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Le relazioni estere della Repubblica italiana sono quell'insieme di rapporti diplomatici ed economici intrattenuti da tale Stato con il resto del mondo. Situata in Europa, l'Italia è stata considerata una delle maggiori potenze occidentali sin dalla sua unificazione nel 1861. Suoi principali alleati sono i paesi della NATO e gli stati dell'UE, due entità di cui l'Italia è membro fondatore. L'Italia ha un ruolo particolare nel mondo cristiano perché Roma è la sede del Papa e il centro della Chiesa cattolica. L'Italia funge da mediatore nel Conflitto israelo-palestinese e ha molte truppe dispiegate in Medio Oriente e in tutto il mondo per missioni di mantenimento della pace e per combattere la criminalità organizzata, il commercio illegale di droga, il traffico di esseri umani, la pirateria e il terrorismo. L'Italia sta attualmente comandando varie forze multinazionali. Il paese svolge anche un ruolo significativo nelle ex colonie e territori dell'Impero italiano ed è considerato una potenza chiave nella regione del Mediterraneo.
Le relazioni bilaterali tra Italia e Jugoslavia erano le relazioni culturali e politiche tra Italia e Jugoslavia nel XX secolo, dalla creazione della Jugoslavia nel 1918 fino alla sua dissoluzione nel 1992.
Le relazioni tra Francia e Germania, dal 1871, secondo Ulrich Krotz, hanno attraversato tre grandi periodi: "ostilità ereditaria" (fino al 1945), "riconciliazione" (1945-1963) e dal 1963 la "relazione speciale" inclusa in una cooperazione chiamata Amicizia franco-tedesca (in francese: Amitié franco-allemande; in tedesco: Deutsch-Französische Freundschaft).Nel contesto dell'Unione Europea, la cooperazione tra i due Paesi è molto ampia e intima. Gli accordi e le cooperazioni franco-tedeschi sono sempre stati fondamentali per promuovere gli ideali dell'integrazione europea. In tempi recenti, Francia e Germania sono stati tra i sostenitori più entusiasti dell'ulteriore integrazione dell'UE. A volte sono descritti come il "motore gemellato" che ha messo in moto l'unificazione europea. Il 28 aprile 2017 è stato inaugurato un tram da Strasburgo a Kehl, superando il Reno, a simboleggiare la forza delle relazioni trai due paesi.
Le relazioni internazionali di Israele sono quell'insieme di rapporti diplomatici ed economici intrattenuti da tale Stato con il resto del mondo. Israele è entrato a far parte dell'Organizzazione delle Nazioni Unite a partire dall'11 maggio del 1949; a tutto marzo del 2017 mantiene legami diplomatici con un totale complessivo di 159 paesi. Inoltre mantiene relazioni diplomatiche e confini aperti con due dei suoi vicini arabi, l'Egitto e la Giordania, dopo aver firmato il relativo trattato internazionale: rispettivamente il Trattato di pace israelo-egiziano del 1979 e il Trattato di pace israelo-giordano del 1994. Anche la stretta amicizia con gli Stati Uniti d'America è stata per decenni una delle principali chiavi di volta della politica di Israele. A partire dalla dichiarazione d'indipendenza israeliana nel 1948 fino alla rivoluzione iraniana e alla caduta della dinastia Pahlavi nel 1979, Israele e Iran mantennero dei forti legami bilaterali; questi fu il secondo paese a maggioranza musulmana a riconoscere Israele come nazione sovrana subito dopo la Turchia. Verso la metà del XX secolo Israele gestiva vasti programmi di aiuto e istruzione in Africa, inviando esperti in agricoltura e ricerca, gestione delle risorse umane e delle risorse idriche oltre alla cooperazione e innovazione nel campo dell'assistenza sanitaria. La Cina è uno dei pochi paesi al mondo a mantenere relazioni attive sia con Israele che con il mondo islamico in generale, rimanendo pertanto una base fondamentale nella politica estera dello Stato ebraico a causa della sua influenza globale la quale ben si integra con il pragmatico management dell'economia di Israele, la stabilità politica che più gli è propria, così come la sua importanza strategica regionale in Medio Oriente. Durante i primi anni 2000 il ministero degli affari esteri aveva avvertito che la crescente influenza dell'Unione europea avrebbe con molta probabilità contribuito ad isolare sempre più Israele dagli affari globali. Sulla scia di una serie di controversie diplomatiche con la Turchia e l'ascesa dei Fratelli Musulmani in Egitto nel 2011, esso ha avuto relazioni sempre più ostili con questi paesi per alcuni anni prima che le cose riprendessero a migliorare. Nel prosieguo di quello stesso periodo le relazioni israeliane con molte nazioni in Europa, tra cui Grecia e Cipro nel contesto del "triangolo energetico" e in Asia - tra cui Cina e India - sono state notevolmente migliorate, dovuto ciò in gran parte grazie alla crescita economica israeliana nell'alta tecnologia. I legami con l'Egitto sono migliorati da quando i "Fratelli Musulmani" sono stati rimossi dal potere, mentre quelli con la Turchia sono stati irregolari dopo il loro nadir nel 2010, ma costantemente meno tesi a partire da allora.
