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Gorizia (IPA:ɡoˈriʦʦja ; Gorica in sloveno, [ɡɔˈɾiːʦa], Gurize in friulano standard e Guriza nella variante locale, Görz in tedesco, Gorisia in bisiacco) è un comune italiano di 33 558 abitanti della regione a statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia. Già capoluogo dell'omonima provincia, è sede dell'omonimo ente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1º luglio 2020. La città forma un'area urbana integrata anche amministrativamente con i comuni sloveni di Nova Gorica e di San Pietro-Vertoiba. Il territorio della città slovena di Nova Gorica, anch'essa situata lungo il fiume Isonzo, fu parte integrante del comune di Gorizia fino al 1947, quando l'Istria e gran parte della Venezia Giulia vennero cedute alla Iugoslavia in seguito al trattato di Parigi. Per la sua posizione e per la sua storia, Gorizia è uno dei punti di congiunzione fra le culture romanze, slave e germaniche. Come il resto del Goriziano, la città rientra sia nei confini del Friuli storico sia in quelli della Venezia Giulia.
Ronchi dei Legionari (Ronchi in dialetto bisiaco, Roncjis in friulano, Ronke in sloveno) è un comune italiano di 11 748 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. Nel territorio comunale si trova l'aeroporto del Friuli-Venezia Giulia.
Monfalcone (Mofalcon in dialetto bisiaco, Monfalcon in friulano, Tržič in sloveno) è un comune italiano di 28 153 abitanti in Friuli-Venezia Giulia. Polo industriale e portuale, è sede di importanti cantieri navali.
Il Mitreo di Duino è una cavità naturale ipogea dove si praticava il culto di dio Mitra, diffuso nel mondo romano dalla fine del I secolo sino all'affermazione del cristianesimo. La grotta fu rinvenuta negli anni '70 nel carso triestino, a poche centinaia di metri dalle Bocche del Timavo in Friuli-Venezia Giulia a nord-nord-ovest nella località di Duino, nelle vicinanze del Villaggio del Pescatore. Essa è illuminata naturalmente dalla luce che riceve dall'ampia entrata. Al centro della grotta si trovano due banconi ed un'ara ricavata da un blocco di calcare grossolanamente squadrato. Sulla parete in fondo si trova una lapide commemorale che rappresenta il dio Mitra mentre uccide il toro. Nella grotta sono state trovate tante offerte: circa 400 monete, lucerne e un gran numero di vasetti.
Il Civico Museo archeologico Iulium Carnicum di Zuglio, in provincia di Udine, inaugurato nel 1995, si trova al centro del Comune, nei pressi dell'area archeologica del foro e raccoglie i rinvenimenti degli scavi della città romana, iniziati già nel XIX secolo (e precedentemente conservati in un piccolo antiquarium) e oggetti provenienti dall'intera Carnia.La superficie espositiva del museo di Zuglio si sviluppa sui 3 piani di Palazzo Tommasi Leschiutta con 7 sale espositive. Il museo è aperto con il seguente orario: dal I ottobre al 28 febbraio venerdì 9-12, domenica 9-12/15-18; dal I marzo al 31 maggio venerdì e sabato 9-12 e 15-18; dal I giugno al 30 settembre mercoledì e giovedì 9-12, venerdì, sabato e domenica 9-12/15-18.. Il Museo fa parte del sistema museale della Carnia e del sistema museale della Provincia di Udine..
Marchese, o margravio (dal tedesco Markgraf, formata da Mark = marca e Graf = conte, quindi "conte della marca", dove "marca" deriva dall'alto tedesco marka che significa "segno, confine"), è un titolo nobiliare, inferiore al titolo di duca e superiore al titolo di conte. Un marchese aveva piena giurisdizione delle cose temporali, quali tribunali, pedaggi, collette, ecc., in una contea di frontiera detta appunto marca, marchesato o margraviato. In età carolingia il titolo romano di prefetto era usato per indicare il governatore di una marca di frontiera, dunque, di fatto, sinonimo di marchese.
Il foro romano di Aquileia era l'antica piazza principale del centro cittadino di Aquileia romana a partire dal I secolo a.C. (la pavimentazione) di epoca repubblicana, con successivi ampliamenti di epoca imperiale (decorazioni e basilica civile).
Forum, foro in italiano, è una parola latina che indica la "piazza", il luogo centrale di ogni città romana, dove sorgevano i principali edifici pubblici, destinato a tenervi il mercato e trattarvi affari. Siccome tra gli edifici del Foro vi erano quelli (basiliche) dove si tenevano le udienze e si discutevano le cause davanti ai magistrati, si origina il significato moderno, giuridico, di "autorità competente per territorio". Il forum si trovava quasi sempre all'incrocio delle due strade cittadine principali: il cardo e il decumano massimo.