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La solfara o zolfara, in lingua siciliana pirrera, è una miniera di zolfo che può essere intesa sia come una vera e propria miniera, ma anche come un semplice scavo superficiale e più o meno esteso (cava), non va confusa con la solfatara. Il termine pirrera viene dal francese perrière.Da un punto di vista tecnico, la solfara è un «giacimento sotterraneo di rocce sedimentarie calcareo-argillose ricche di zolfo». Il minerale presente nelle solfare è presente insieme al gesso e alle marne o trubi della cosiddetta formazione gessoso-solfifera del miocene superiore; geologicamente analoghe alle solfare siciliane sono le solfare della Romagna e delle Marche. In genere si parla di solfara quando vi sono lavori di escavazione del terreno che sono di proprietà di un solo proprietario o di una sola amministrazione. Spesso sono presenti gallerie comunicanti tra diverse solfare ma anche solfare composte da singole gallerie isolate. Inoltre le solfare erano costituite da una varietà e quantità di operai impiegati, si andava da quelle piccolissime con due o tre operai minatori (sulfarari) a quelle potevano arrivare fino a 900 lavoranti vari, insieme ai minatori veri e propri. Il nome delle solfare di solito prende origine dal nome del proprietario del terreno, spesso un latifondista, oppure dall'antroponimo (oronimi) della località in cui essa si trova.Lo zolfo e la sua economia, per il territorio del centro Sicilia del XIX secolo, fu un importantissimo volano di sviluppo economico, infatti, allora lo zolfo e l'acido solforico raggiunsero un ruolo paragonabile a quello odierno del petrolio.A causa delle esalazioni sulfuree presenti nell'atmosfera, molto spesso si associa l'odore presente nelle zone limitrofe alla sulfara al tipico aroma di uova marce e flatulenze.
Bergamo (IPA: ['bɛrgamo], ; Bèrghem, ['bɛɾɡɛm], in dialetto bergamasco, ) è un comune italiano di 119 476 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia. L'abitato di Bergamo è suddiviso in due parti distinte, la «Città Bassa» e la «Città Alta»; quest'ultima è posta in altitudine più elevata e ospita la maggioranza dei monumenti più significativi, mentre la Città Bassa – benché sia anch'essa di antica origine e conservi i suoi nuclei storici – è stata resa in parte più moderna da alcuni interventi di urbanizzazione. Le due porzioni dell'abitato sono separate dalle mura venete, annoverate dal 2017 fra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO. Bergamo è soprannominata «la città dei Mille» per via del cospicuo numero di volontari bergamaschi – circa 180 – che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, episodio cruciale del Risorgimento.
La città di Roma possiede diversi servizi ferroviari suburbani e metropolitani integrati tariffariamente tra loro che movimentano una media di 373 000 passeggeri al giorno. Otto linee sono gestite da Trenitalia, tre da ATAC.
Novara (Nuara in dialetto novarese e in dialetto lombardo occidentale, Noara in piemontese) è un comune italiano di 102 419 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte, seconda città della Regione per numero di abitanti dopo Torino. È crocevia di importanti traffici commerciali tra gli assi viari che congiungono il triangolo industriale Torino-Milano-Genova alla Svizzera. È un importante polo industriale e commerciale favorita dalla sua posizione strategica. Simbolo cittadino è la cupola della Basilica di San Gaudenzio di Alessandro Antonelli. A Novara ha sede l'Università degli Studi del Piemonte Orientale, struttura tripolare condivisa con Alessandria e Vercelli.
Foggia (AFI: /ˈfɔdʤa/, ; Fògge in dialetto foggiano) è un comune italiano di 148 979 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, in Puglia. Situata al centro del Tavoliere, si è sviluppata dopo l'opera di bonifica. È sede della Fiera Internazionale dell'Agricoltura e della Zootecnia. È sede di industrie operanti in vari settori: alimentare, tessile, chimico, meccanico e di produzione dei materiali da costruzione, è inoltre sede arcivescovile metropolitana, nonché (dal 1999) sede universitaria autonoma. Nonostante il terremoto del 1731 e i bombardamenti che colpirono la città durante la seconda guerra mondiale, vanta un discreto centro storico.
Il Consorzio Agrario di Siena è una cooperativa formata dagli agricoltori delle province di Siena e Arezzo, fondata nel 1901 con le funzioni di sostegno all'agricoltura e di valorizzazione delle produzioni agricole del territorio, attraverso la vendita di prodotti agro-alimentari nella propria rete di negozi dislocati sulle due provincie. È la prima impresa del settore agroalimentare della Toscana. La sede legale, operativa ed amministrativa è nel centro di Siena, in via Pianigiani 9, acquistata nel 1937. Dal 2015 il presidente è Fausto Ligas.
La Biblioteca comunale Chelliana è la principale biblioteca pubblica della città di Grosseto. La biblioteca conta un patrimonio librario di circa 100 000 volumi ed è l'istituto bibliotecario di riferimento della provincia di Grosseto, centro operativo della Rete grossetana delle biblioteche, degli archivi e dei centri di documentazione (GROBAC). Fondata il 1º marzo 1860 dal canonico Giovanni Chelli, al quale è intitolata, è nota per essere stata al centro dell'impegno culturale dello scrittore Luciano Bianciardi nell'immediato dopoguerra.È ospitata al piano terra di palazzo Mensini, nel centro storico di Grosseto in via Mazzini, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione dell'edificio per consentire l'utilizzo dei piani superiori. Dal 2009 è aperto un punto biblioteca presso l'ospedale Misericordia di Grosseto.
Colle di Val d'Elsa (localmente Colle) un comune italiano di 21 604 abitanti della provincia di Siena in Toscana. l'83 comune della Toscana per superficie. arroccata nella sua parte pi antica su di un alto poggio. Anticamente il tessuto urbano era diviso in tre parti: il Borgo di Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano, oggi semplificati in "Colle alta" e "Colle bassa". Il comune il pi importante centro italiano della produzione di cristallo. La citt inoltre famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, al quale stata in seguito dedicata la piazza principale.
Il centro storico di Genova è il nucleo della città vecchia organizzato nel dedalo di vicoli (caruggi) di origine medievale che si sviluppa - da est ad ovest - dalla collina di Carignano alla stazione FS di Genova Piazza Principe, a ridosso di quello che era il Palazzo del Principe, residenza dell'ammiraglio Andrea Doria. Urbanisticamente la zona fa parte del Municipio I Centro-Est. È da notare comunque che l'attuale territorio comunale nasce dalla fusione, avvenuta a più riprese a partire dalla seconda metà del XIX secolo, della Genova storica con i comuni e le cittadine adiacenti (ora quartieri), alcuni dei quali dotati di propri centri storici più o meno antichi e urbanisticanente rivoluzionati negli anni. Le grandi operazioni urbanistiche portate avanti dalla prima metà del XIX secolo fino ad oltre la metà del XX (difficilmente replicabili oggi, dato il maggior interesse alla tutela dei quartieri storici da parte della pubblica amministrazione), unite ai danni avvenuti durante la seconda guerra mondiale (molti degli edifici antichi sono andati distrutti durante i bombardamenti alleati), hanno in parte stravolto il tessuto originario del centro storico. Poco meno di un quarto degli edifici (23,5%) risale al dopoguerra o ad anni successivi.