Le relazioni bilaterali tra Francia e Italia comprendono storicamente l'insieme dei rapporti diplomatici, politici, militari, economici e culturali intrattenuti dalla Repubblica francese con la Repubblica italiana (dal 1946), il Regno d'Italia (1861-1946) e il Regno di Sardegna (1814-1861). La Francia svolse un ruolo di primo piano nel processo di unificazione italiana, specie nello sconfiggere militarmente l'Impero austriaco e nell'offrire sostegno finanziario. I due paesi rivaleggiarono poi per il controllo della Tunisia e del Nordafrica sul finire del XIX secolo. La vittoria francese su questo fronte indusse l'Italia ad aderire nel 1882 alla Triplice Alleanza con Germania e Austria; a ciò contribuì inoltre la Guerra commerciale degli anni 1880 tra i due paesi. La Francia cercava però alleati contro la Germania e negoziò in segreto una serie di accordi e trattati con l'Italia assicurandosi, per il 1902, che quest'ultima non sostenesse i tedeschi in una guerra. Allo scoppio della Prima guerra mondiale nel 1914, l'Italia si mantenne neutrale inizialmente, cercando però un'espansione territoriale e alla fine ottenne l'offerta migliore proprio da Francia e Regno Unito, le quali promisero l'annessione di ampie fasce territoriali austriache e ottomane. Francia e Italia si ritrovarono così al tavolo delle nazioni vincitrici (1919), ma i termini del trattato di pace non corrisposero alle promesse fatte e suscitarono lo sdegno italiano, che fu fattore decisivo nell'ascesa e nella presa di potere del fascismo con la Marcia su Roma nel 1922. Nel periodo interbellico lo stato francese tentò di mantenersi in amicizia con Mussolini per evitare il suo appoggio alla Germania nazista. Tale politica fallì e, in seguito all'occupazione tedesca del territorio francese nel 1940, l'Italia a sua volta dichiarò guerra alla Francia ottenendo il controllo di una zona d'occupazione presso il confine tra i due paesi, alla quale si aggiunse la Corsica nel 1942. Dopo la vittoria alleata, i francesi tentarono a loro volta, senza risultato, l'annessione della Valle d'Aosta. Francia e Italia sono nazioni fondatrici della Comunità europea, membri della NATO e del G7. Le capitali dei due paesi sono gemellate in via esclusiva e reciproca dal 9 aprile 1956, sotto il motto
Felipe Juan Pablo Alfonso de Todos los Santos de Borbón y Grecia (Madrid, 30 gennaio 1968) è l'attuale re di Spagna con il nome di Filippo VI (in spagnolo Felipe VI). È figlio di Juan Carlos I e di Sofia di Grecia. A seguito dell'abdicazione del padre, resa effettiva il 18 giugno 2014, gli è succeduto al trono il 19 giugno seguente.