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La Via Romea Nonantolana è una millenaria via di comunicazione tra il nord Italia e Roma, nata nell'VIII secolo, che seguendo all'incirca il percorso del fiume Panaro attraversa la pianura emiliana, l'Appennino modenese, il pistoiese, per congiungersi alla Via Francigena all'altezza dell'Arno.
La Via Francigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di percorsi, detti anche vie romee, che dall'Europa occidentale, in particolare dalla Francia, conducevano nel Sud Europa fino a Roma proseguendo poi verso la Puglia, dove vi erano i porti d'imbarco per la Terra santa, meta di pellegrini e di crociati.
Il santuario di San Michele Arcangelo si trova a Monte Sant'Angelo, sul Gargano, in provincia di Foggia. Questi è anche noto come Celeste Basilica, in quanto, secondo la tradizione, direttamente consacrato dall'Arcangelo Michele. Ha dignità di basilica minore, e fa parte dei maggiori centri di culto dell'Arcangelo dell'intero Occidente insieme alla sacra di San Michele in val di Susa ed a Mont-Saint-Michel in Francia. Fa parte del sito seriale "Longobardi in Italia: i luoghi del potere", comprendente sette luoghi densi di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell'arte longobarda, iscritto alla Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel giugno 2011.
Emanuele Filiberto di Savoia, detto Testa 'd Fer ("Testa di ferro") in piemontese (Chambéry, 8 luglio 1528 – Torino, 30 agosto 1580), è stato conte di Asti (dal 1538), duca di Savoia, principe di Piemonte e conte d'Aosta, Moriana e Nizza dal 1553 al 1580, nonché re titolare di Cipro e Gerusalemme. Era il figlio terzogenito maschio di Carlo II di Savoia (1486 – 1553) e di Beatrice del Portogallo (1504 – 1538).
La basilica di San Michele Maggiore, capolavoro di stile romanico lombardo, è una delle principali chiese di Pavia, risalente ai secoli XI e XII.
Amedeo di Savoia-Aosta (Amedeo Umberto Lorenzo Marco Paolo Isabella Luigi Filippo Maria Giuseppe Giovanni di Savoia-Aosta), soprannominato Duca di Ferro ed eroe dell'Amba Alagi (Torino, 21 ottobre 1898 – Nairobi, 3 marzo 1942) è stato un generale e aviatore italiano, membro di Casa Savoia appartenente al ramo Savoia-Aosta. Fu viceré d'Etiopia dal 1937 al 1941.
Bussoleno (Bussolin in piemontese e in francese, Busoulin in francoprovenzale) è un comune italiano di 5 806 abitanti, nella zona ovest di Torino, in Piemonte, situato in val di Susa, cresciuto nel Medioevo grazie ai commerci della via Francigena proveniente dal Moncenisio, nell'età moderna grazie alle ferriere e al deposito ferroviario della linea Torino-Modane.
Il Basso Medioevo è una suddivisione storica del periodo medioevale, ovvero il periodo della storia europea e del bacino del Mediterraneo convenzionalmente compreso tra l'anno 1000 circa e la scoperta dell'America da parte degli Europei nel 1492, preceduto dall'Alto Medioevo. Dal XIII secolo si formarono i primi Stati nazionali in Portogallo, Francia, Italia meridionale e Inghilterra (e a partire dal XV secolo anche in Russia e Spagna) mentre nel resto della Penisola e in Germania, dove le condizioni storiche e sociali non permisero il formarsi di uno Stato unitario, fiorì l'epoca dei Comuni, i quali, tra il Trecento e il Quattrocento, diedero vita a numerose entità statuali minori (note in Italia come Signorie); in seguito alcune di queste acquisirono la connotazione di veri e propri Stati regionali. Nel Basso Medioevo i poteri universali del papato e del Sacro Romano Impero, dopo aver raggiunto il proprio apogeo, iniziarono a decadere inesorabilmente a favore delle monarchie nazionali che ormai si affermavano, dando all'Europa quel carattere, tuttora vivo, di mosaico di Stati e popoli, spesso affini, ma nel contempo diversi tra loro. L'impero iniziò a entrare in crisi con la morte di Federico II (1250), il papato con i conflitti col re di Francia che portarono allo scisma d'Occidente (1378). Durante il Trecento e nei primi decenni del Quattrocento, guerre, carestie ed epidemie causarono profondi mutamenti sociali ed economici nella società europea, cambiando anche la mentalità dei ceti più elevati e degli intellettuali e uomini di cultura in alcune regioni d'Europa particolarmente evolute (Italia, ma anche Fiandre e Germania meridionale). Questi ultimi iniziarono ad attribuire una nuova importanza all'individuo, gettando le basi della civiltà umanistico-rinascimentale, che si sarebbe diffusa grazie anche al sostegno di un'aristocrazia colta e di una borghesia sempre più ampia e facoltosa.
