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Il Padule di Fucecchio è la più estesa palude interna italiana. Ampia circa 2 000 ettari, si sviluppa tra le province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca e Pisa. La grande maggioranza dell'area è situata nella zona della Valdinievole, quindi a sud dell'Appennino Pistoiese, fra il Montalbano e le Colline delle Cerbaie; presenta come unico emissario il canale Usciana.
Fucecchio (pronuncia /fuˈʧekkjo/; fučékki̯o, Ficeclum in latino) è un comune italiano di 23 076 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana, nel Valdarno inferiore. Fa parte dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa e del Comprensorio del Cuoio.
L'eccidio del Padule di Fucecchio fu un crimine di guerra commesso da un reparto della 26ª Divisione corazzata tedesca, agli ordini del generale Peter Eduard Crasemann, il 23 agosto 1944. Nella strage, avvenuta nella vasta area pianeggiante compresa tra le province di Pistoia e Firenze, denominato Padule di Fucecchio, persero la vita 174 civili (uomini, donne e bambini).
Il Consorzio di bonifica del Padule di Fucecchio è stato costituito col D.M. 23 marzo 1931 n.822. Il comprensorio comprende l'area della Valdinievole e più in generale il bacino idrografico del Padule di Fucecchio, compreso tra le province di Pistoia, Firenze, Pisa e Lucca. La superficie territoriale è di 56.980 ettari. Ha la sede a Ponte Buggianese.
Il Museo di Fucecchio è un museo territoriale che ospita collezioni di carattere archeologico, storico-artistico e naturalistico, di proprietà comunale, statale e ecclesiale. Il museo ha sede dal marzo 2004 all'interno del Palazzo Corsini, edificio principale del complesso della Fattoria Corsini, in piazza Vittorio Veneto nella parte alta di Fucecchio; fa parte della Rete Museale del Valdarno di Sotto e del Sistema Museale Terre del Rinascimento. La sezione archeologica, caratterizzata da reperti di varie epoche e testimonianze di archeologia medievale, consente di ricostruire le antiche case del nucleo urbano con le mura e le porte, oltre all'analisi del complesso della Fattoria Corsini all'interno del quale è ospitato il museo. Il primo piano è destinato completamente al Museo d'Arte Sacra, mentre l'ultima sezione del palazzo presenta la collezione ornitologica acquistata dal Comune di Fucecchio nel 1978 dal medico Adolfo Lensi come testimonianza della ricchezza avifaunistica della zona.
Con il termine garzaia si indica il luogo in cui nidificano collettivamente diverse specie di aironi (fam. Ardeidae) con abitudini coloniali. Diverse specie di Ardeidi, infatti, prediligono costruire i nidi molto vicini, anche sullo stesso albero o arbusto a distanza di pochi metri dal nido limitrofo. La garzaia si trova spesso all'interno di un'area limitata e difficilmente accessibile, generalmente costituita da un bosco umido con terreno paludoso o da un salicornieto o da un canneto.
Le colline delle Cerbaie sono un sistema di basse alture situato tra il Padule di Bientina e il Padule di Fucecchio che si estende in direzione nord-est/sud-ovest tra i comuni di Fucecchio, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull'Arno, Santa Maria a Monte, Calcinaia, Bientina e Altopascio. Questo vasta area di oltre 120 km² è divisa tra i territori provinciali di Firenze, Pisa e Lucca. Le Cerbaie sono un divisorio naturale tra i bacini d'affluenza del fiume Serchio a nord e del fiume Arno a sud. Data la presenza di piante e animali rari, nonché di un microclima particolare, oltre 6500 ettari di territorio sono stati inclusi nel SIC delle Cerbaie - sito di interesse comunitario.Nel 2001 la Sezione Valdarno dell'Istituto Storico Lucchese individua nell'area delle Cerbaie in Toscana un ambiente di notevole interesse per le sue vicende storico-ambientali, per le profonde trasformazioni e per gli attuali equilibri ecologici del Valdarno inferiore. È a partire dal progetto "Le Cerbaie, la natura e la storia" e dalla relativa pubblicazione di un volume dal titolo del progetto stesso che l'interesse per l'area delle Cerbaie vede un importante sviluppo da parte di appassionati studiosi.
Il Bosco di Tanali è stata la prima area naturale protetta di interesse locale (ANPIL) istituita dalla Regione Toscana. Tutta la zona è stata proposta come zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar dalla regione Toscana nell'ambito dell'iniziativa MedWet.L'ente gestore è il Comune di Bientina, con l'ausilio di un Comitato di Gestione (con rappresentanti di Comune, Associazioni ambientaliste, Provincia, Università di Pisa, Provveditorato agli studi) e di una commissione consultiva (rappresentanti di associazioni agricole, venatorie e ambientaliste). L'amministrazione ha stipulato una convenzione con Legambiente Valdera per la gestione della didattica ambientale e per il monitoraggio dello stato dell'ambiente.