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La storia dell'isola d'Irlanda si articola in varie fasi ed è caratterizzata da innumerevoli invasioni militari da parte di popolazioni esterne, ma anche culturali e religiose come quella cristiana nei primi secoli dopo Cristo. La divisione fra Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord è abbastanza recente: si creò infatti con la stipula del trattato Government of Ireland Act del 1920. Dividere la storia dei due paesi dal 1922 in poi è sicuramente funzionale ma non del tutto appropriato. Prima della divisione dell'isola la storia è stata sempre particolarmente omogenea.
Oliver Cromwell (Huntingdon, 25 aprile 1599 – Londra, 3 settembre 1658) è stato un condottiero e politico inglese. Dopo essere stato alla testa delle forze che abbatterono temporaneamente la monarchia inglese, instaurando la repubblica del Commonwealth of England, governò Inghilterra, Scozia e Irlanda con il titolo di Lord Protettore, dal 16 dicembre 1653 fino alla morte. Dopo la sepoltura la sua salma fu riesumata e sottoposta al rituale dell'esecuzione postuma.
L'emigrazione italiana è un fenomeno emigratorio su larga scala finalizzato all'espatrio che interessa la popolazione italiana, che ha riguardato dapprima l'Italia settentrionale e poi, dopo il 1880, anche il Mezzogiorno d'Italia, conoscendo peraltro anche consistenti movimenti interni, compresi cioè all'interno dei confini geografici del Paese. Sono stati tre i periodi durante i quali l'Italia ha conosciuto un cospicuo fenomeno emigratorio destinato all'espatrio. Il primo periodo, conosciuto come Grande Emigrazione, ha avuto inizio nel 1861 dopo l'Unità d'Italia ed è terminato negli anni venti del XX secolo con l'ascesa del fascismo. Il secondo periodo di forte emigrazione all'estero, conosciuto come Migrazione Europea, è avvenuto tra la fine della seconda guerra mondiale (1945) e gli anni settanta del XX secolo. Tra il 1861 e il 1985 hanno lasciato il Paese, senza farvi più ritorno, circa 18.725.000 italiani. I loro discendenti, che sono chiamati "oriundi italiani", possono essere in possesso, oltre che della cittadinanza del Paese di nascita, anche della cittadinanza italiana dopo averne fatto richiesta, ma sono pochi i richiedenti che risiedono fuori Italia. Gli oriundi italiani ammontano nel mondo a un numero compreso tra i 60 e gli 80 milioni. Una terza ondata emigratoria destinata all'espatrio, che è cominciata all'inizio del XXI secolo e che è conosciuta come Nuova Emigrazione, è causata dalle difficoltà che hanno avuto origine nella grande recessione, crisi economica mondiale che è iniziata nel 2007. Questo terzo fenomeno emigratorio, che ha una consistenza numerica inferiore rispetto ai due precedenti, interessa principalmente i giovani, spesso laureati, tant'è che viene definito come una "fuga di cervelli". Secondo l'anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), il numero di cittadini italiani che risiedono fuori dall'Italia è passato dai 3.106.251 del 2006 ai 4.973.942 del 2017, con un incremento pari al 60,1%.
L'Irlanda è da sempre stata soggetta a forti emigrazioni, tant'è che oggi si stima che vivano dieci volte più persone di origini irlandesi negli USA che in Irlanda. Nel Settecento circa 9/10 milioni di irlandesi hanno lasciato l'Irlanda. Di questi i più poveri andarono in Gran Bretagna, specialmente nella zona di Liverpool, mentre coloro che potevano permetterselo, circa 5 milioni, si trasferirono negli Stati Uniti d'America. A partire dal XIX secolo, in seguito alla Grande carestia delle patate l'emigrazione divenne massiccia: nel 1890 il 40% di tutti gli irlandesi vivevano all'estero. Al giorno d'oggi ci sono circa 80.000.000 di persone al mondo che affermano di avere ascendenze Irlandesi, e di questi solo 4.700.000 vivono nella Repubblica d'Irlanda.