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Con "storia della Rhodesia" si intendono tutti gli eventi succedutisi nello Zimbabwe prima del 1980, anno in cui terminò il governo di Ian Smith e il Paese assunse l'attuale nome. Convenientemente con il susseguirsi dell'egemonia europea a quella indigena, la storia della Rhodesia può essere suddivisa in una fase precoloniale e in una fase coloniale. Tre popoli bantu. L'epoca precoloniale è caratterizzata dal succedersi di tre civiltà che si instaurarono nel territorio precedentemente occupato dai Khoisan. Queste culture fanno riferimento a tre diverse etnie bantu tuttora presenti nello Zimbabwe: Shona (sottogruppo Mashona, detto all'epoca Karanga), Roswi e Ndebele (Matabele, un gruppo di Zulu). I Mashona conobbero l'apogeo durante l'Impero Monomotapa (XV secolo), che unificò diverse realtà locali le cui fortezze restano la più eminente traccia archeologica. Nel XVII secolo subentrò l'etnia Roswi, che prese il controllo di gran parte dell'Africa Australe. Infine, all'inizio del XIX secolo, i Matabele giunsero da Sud, respinti dai Boeri dopo un parziale tentativo di insediamento nel Transvaal. Relazioni economiche precoloniali. Durante tutto il periodo precoloniale a noi noto (1505-1888), la regione ebbe contatti frequenti con i mercanti portoghesi che erano subentrati agli Arabi. Tali esigenze commerciali erano state il motore dell'unificazione politica Monomotapa, che si fondava sullo sfruttamento delle risorse minerarie del territorio. Tali rapporti di scambio non si tradussero mai in controllo straniero dell'area. Rhodes. Nel XIX secolo, dopo un periodo di declino corrispondente all'invasione Roswi, i Portoghesi progettarono l'assoggettamento e l'unificazione dell'Africa Australe. Tuttavia, l'allora Primo Ministro della Colonia del Capo, il politico e imprenditore Cecil Rhodes, in collaborazione col suo Vice Stefan Breast, si oppose ai piani portoghesi. Alternando la diplomazia all'uso della forza, ottenne dal re (Matabele) Lobenguela un trattato che lo favoriva nello sfruttamento del suolo (1888). L'anno successivo, Rhodes costituì la British South Africa Company (BSAC), che governò i territori del Mashonaland e del Matabeleland (nel 1901 unificati col nome di Rhodesia meridionale) con l'ausilio di milizie private. Indipendenza . Il controllo privato della BSAC, eccettuata le due parentesi delle Guerre Matabele, si protrasse indisturbato fino al 1923, quando la Rhodesia Meridionale divenne ufficialmente una colonia britannica, dotata di costituzione propria. Rimane così legata alle sorti inglesi fino al 1965, quando il gabinetto del Primo Ministro Ian Douglas Smith varò la Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza (Unilateral Declaration of Independence o UDI) della Rhodesia. Quest'ultima mirava a fare della Rhodesia uno stato indipendente nel quadro del Commonwealth, ma de facto Fatta eccezione per il Portogallo di Salazar e il Sudafrica, il Fronte Rhodesiano (bianco e nero) di Smith incontrò l'opposizione internazionale dell'Inghilterra che spinse'ONU. Quest'ultimo applicò sanzioni economiche e non lo riconobbe come Stato indipendente. Guerra civile. Sul fronte interno, la Rhodesia fu combattuta dai ribelli dei partiti marxisti-nazionalisti ZANU e ZAPU. La guerra civile si protrasse già a partire dal 1964 e culminò nel triennio 1977-1979 con scontri aperti. Nella prima fase (fino al 1977), la Rhodesia di Smith restò in vantaggio, forte della repressione armata e dell'imprigionamento dei capi ribelli (Mugabe e Nkomo). Nel 1974, invece, le sorti furono invertite: i ribelli godettero di sostegno internazionale e Sudafricana e Mozambico completavano la decolonizzazione. Rimasta isolata (1978), la Rhodesia risolse di aprire una trattativa con il partito UANC (moderato e non violento) di Abel Muzorewa, che si concluse con le libere elezioni, la formazione dello Stato dello Zimbabwe e la vittoria elettorale di Muzorewa.
