Il Monte Calvo è un'alta collina posta fra il paese di Gavorrano e la frazione di Ravi, nella parte centro settentrionale della provincia di Grosseto. Esso costituisce una delle propaggini settentrionali del gruppo del Monte d'Alma, uno dei più vasti e boscosi complessi collinari fra la pianura del fiume Pecora a nord e quella della Bruna a sud.
Sandro Pertini, all'anagrafe Alessandro Giuseppe Antonio Pertini (Stella San Giovanni, 25 settembre 1896 – Roma, 24 febbraio 1990), è stato un politico, giornalista e partigiano italiano. Fu il settimo presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 1978 al 1985, primo socialista e unico esponente del PSI a ricoprire la carica. Durante la prima guerra mondiale, Pertini combatté sul fronte dell'Isonzo e per diversi meriti sul campo gli fu conferita una medaglia d'argento al valor militare nel 1917. Nel primo dopoguerra aderì al Partito Socialista Unitario di Filippo Turati e si distinse per la sua energica opposizione al fascismo. Perseguitato per il suo impegno politico contro la dittatura di Mussolini, nel 1925 fu condannato a otto mesi di carcere, e quindi costretto all'esilio in Francia per evitare l'assegnazione per cinque anni al confino. Continuò la sua attività antifascista anche all'estero e per questo, dopo essere rientrato sotto falso nome in Italia nel 1929, fu arrestato e condannato dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato prima alla reclusione e successivamente al confino. Solo nel 1943, alla caduta del regime fascista, fu liberato. Contribuì a ricostruire il vecchio PSI fondando insieme a Pietro Nenni e Lelio Basso il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria. Il 10 settembre 1943 partecipò alla battaglia di Porta San Paolo nel tentativo di difendere Roma dall'occupazione tedesca. Divenne in seguito una delle personalità di primo piano della Resistenza e fu membro della giunta militare del Comitato di Liberazione Nazionale in rappresentanza del PSIUP. A Roma fu catturato dalle SS e condannato a morte; riuscì a salvarsi evadendo dal carcere di Regina Coeli assieme a Giuseppe Saragat e ad altri cinque esponenti socialisti grazie a un intervento dei partigiani delle Brigate Matteotti. Nella lotta di Resistenza fu attivo a Roma, in Toscana, Valle d'Aosta e Lombardia, distinguendosi in diverse azioni che gli valsero una medaglia d'oro al valor militare. Nell'aprile 1945 partecipò agli eventi che portarono alla liberazione dal nazifascismo, organizzando l'insurrezione di Milano e votando il decreto che condannò a morte Mussolini e gli altri gerarchi fascisti. Nell'Italia repubblicana fu eletto deputato all'Assemblea Costituente per i socialisti, quindi senatore nella prima legislatura e deputato in quelle successive, sempre rieletto dal 1953 al 1976. Ricoprì per due legislature consecutive, dal 1968 al 1976, la carica di presidente della Camera dei deputati, infine fu eletto presidente della Repubblica Italiana l'8 luglio 1978. Andando spesso oltre il "basso profilo" tipico del ruolo istituzionale ricoperto, il suo mandato presidenziale fu caratterizzato da una forte impronta personale che gli valse una notevole popolarità, tanto da essere ricordato come il "presidente più amato dagli italiani" o il "presidente degli italiani".Come capo dello Stato conferì l'incarico a sei presidenti del Consiglio: Giulio Andreotti (del quale respinse le dimissioni di cortesia presentate nel 1978), Francesco Cossiga (1979-1980), Arnaldo Forlani (1980-1981), Giovanni Spadolini (1981-1982), Amintore Fanfani (1982-1983) e Bettino Craxi (1983-1987). Nominò cinque senatori a vita: Leo Valiani nel 1980, Eduardo De Filippo nel 1981, Camilla Ravera nel 1982 (prima donna senatrice a vita), Carlo Bo e Norberto Bobbio nel 1984; infine nominò tre giudici della Corte costituzionale: nel 1978 Virgilio Andrioli, nel 1980 Giuseppe Ferrari e nel 1982 Giovanni Conso. Esponente democratico e riformista del socialismo italiano, durante la sua carriera si prodigò per la crescita del PSI e per l'unità dei socialisti italiani, opponendosi strenuamente alla scissione del 1947 e sostenendo la riunificazione delle sinistre. In qualità di presidente della Repubblica nel 1979 conferì, per la prima volta dal 1945, il mandato di formare il nuovo governo a un esponente laico, il repubblicano Ugo La Malfa, incaricando quindi, con successo, nel 1981, il segretario del PRI Giovanni Spadolini (primo non democristiano ad assumere la guida del governo dal 1945), e nel 1983 il segretario del PSI Bettino Craxi (primo uomo politico socialista a essere nominato presidente del Consiglio nella storia d'Italia). Durante e dopo il periodo presidenziale non rinnovò la tessera del PSI, al fine di presentarsi al di sopra delle parti, pur senza rinnegare il suo essere socialista. Del resto, lasciato il Quirinale al termine del suo mandato presidenziale e rientrato in Parlamento come senatore a vita di diritto, si iscrisse al gruppo senatoriale del Partito Socialista Italiano. Fu sposato dal 1946 alla sua morte con Carla Voltolina, anch'essa partigiana e antifascista.