Michele (in ebraico: מִיכָאֵל? [mixaˈʔel]; in latino «Quis ut Deus?», “Chi è come Dio?”, che traduce Mîkhā'ēl; in greco antico: Μιχαήλ, letto Mikhaḗl; in latino Michahel; in arabo ميخائيل|, letto Mīkhā'īl) è un arcangelo nell'Ebraismo, nel Cristianesimo, e nell'Islam. Nel deposito della tradizione delle chiese Cattolica Romana e Ortodossa, nella fede Anglicana e Luterana, egli è chiamato "San Michele l'Arcangelo" (l'Arcangelo per antonomasia), o più brevemente "San Michele". Nella tradizione delle Chiese ortodosse orientali e ortodossa, egli è chiamato "Tassiarca Arcangelo Michele", o più brevemente "Arcangelo Michele". L'attribuzione direttamente nel nome del titolo di santo, che pure ha origine nell'Antico Testamento, non è universalmente accettata da tutte le confessioni religiose. Invece, il nome proprio Michele (in ebraico מיכאל, di tipo teoforico) è tra quelli a cui la Bibbia attribuisce espressamente il titolo di arcangelo, così come anche nei passi biblici che si riferiscono agli altri due ultimi arcangeli riconosciuti dalle citate confessioni: Gabriele e Raffaele. Per la Chiesa cattolica, la solennità liturgica dei tre santi arcangeli ricorre il 29 settembre: in ordine, san Michele Arcangelo, san Gabriele Arcangelo, san Raffaele Arcangelo. San Michele si festeggia anche in queste date che ricordano particolari ricorrenze, e non si trovano nel comune calendario perché in tali date non compare come il Santo del giorno: l'8 novembre, l'8 maggio, il 6 settembre, il 16 ottobre e la terza domenica di Pasqua (la seconda domenica dopo Pasqua). L'8 maggio 490 d.C., ad esempio, ricorre la data della sua apparizione a san Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, nella grotta sul Gargano, da cui la devozione riprese a diffondersi rapidamente in tutta Europa. Michele è menzionato sempre con la stessa parola ebraica equivalente di arcangelo (tradotto anche come "principe") in: Gd 9; Ap 12, 7; Zc 13, 1-2; difensore degli amici di Dio in: Dn 10, 13.21; protettore del suo popolo in: Dn 12, 1. Nell'ultimo libro del Nuovo Testamento, l'Apocalisse di Giovanni, dopo la prima guerra in paradiso (menzionata in Ap 12:9, simmetrico a Genesi 3:20-24), l'arcangelo è protagonista nella seconda guerra terrena della donna (Maria, madre di Gesù Cristo) contro il drago. San Michele Arcangelo guida di nuovo alla vittoria la milizia celeste degli angeli di Dio contro Lucifero, che fu serafino e perciò fratello degli Arcangeli, e i suoi angeli (un terzo del totale), ribelli e apostati. Secondo la profezia, alla fine dei giorni, san Michele Arcangelo è destinato a squillare la tromba annunziatrice del gran giudizio finale, quando, dopo aver ricapitolato ogni cosa in Cristo, il Regno dei Cieli verrà riconsegnato da Gesù Cristo a Dio Padre per l'eternità. L'Islam accetta come rivelazione la totalità di Antico e Nuovo Testamento. Il nome di Mīkāʾīl (ميخائيل), o Mīkīl (ﻣﻴﻜﻴﻞ), è citato nel testo sacro principale, il Corano, quale angelo di pari rango con Jibrīl (Gabriele), inviati da Allah a istruire il profeta Maometto, dettandogli il Corano. È il Celeste Protettore dell'Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola.