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Robert Altman, nato Robert Bernard Altman (Kansas City, 20 febbraio 1925 – West Hollywood, 20 novembre 2006), è stato un regista e sceneggiatore statunitense. Ha vinto i più importanti premi nei principali festival mondiali: nel 1970 la Palma d'oro per M*A*S*H e nel 1992 il Prix de la mise en scène per I protagonisti al Festival di Cannes; nel 1976 l'Orso d'oro per Buffalo Bill e gli indiani al Festival di Berlino e nel 1993 il Leone d'oro per America oggi alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia; considerati quattro film capolavori. Nel corso della sua carriera ha ricevuto sette candidature all'Oscar (cinque all'Oscar al miglior regista e due al miglior film), rispettivamente per M*A*S*H, Nashville, I protagonisti, America oggi e Gosford Park. Considerato tra i migliori registi della storia del cinema americano, nel 1996 gli è stato conferito il Leone d'oro alla carriera, mentre nel 2006 l'Oscar alla carriera.
America oggi (Short Cuts) è un film del 1993, diretto da Robert Altman. Ha vinto il Leone d'Oro al miglior film alla 50ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ex aequo con Tre colori - Film blu di Krzysztof Kieslowski. Il soggetto del film è tratto da 9 diversi racconti e una poesia di Raymond Carver. Altman amplia, intreccia e mescola le storie dello scrittore statunitense dando vita a un complesso affresco e un'altalena di toni ed emozioni che hanno per sfondo una brulicante e a tratti opprimente Los Angeles. I disperati carveriani dell'America provinciale, trasferiti nella morsa della grande metropoli, si trascinano ancora più stancamente, ancora più alienati, immersi in un dolore potenzialmente straziante ma che la mano ferma di Altman decide di trattenere, di non fare esplodere. Tra i protagonisti Jack Lemmon, Robert Downey Jr., Tom Waits e Huey Lewis.
Robert Selden Duvall (San Diego, 5 gennaio 1931) è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense. Nel corso della sua carriera ha vinto un Premio Oscar, per l'interpretazione di Mac Sledge, un cantante alcolizzato in Tender Mercies - Un tenero ringraziamento e ha ricevuto altre sei candidature per Il padrino (1972), Apocalypse Now (1979), Il grande Santini (1980), L'apostolo (1997), A Civil Action (1998) e The Judge (2014). Ha inoltre vinto quattro Golden Globe, due Emmy ed un BAFTA. Attore veterano, Duvall ha recitato in alcuni dei film e serie televisive più acclamate e popolari di tutti i tempi, tra cui Ai confini della realtà, The Outer Limits, Il buio oltre la siepe, L'uomo che fuggì dal futuro, Joe Kidd, Il padrino, Il padrino - Parte II, M*A*S*H, Quinto potere, Il Grinta, La conversazione e Apocalypse Now. Ha cominciato a lavorare in teatro nel 1950, e contemporaneamente ha partecipato a molte serie televisive, e durante i primi anni sessanta ha cominciato con i primi ruoli cinematografici. I suoi ruoli più famosi li ottiene nel corso dei primi anni settanta con film come la commedia campione d'incassi M*A*S*H (1970), diretto da Robert Altman e l'esordio alla regia di George Lucas, L'uomo che fuggì dal futuro (1971). Questo è stato uno dei primi di una serie di performance molto apprezzate dalla critica e dal pubblico. Il successo internazionale arriva nel 1972 con l'interpretazione di Tom Hagen, l'avvocato di don Vito Corleone ne Il padrino di Francis Ford Coppola, ruolo che gli fece guadagnare la prima candidatura al premio Oscar. Da allora ha continuato ad apparire sia per il cinema e la televisione, con produzioni come Il migliore (1984), Colors - Colori di guerra (1988), la miniserie televisiva Colomba solitaria (1989), Stalin (1992), L'uomo che catturò Eichmann (1996), L'apostolo (1997) (che ha anche scritto, diretto e prodotto), A Civil Action (1998), Gods and Generals (2003), Broken Trail - Un viaggio pericoloso (2006) e The Judge (2014).
Nicole Mary Kidman (Honolulu, 20 giugno 1967) è un'attrice, produttrice cinematografica e produttrice televisiva australiana con cittadinanza statunitense. Nel corso della sua carriera si è aggiudicata numerosi riconoscimenti, tra cui un premio Oscar, quattro Golden Globe, un premio BAFTA, un Orso d'argento al Festival del cinema di Berlino, sei AACTA Awards, due premi Emmy, ed uno Screen Actors Guild Award. Essendo nata da genitori australiani nelle Hawaii, ha la doppia cittadinanza australiana e statunitense. Fondatrice e proprietaria della casa di produzione Blossom Films, è un'ambasciatrice di buona volontà per l'UNICEF dal 1994 e per UNIFEM dal 2006. Nel 2006 è stata insignita del titolo di Compagno dell'Ordine dell'Australia. Si è imposta all'attenzione internazionale per i suoi ruoli in film come Billy Bathgate - A scuola di gangster (1991), Cuori ribelli (1992), Ritratto di signora (1996), e Eyes Wide Shut (1999). Nel 1996 ha vinto il suo primo Golden Globe per la sua interpretazione nel film noir Da morire, mentre nel 2002 si aggiudica il suo secondo Golden Globe e riceve la sua prima nomination al Premio Oscar alla miglior attrice per il film musicale Moulin Rouge!. Nel 2003, il suo ritratto di Virginia Woolf in The Hours (2002) le ha valso l'Oscar alla miglior attrice, il BAFTA alla migliore attrice protagonista, il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico e l'Orso d'argento per la migliore attrice al Festival di Berlino. Ha ricevuto la sua terza e quarta nomination agli Oscar nella sezione miglior attrice per Rabbit Hole nel 2011, e nella sezione miglior attrice non protagonista per Lion - La strada verso casa nel 2017. In seguito si è aggiudicata il suo quarto Golden Globe e due Premi Emmy per la sua magistrale interpretazione di Celeste Wright nella serie televisiva di successo Big Little Lies - Piccole grandi bugie (2017-2019).
Lisette Model, (nata Elise Amelie Felicie Stern) (Vienna, 10 novembre 1901 – New York, 30 marzo 1983), è stata una fotografa austriaca naturalizzata statunitense, conosciuta principalmente per l'umanesimo schietto della sua street fotography. Prolifica fotografa negli anni '40 e membro della cooperativa di New York Photo League, ha pubblicato sul PM Weekly, su Harper's Bazaar e su US Camera prima di iniziare a insegnare nel 1949 attraverso l'intermediario di Ansel Adams. Ha continuato a fotografare e ha insegnato alla New School for Social Research di New York dal 1951 fino alla sua morte nel 1983 con molti studenti illustri, il più famoso dei quali fu Diane Arbus. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre e risiede ancora in diverse collezioni permanenti, tra cui quella della National Gallery of Canada e del J. Paul Getty Museum.
Identical Twins, Roselle, New Jersey, 1967 è una famosa fotografia realizzata nel 1967 dalla fotografa statunitense Diane Arbus. Identical Twins (tradotto in italiano: Gemelle identiche) rappresenta due gemelle monozigote, Cathleen e Colleen Wade, in piedi una affiancata all'altra. Indossano entrambe un vestito di velluto a coste, calzamaglie bianche e una fascia anch'essa bianca tra i capelli scuri. Entrambe guardano nell'obiettivo, sebbene abbiano espressioni facciali diverse. Mentre la gemella a destra accenna un sorriso, l'altra ha un'espressione leggermente triste.
I protagonisti (The Player) è un film del 1992, diretto da Robert Altman. Presentato in concorso al 45º Festival di Cannes, ha vinto il premio per la miglior regia e il premio per la migliore interpretazione maschile.
Gosford Park è un film del 2001 diretto da Robert Altman e interpretato da Maggie Smith e Michael Gambon.
Diane Arbus, nata Diane Nemerov (New York, 14 marzo 1923 – Greenwich Village, 26 luglio 1971), è stata una fotografa statunitense di origini russe. Le fotografie per cui la Arbus è maggiormente conosciuta sono quelle che ritraggono gli esseri umani nella loro diversità, nello scostarsi dalla "normalità" data per scontata, una normalità a volte messa in discussione dalla stessa natura, a volte da scelte personali. Il suo approccio tuttavia non è mai voyeuristico, anzi, la consapevolezza della diversità non sminuiva i suoi soggetti, come avrebbe potuto avvenire facilmente. Nella maggior parte dei suoi ritratti i soggetti si trovano nel proprio ambiente, apparentemente a proprio agio; invece, è lo spettatore che è messo a disagio dall'accettazione del soggetto del proprio essere "freak". Negli anni sessanta ricevette due borse di studio dalla Fondazione Guggenheim e insegnò fotografia in diverse scuole a New York e Amherst negli ultimi anni della propria vita. In seguito a sempre più frequenti crisi depressive, si tolse la vita il 26 luglio 1971.