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La regola dei terzi è un accorgimento che è stato utilizzato per secoli dai pittori ed è tuttora molto diffuso nella composizione di una fotografia. Dividendo l'immagine in terzi e ponendo il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie ottenute, si ritiene che l'immagine risulti più dinamica (rispetto a una composizione che pone il soggetto al suo centro), ma armonica al tempo stesso. La regola è talmente popolare che alcune macchine fotografiche sono dotate di mirini con una griglia di suddivisione in terzi per aiutare il fotografo.
La prospettiva del conflitto (o teoria del conflitto), nell'ambito della sociologia, è uno dei tre filoni principali di pensiero attorno al quale, nel tempo, si sono agglomerati diversi autori. In ambito comunista è chiamata lotta di classe. Essa indica un modo di approcciarsi ai fenomeni sociali. Le altre due prospettive possibili sono quella funzionalista e interazionista.
La prospettiva è un insieme di proiezioni e di procedimenti di carattere geometrico-matematico che consentono di costruire l'immagine di una figura dello spazio su un piano, proiettando la stessa da un centro di proiezione posto a distanza finita. Si tratta quindi di una proiezione centrale, o conica. La specificazione è utile per distinguerla dalla prospettiva parallela, modo alternativo, anche se non di uso corrente, di chiamare le assonometrie. La parziale comunanza dei termini è dovuta al fatto che l'assonometria, per motivi strutturali legati alla determinazione dell'immagine su un solo piano, può essere vista come un caso particolare della prospettiva, quando il centro di proiezione, anziché essere un punto proprio, è all'infinito. Anche per la prospettiva centrale, configurandosi essa come diretta applicazione di uno dei metodi di rappresentazione appartenenti al corpo della geometria descrittiva, vale il requisito della sostituibilità fra la figura obiettiva e la sua proiezione. Ciò significa che data la figura nello spazio deve sempre essere possibile determinarne l'immagine su di un piano come, viceversa, data l'immagine, si deve poter risalire alla configurazione della figura nello spazio. Ma tale reciprocità non è ottenibile in misura piena e immediata come avviene per le proiezioni parallele, perché nella prospettiva centrale uno stesso oggetto, proiettato da un medesimo punto di vista su piani a differente distanza da esso, dà luogo a immagini simili ma di dimensioni diverse. Per risalire quindi alle reali dimensioni dell'oggetto occorre l'introduzione nell'immagine di elementi metrici ausiliari di riferimento che permettano di risolvere il problema. Nell'ambito della prospettiva il requisito della sostituibilità trova una significativa applicazione nella fotogrammetria, che in alcuni casi si avvale di procedimenti particolari anche di notevole complessità.
Jacopo Barozzi da Vignola, detto comunemente Il Vignola (Vignola, 1º ottobre 1507 – Roma, 7 luglio 1573), è stato un architetto, teorico dell'architettura e trattatista italiano. Fu uno degli esponenti più importanti del manierismo, in un'epoca di importanti cambiamenti di cui fu protagonista e artefice. Il suo primato nella cultura architettonica è dovuto sia alla realizzazione di edifici di grande eleganza, sia all'opera di trattatista soprattutto per aver definito con estrema chiarezza il concetto di ordine architettonico nella sua celebre Regola delli cinque ordini d'architettura, uno dei trattati architettonici più influente e diffuso di tutti i tempi. È ritenuto da molti il più importante architetto attivo su Roma in epoca manierista.