Il Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unità d'Italia". Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un'identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, «aveva subìto un brusco arresto [con la perdita] della sua unità politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'Impero romano d'Occidente».
Il Pozzo Roma (situato a quota +200 m slm) è il simbolo della Miniera di Gavorrano (GR). Il "castello" di estrazione del pozzo è attualmente costituito da una torre verticale a traliccio in ferro (altezza 40 metri) che sostiene le guide e porta in alto le molette (funi) e da una coppia di puntoni obliqui leggermente divaricati verso il basso, che hanno il compito di resistere alla risultante del tiro delle funi. Gli edifici circostanti ospitano gli ambienti di servizio del pozzo (sala argano, cabine elettriche) e gli impianti della laveria per il trattamento del minerale.
Il Pozzo Impero (situato a quota +240 m s.l.m.) è uno dei pozzi minerari della miniera di pirite di Gavorrano (GR), oramai dismessa. L'imboccatura si trova in sotterraneo ed è raggiungibile attraverso una galleria di carreggio. Il pozzo fu iniziato nel 1936 a partire dal livello +90 m s.l.m. e armato con un rivestimento di traversoni metallici. Nel 1938 il pozzo fu munito anche di un sistema di estrazione costituito da un argano a bobine con funi metalliche piatte di 170x70 mm. L'argano era azionato da un motore elettrico trifase da 200 HP ed era munito di vari dispositivi di sicurezza (freno automatico, limitatore di velocità). Le gabbie erano ad un solo piano predisposte per il trasporto di 2 vagonetti in tandem. La funzione del Pozzo Impero in questo periodo era quella di servire le parti inferiori della miniera facendo risalire il minerale abbattuto nei cantieri al di sotto di +90 m s.l.m. fino a questo livello che era la base del Pozzo Roma, attraverso il quale, successivamente, poteva arrivare in superficie. Nel 1957 il Pozzo Impero venne scavato verso l'alto fino a giungere al definitivo livello di testa a +240 m s.l.m. (quello attuale), collegato all'esterno per mezzo di una galleria, il cui imbocco era ed è tuttora ubicato nel piazzale antistante l'edificio ospitante gli spogliatoi e il gabinetto medico. Alla bocca del pozzo fu installato un argano Pomini da 250 HP, associato ad una cabina elettrica per l'alimentazione. Dopo la totale trasformazione dell'impianto di estrazione del Pozzo Roma, adibito solamente al trasporto di minerale, il Pozzo Impero venne utilizzato per l'accesso in miniera del personale e per la ventilazione. Attualmente è un sito del Parco minerario naturalistico di Gavorrano, compreso nel più ampio Parco tecnologico archeologico delle colline metallifere grossetane.
Il Partito Repubblicano Italiano (PRI) è un partito politico italiano. Fondato nel 1895, ha mantenuto immutati il nome, il simbolo (una foglia di edera), le basi ideologiche del mazzinianesimo e del radicalismo, chiaramente riconducibili alle elaborazioni di Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Cattaneo, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini.
Carlo Sforza (Montignoso, 23 settembre 1872 – Roma, 4 settembre 1952) è stato un diplomatico e politico italiano. Dal 1920 al 1921 fu Ministro degli esteri del Regno d'Italia e dal 1947 al 1951 della Repubblica Italiana. Ha sottoscritto il Trattato di Rapallo (1920), il Trattato di Pace fra l'Italia e le potenze alleate del 1947, il Patto Atlantico (1949), l'accordo per la creazione del Consiglio d'Europa e il trattato istitutivo della CECA - Comunità europea del carbone e dell'acciaio (1951).