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Licio Gelli (Pistoia, 21 aprile 1919 Arezzo, 15 dicembre 2015) stato un imprenditore e faccendiere italiano, principalmente noto come Maestro venerabile della loggia massonica P2. stato condannato per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980 e per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano. Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, ha vissuto ad Arezzo, a Villa Wanda.
L'ordinamento giudiziario in Italia è l'insieme delle norme che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli organi che esercitano l'ufficio giurisdizionale. È disciplinato in via generale dal regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, più volte modificato anche al fine di assicurarne la compatibilità con la Costituzione italiana.
Armadio della vergogna è un'espressione del giornalismo italiano usata per la prima volta dal cronista Franco Giustolisi in alcune inchieste per il settimanale l'Espresso. Essa fa riferimento ad un armadio, rinvenuto nel 1994 in un locale di palazzo Cesi-Gaddi in via degli Acquasparta nella città di Roma, nel quale erano contenuti fascicoli d'inchiesta riguardanti il periodo della seconda guerra mondiale. Si trattava di 695 dossier e un Registro generale riportante 2274 notizie di reato, raccolte dalla Procura generale del Tribunale supremo militare, relative a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante la campagna d'Italia (1943-1945) dalle truppe nazifasciste.
L'affidamento condiviso, nell'ordinamento italiano, regola l'affidamento dei figli e quindi l'esercizio della responsabilità genitoriale in caso di cessazione di convivenza dei genitori in modo che ciascun genitore sia responsabile in toto quando i figli sono con lui. Prima della riforma del 2006 l'affidamento congiunto era ammesso espressamente dall’articolo 6 della legge sul divorzio (n. 898/1970). Analogamente l'affidamento condiviso introdotto con la legge n. 54/2006 mira a suddividere in modo equilibrato le responsabilità specifiche e la permanenza presso ciascun genitore, mantenendo inalterata la genitorialità di entrambi e tutelando quindi la relazione genitoriale con i figli.
La Lamina di re Agilulfo, nota anche come Trionfo di re Agilulfo, è un manufatto in rame lavorato a sbalzo e dorato, di forma trapezoidale (il bordo inferiore presenta due rientranze semicircolari) che misura 18,9 cm in lunghezza e 6,7 cm in altezza, prodotto da orafi longobardi intorno al VII secolo, riproducente una scena di trionfo. Si trova conservata a Firenze nel Museo Nazionale del Bargello.
Il Messaggero, fondato nel 1878, è uno storico quotidiano nazionale con sede a Roma, di proprietà della Caltagirone Editore. È l'ottavo quotidiano italiano per diffusione e il più venduto nella capitale. La sua storica sede è in via del Tritone 152, in un edificio d'inizio Novecento.
Gaio Galerio Valerio Massimiano (in latino: Gaius Galerius Valerius Maximianus; Serdica, 250 circa – Serdica, 5 maggio 311) è stato un imperatore romano durante la tetrarchia dal 293 fino alla sua morte nel 311. Proveniente da una famiglia provinciale di modesta estrazione socio-economica, Galerio salì rapidamente la gerarchia nell'esercito romano, fino ad essere notato dall'imperatore Diocleziano, di cui sposò la figlia Valeria e di cui divenne cesare il 1º marzo 293, ricevendo il controllo delle province orientali dell'Impero romano. Cesare era, nella riforma tetrarchica dioclezianea, un titolo imperiale subordinato a quello di Augusto, detenuto in oriente dallo stesso Diocleziano. In questa veste condusse delle campagne lungo il limes danubiano - contro Sarmati, Carpi e Bastarni (294-296) - per poi conseguire una grande e prestigiosa vittoria contro i Sasanidi sul limes orientale, a seguito della quale i Romani ottennero condizioni di pace favorevolissime (298). Pagano ed molto critico della religione cristiana, approvò, se non addirittura ispirò, la persecuzione dei cristiani decretata nel 303 dal suo superiore Diocleziano. Il 1º maggio 305 Diocleziano ed il suo collega Massimiano abdicarono in favore dei rispettivi cesari. Galerio divenne dunque l'augusto d'Oriente, con Costanzo Cloro come collega d'Occidente; la sua influenza fu ancora più vasta in considerazione del fatto che il cesare d'Oriente fu suo nipote Massimino Daia, mentre in Occidente fu nominato Flavio Severo, che aveva combattuto sotto di lui. La situazione, però, peggiorò rapidamente, quando l'anno successivo Costanzo morì: suo figlio Costantino si fece proclamare imperatore dalle truppe britanniche, mentre a Roma assunse il potere Massenzio, figlio dell'ex-collega di Diocleziano, Massimiano. Galerio inviò immediatamente Severo contro Massenzio, con l'aiuto di Massimiano, ma la morte di Severo e la fallimentare campagna di Galerio in Italia contro gli usurpatori cambiarono drasticamente gli equilibri di potere. Nel 308, alla conferenza di Carnunto, elevò Licinio direttamente al rango di augusto, riconoscendo Costantino come cesare; a seguito delle proteste contro l'elezione di Licinio, i due cesari, Costantino e Massimino Daia, si autoproclamarono a loro volta augusti nel 310. Nel frattempo Galerio cadde vittima di una lunga e dolorosa malattia; il suo ultimo atto politico fu l'editto di tolleranza del 30 aprile 311, col quale mise fine alla persecuzione di Diocleziano. Strenuo difensore della tetrarchia, la sua morte nel maggio del 311 ne segnò inesorabilmente la fine.
Firenze (AFI: /fi r n e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo r n a/; Florentia in latino) un comune italiano di 379 194 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt metropolitana con una popolazione di 1 011 349 abitanti, ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Toscana, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti. Nel Medioevo stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'et moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanit UNESCO dal 1982, considerata luogo d'origine del Rinascimento la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonch rinomata tra le pi belle citt del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Il carcerato o rigaglia è un piatto della cucina tradizionale pistoiese.