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La collegiata di San Lorenzo è la principale chiesa di Montevarchi. Si trova sul lato est di piazza Varchi, la piazza centrale della città.
Montevarchi è un comune italiano di 23 880 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana.
La Festa del Perdono di Montevarchi, che si tiene annualmente ogni prima settimana di settembre, è la versione in chiave moderna della ben più antica Festa del Sacro Latte di Maria Vergine originariamente celebrata in Montevarchi per onorare la reliquia del Sacro Latte, conservata in San Lorenzo. La festa, chiave di volta del sistema di potere della Fraternita del Sacro Latte, cambiò nome alla fine del Settecento quando la fraternita venne soppressa e smantellata e adottò quello di Festa del Perdono, rifacendosi a una più generale tradizione cattolica e uniformandosi, nel nome, a tutte le altre feste paesane delle città vicine, soprattutto San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini.
Sergio De Caprio, detto anche Capitano Ultimo (Montevarchi, 21 febbraio 1961), è un militare e politico italiano. È stato a capo dell'unità Crimor dei ROS dei Carabinieri ed è noto soprattutto per aver arrestato Totò Riina il 15 gennaio 1993. Con il grado di colonnello è stato vice comandante del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente a Roma. Ha fondato la casa famiglia "Volontari Capitano Ultimo" di Roma, dove porta avanti progetti di solidarietà nei confronti dei meno fortunati.
Il monastero di Santa Maria del Latte era un antico monastero di Montevarchi che dal 1566 al 1813 occupò quei locali quasi all'imbocco di via Cennano che furono successivamente denominati "la Bartolea".
Jacopo Sigoni (Montevarchi, 1579 – Montevarchi, 1658) è stato un medico, religioso e storiografo italiano. Figlio di Antonio di messer Tommaso Sigoni, studiò medicina molto probabilmente all'Università di Pisa come molti altri dottori montevarchini del suo tempo e, dopo essersi laureato, esercitò la professione di medico condotto prima nel Casentino e poi nel Valdarno. Successivamente però prese l'abito religioso ed entrò a far parte del capitolo dei canonici della Collegiata di San Lorenzo di Montevarchi e forse è lui quel Jacopo Segoni che nel 1639 risultava essere cappellano a Santa Maria al Giglio. E proprio nel 1639 Sigoni dette ancora un'altra svolta alla sua vita cominciando ad interessarsi di storia montevarchina e diventandone cronachista. È del 16 dicembre 1639 infatti una sua lettera manoscritta, conservata alla Bibliothèque nationale de France a Parigi, che, indirizzata ad un cardinale di cui si tace il nome, si intitola appunto "Relazione della venuta de' Conti Guidi in Italia e del Sacrosanto Latte della Beata Vergine portato a Montevarchi". L'opera riveduta e corretta uscì poi in una versione a stampa del 1653 presso l'editore fiorentino Gio: Antonio Bonardi con il titolo "Relazione della venuta a Montevarchi del sacrosanto latte della gran Madre di Dio". Incoraggiato da questa prima pubblicazione, quasi sicuramente finanziata dalla Fraternita del Sacro Latte, Sigoni si convinse di poter essere in grado di affrontare l'ambiziosa e mai tentata prima impresa editoriale di scrivere, per la prima volta, una completa e dettagliata "Storia di Montevarchi" che, allora come oggi, rimane la più grande storia mai raccontata in città. Non ci riuscì perché, dovendo omettere fatti e manipolare le informazioni che avrebbero potuto mettere in imbarazzo i potentati locali, arrivò solo ad abbozzare una "Cronica breve della Terra di Montevarchi", conservata manoscritta e stranamente inedita presso l'Accademia Valdarnese del Poggio di Montevarchi, che però, a parte alcuni spunti originali, ha più a che fare col favolistico, e dunque con il propagandistico, che con la storiografia. Da qui il lapidario il giudizio su di lui di Prospero Gasparo Conti, anche lui canonico e cronachista montevarchino ma di fine '700 e di ben altro spessore: «[Jacopo Sigoni] era certamente un Uomo più pio che dotto; pieno di buona volontà ma scarso d'ingegno e mancante affatto di buon criterio come gli scritti suoi fanno conoscere. Appassionato solamente per l'onor della Patria e verso la Reliquia del Sacro Latte trasportato forse oltre ai confini di una regionevole, e regolata, divozione».
La chiesa di Santa Maria al Giglio è un edificio di culto che si trova in via Ammiraglio Burzagli 124 a Montevarchi.