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Il gabinetto del dottor Caligari (Das Cabinet des Dr. Caligari) è un film muto del 1920 diretto da Robert Wiene.L'opera è considerata il simbolo del cinema espressionista tedesco. Gioca moltissimo con il tema del doppio e la difficile distinzione tra allucinazione e realtà, supportata da una scenografia allucinante e caratterizzata da forme zigzaganti.
Il cinema espressionista è una delle avanguardie del cinema tedesco degli anni dieci e venti del XX secolo.
Siegfried Kracauer (Francoforte sul Meno, 8 febbraio 1889 – New York, 26 novembre 1966) è stato un saggista e filosofo tedesco naturalizzato statunitense.
Il gabinetto delle figure di cera (Das Wachsfigurenkabinett) è un film del 1924 diretto dal regista tedesco Paul Leni. Il film è noto anche con il titolo Tre amori fantastici.
Conrad Veidt, pseudonimo di Hans Walter Konrad Veidt (Potsdam, 22 gennaio 1893 – Hollywood, 3 aprile 1943), è stato un attore tedesco naturalizzato britannico. Principalmente noto per aver interpretato il personaggio di Cesare ne Il gabinetto del dottor Caligari (1920), è ricordato come uno degli attori che seppero meglio interpretare la figura del cattivo. Stella del cinema muto tedesco, nella sua carriera recitò in un centinaio di pellicole. Nel 1942 girò a Hollywood Casablanca, in cui interpretò il ruolo del maggiore Strasser, il comandante tedesco; fu il suo penultimo ruolo: morì prematuramente nel 1943. La sua ultima pellicola fu Al di sopra di ogni sospetto di Richard Thorpe.
Svariate fonti hanno dedicato molto spazio all'arte nella Germania nazista (1933 - 1945). Dopo essere diventato dittatore nel 1933, Adolf Hitler sfruttò pesantemente il potere della legge per diffondere in tutta la Germania la sua personale visione artistica. Nel caso della Germania, il modello doveva essere l'arte classica greca e romana che, secondo Hitler, incarnavano esteriormente un ideale razziale interiore ed era comprensibile all'uomo medio. Quest'arte doveva essere romantica ed eroica. I nazisti disprezzavano la Repubblica di Weimar e la sua cultura e da tale ragione scaturì la scelta dei nazisti di adottare un'estetica conservatrice e propagandistica.