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Wilhelm von Gloeden, o von Glöden, detto il barone Guglielmo (Wismar, 16 settembre 1856 – Taormina, 16 febbraio 1931), è stato un fotografo tedesco che lavorò soprattutto in Italia. Noto soprattutto per i suoi studi di nudo maschile in ambiente pastorale di ragazzi siciliani, che fotografava assieme ad anfore o costumi ispirati all'antica Grecia, per suggerire una collocazione idilliaca nell'antichità che rimanda all'Arcadia. Da un punto di vista moderno, il suo lavoro è notevole per il suo uso sapiente e controllato dell'illuminazione, così come per l'elegante messa in posa dei suoi modelli. Alla perfezione artistica dei suoi lavori contribuirono anche l'uso innovativo dei filtri fotografici e di lozioni per la pelle di sua invenzione, una miscela di latte, olio d'oliva e glicerina per mascherare le imperfezioni della pelle.
Antonio D'Alessandri (L'Aquila, 1818 – Roma, 1893) e Paolo Francesco D'Alessandri (L'Aquila, 1824 – Roma, 1889) sono stati due fotografi italiani, contemporanei degli Alinari, che furono attivi soprattutto a Roma. Noti per la tecnica del collodio umido, operarono soprattutto con clienti appartenenti alla «nobiltà romana» e ad alti prelati del Vaticano. I due fotografi che fotografarono con la Breccia di Porta Pia, la presa di Roma, sono considerati i primi fotoreporter di guerra d'Italia. Foto delle loro collezioni sono custodite anche presso l'International Museum of Photography and Film at George Eastman House di Rochester (New York), il più antico museo del mondo dedicato alla fotografia.
Francesco Paolo Michetti (Tocco da Casauria, 2 ottobre 1851 – Francavilla al Mare, 5 marzo 1929) è stato un pittore e fotografo italiano.
La fotografia è quell'arte e tecnologia, rese possibili dallo strumento denominato macchina fotografica o fotocamera, in cui si ottiene un'immagine statica tramite un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luce e materia, selezionate e proiettate attraverso un sistema ottico su una superficie fotosensibile. Con il termine "fotografia" si indicano tanto la tecnica per riprendere le fotografie, quanto le immagini riprese («fotografie», o «foto»), nonché, per estensione, il prodotto stampato. L'estrema versatilità di questa tecnologia ha consentito alla fotografia di svilupparsi nei campi più diversi delle attività umane come la ricerca scientifica, l’astronomia, la medicina, il giornalismo, etc, fino a consacrarla in alcuni casi come autentica forma d'arte, nonostante il fatto che generalmente le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato, come usualmente lo sono un dipinto o un'illustrazione, ma sono sempre e comunque il prodotto diretto di una macchina e hanno come referente, per necessità, il mondo fisico.
La prima Esposizione nazionale di storia della scienza è stata una mostra di cimeli scientifici di valore storico tenutasi al Palazzo delle Esposizioni di Firenze da maggio a novembre del 1929. Essa fu il primo evento espositivo italiano specificamente dedicato alla storia della scienza e il maggiore per dimensioni.
La dagherrotipia fu il primo procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini (tuttavia non riproducibili). Messo a punto dal francese Louis Jacques Mandé Daguerre (da cui trae il nome) da un'idea di Joseph Nicéphore Niépce e del figlio di questi, Isidore, venne presentato al pubblico nel 1839 dallo scienziato François Arago, presso l'Académie des Sciences e l'Académie des Beaux Arts.
Carlo Vigni (Siena, 1973) è un fotografo italiano. La sua ricerca fotografica si muove da sempre nel campo della fotografia pubblicitaria, artistica e documentaria, attestata da pubblicazioni e progetti editoriali.
Alphonse Bernoud (Meximieux, 4 febbraio 1820 – Lione, 24 novembre 1889) è stato un fotografo francese. Pioniere della fotografia, Bernoud abbandonò la Francia per raggiungere l'Italia, ove la sua fama raggiunse ben presto gli alti ranghi della società italiana, tanto da diventare il fotografo della corte dei Borbone prima, e successivamente di Casa Savoia. Immediatamente dopo il terremoto, intorno al 20 dicembre 1857, intraprese una spedizione nelle zone colpite dal terremoto del 1857 in Basilicata, realizzando così il primo reportage fotografico di un terremoto al mondo. Gran parte delle fotografie din questo terremoto si devono a lui, anche se Robert Mallet - l'ingegnere irlandese ch studiò sul terreno questo terremoto - commissionò un'altra campagna fotografica a Claude Grillet, nel marzo del 1858. Bernoud condusse altre tre campagne fotografiche del terremoto partendo rispettivamente il 29 dicembre 1857, il 12 gennaio e il 26 maggio 1858. Bernoud è altresì noto per aver immortalato numerosi briganti dopo l'unità d'Italia, sia vivi che morti. Una collezione di scatti sul brigantaggio fu esposta nelle vetrine del suo atelier, in via Toledo a Napoli.
Agostino Natale Luci (Firenze, 10 dicembre 1857 Arezzo, 19 luglio 1937) stato un fotografo italiano, capostipite di una dinastia di fotografi toscani attivi tra Arezzo e Siena, tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo .