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Silvestro Centofanti (Calci, 8 dicembre 1794 – Pisa, 6 gennaio 1880) è stato un politico e letterato italiano.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Il marchese Gino Capponi (Firenze, 13 settembre 1792 – Firenze, 3 febbraio 1876) è stato un politico, scrittore e storico italiano.
L'eremo di Santa Maria ad Martyres, conosciuto anche come Rupecava, è un complesso monastico agostinano fondato nel 1214 e situato sulle colline di Ripafratta nel comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, nel territorio dell'arcidiocesi di Pisa. È luogo di culto e di devozione mariana.
La chiesa di San Giuseppe di Pisa si trova in via San Giuseppe.
La certosa di Pavia Gra-Car (Gratiarum Carthusia - Monastero di Santa Maria delle Grazie) è un complesso monumentale storico che comprende un monastero e un santuario. Si trova nel comune omonimo di Certosa di Pavia, località distante circa otto chilometri a nord del capoluogo di provincia. Edificato alla fine del XIV secolo per volere di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, in adempimento al voto della consorte Caterina dell'8 gennaio 1390, e come mausoleo sepolcrale della dinastia milanese, e completato entro la fine del 1400 in circa 50 anni, assomma in sé diversi stili, dal tardo-gotico italiano al rinascimentale, e vanta apporti architetturali e artistici di diversi maestri del tempo, da Bernardo da Venezia, il suo progettista originario, a Giovanni Solari e suo figlio Guiniforte, Giovanni Antonio Amadeo, Cristoforo Lombardo e altri. Originariamente affidato alla comunità certosina, poi quella cistercense e, per un breve periodo, anche quella benedettina, dopo l'unificazione del Regno d'Italia, la Certosa fu dichiarata nel 1866 monumento nazionale e acquisita tra le proprietà del demanio dello Stato italiano, così come tutti i beni artistici ed ecclesiastici in essa contenuti; dal 1968 ospita una piccola comunità monastica cistercense. Altri edifici che fanno parte del complesso monumentale ospitano la sede del Museo della Certosa di Pavia e la locale stazione dei Carabinieri.
Agrigento (, AFI: [ˌagɾiˈʤɛnːto], Giurgenti in siciliano) è un comune italiano di 56 214 abitanti, capoluogo del libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia. Fondata intorno al 581 a.C., Agrigento sorge in un territorio in cui si insediarono i vari popoli che lasciarono traccia nell'isola. Già sede di popoli indigeni che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, il territorio agrigentino vide sorgere la polis di Akragas (Ἀκράγας), fondata da geloi di origine rodio-cretese. Raggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino avviato dalla guerra con Cartagine. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum. Successivamente cadde sotto il dominio arabo, con il nome di Kerkent, e nel 1089 fu conquistata dai Normanni, che la ribattezzarono Girgenti, nome che mantenne sino al 1927 quando fu rinominata con il toponimo attuale. Fino al 1853 il suo territorio comprendeva anche l'odierno comune di Porto Empedocle. È nota come Città dei templi per la sua distesa di templi dorici dell'antica città greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.