La Rhodesia Meridionale (o Rodesia Meridionale, in inglese Southern Rhodesia) fu una colonia della corona britannica, corrispondente all'attuale Zimbabwe, istituita nel 1923 dall'aggregazione del Mashonaland e del Matabeleland. La colonia si ridenominò semplicemente Rhodesia nel 1964, allorché la Rhodesia Settentrionale assunse il nome di Zambia; indipendente come Rhodesia de facto dal 1965, nel 1979 divenne Zimbabwe Rhodesia e lo stesso anno tornò brevemente sotto il governo britannico, per dissolversi infine nel 1980.
La Federazione della Rhodesia e del Nyasaland è stata una federazione di colonie istituita dal Regno Unito nel 1953. Aveva una superficie di 1.261.851 km² e comprendeva: la colonia della Rhodesia Meridionale; il protettorato della Rhodesia Settentrionale; il protettorato del Nyasaland.
Lo Zimbabwe Rhodesia fu uno Stato senza riconoscimento internazionale dell'Africa orientale, esistito dal 1º giugno al 12 dicembre 1979. Lo Zimbabwe Rhodesia fu preceduto dalla Rhodesia e succeduto, dopo un breve ritorno della sovranità britannica come Rhodesia Meridionale, dallo Zimbabwe.
Rhodesia Settentrionale (o Rodesia Settentrionale, in inglese Northern Rhodesia) è stato un protettorato dell'Impero britannico, corrispondente al territorio dell'attuale Zambia - istituito nel 1924 e dissoltosi nel 1964.
Il Malawi è uno stato dell'Africa orientale; confina a sud e ad est con il Mozambico, a nord con la Tanzania e ad ovest con lo Zambia. Privo di sbocchi sul mare, è bagnato dal lago Malawi (detto anche Niassa), che è il terzo lago più grande dell'Africa e copre circa un quinto della superficie del Paese. Ha una popolazione di 11.906.855 abitanti. La capitale è Lilongwe. Circa tre quarti della popolazione vive con meno di 1,25 dollari statunitensi al giorno.L'origine del nome Malawi (che è il nome attribuito originariamente al lago, in lingua bantu) non è certa. Si suppone che derivi dal nome di una tribù del sud del Paese o che si riferisca allo scintillio del sole che sorge sul lago (rappresentato sulla bandiera nazionale). Il vecchio nome, sempre legato alla toponomastica del lago, è Niassaland.
Cecil John Rhodes (Bishop's Stortford, 5 luglio 1853 – Muizenberg, 26 marzo 1902) è stato un imprenditore e politico britannico, celebre per il ruolo che ebbe nell'evoluzione storica dell'Africa coloniale. Rhodes fu un abile uomo d'affari, e costruì la sua enorme fortuna sfruttando le ricchezze naturali dell'Africa meridionale. La sua sete di ricchezza è ben rappresentata da una sua celebre frase: "tutte quelle stelle... quegli immensi mondi che restano fuori dalla nostra portata. Se potessi, annetterei altri pianeti" (all of these stars... these vast worlds that remain out of reach. If I could, I would annex other planets). A lui fu intitolata la colonia britannica della Rhodesia (oggi la parte settentrionale Zambia e la parte meridionale Zimbabwe). Fu Primo Ministro della Colonia del Capo dal 1890 al 1896. Benché i suoi atteggiamenti coloniali e il suo razzismo, culturale e non "biologico", abbiano gettato le basi del futuro apartheid in vigore fino al 1991 in Sudafrica, la sua figura non fu ben vista dall'etnia bianca maggioritaria afrikaner boera a causa del suo supporto agli inglesi sudafricani contro le repubbliche boere nella seconda guerra anglo-boera, al punto che nel 1950 un gruppo di studenti bianchi chiese la rimozione della statua presente all'Università di Città del Capo.