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Valerio Massimo Manfredi (Castelfranco Emilia, 8 marzo 1943) uno scrittore, storico, archeologo, sceneggiatore, conduttore televisivo e accademico italiano.
Suburra è un romanzo italiano del 2013 scritto da Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini sulla mafia romana negli anni moderni, a cui è seguito nel 2015 il romanzo La notte di Roma. Dal romanzo è stato tratto l'omonimo film del 2015 diretto da Stefano Sollima e nel 2017 l'omonima serie televisiva prodotta da Netflix e diretta da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi. Libro e film sono stati congiuntamente premiati nel 2016 con il Premio Ostiglia - Arnoldo Mondadori, concorso dedicato a produzioni cinematografiche tratte da opere letterarie.
Romanzo criminale è una serie televisiva italiana basata sull'omonimo romanzo del giudice Giancarlo De Cataldo e ne rappresenta il secondo adattamento dopo il film diretto da Michele Placido, che ha collaborato anche per la serie televisiva come consulente artistico. Si tratta della seconda fiction prodotta da Sky dopo Quo vadis, baby? ed è andata in onda in prima visione sul canale satellitare Sky Cinema 1; repliche della serie sono andate in onda, sul satellite, su Fox Crime, Sky Uno e Sky Atlantic. In chiaro è stata trasmessa in prima visione da Italia 1 in seconda serata; le repliche sono andate invece in onda su Iris, Italia 2, Cielo, Top Crime e Sky TG24.
La Storia è un romanzo storico del 1974 scritto da Elsa Morante. Considerata come una delle sue opere più conosciute, ma allo stesso tempo anche criticate e discusse, l'autrice impiegò almeno tre anni per comporla e volle che fosse data alle stampe direttamente in edizione tascabile, in brossura e a basso costo. Il romanzo venne, perciò, pubblicato nel giugno del 1974 nella collana Gli Struzzi dalla casa editrice Einaudi.Ambientato nella Roma della seconda guerra mondiale e dell'immediato dopoguerra, come romanzo corale è pretesto per un affresco sugli eventi bellici visti con gli occhi dei protagonisti e della popolazione ferita. I quartieri romani martoriati dai bombardamenti e le borgate di periferia affollate da nuovi e vecchi poveri (San Lorenzo, Testaccio, Pietralata, il ghetto ebraico di Roma) e le alture dei vicini Castelli Romani - in cui si muovono le formazioni partigiane di opposizione al nazifascismo e alcuni dei protagonisti della vicenda che scandisce la narrazione come un naturale fil rouge - vengono descritti con realismo, ma anche con una marcata visionarietà poetica. Dal romanzo è stato tratto nel 1986 il film omonimo diretto da Luigi Comencini.