Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La collegiata di San Lorenzo è la principale chiesa di Montevarchi. Si trova sul lato est di piazza Varchi, la piazza centrale della città.
Montevarchi è un comune italiano di 23 880 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana.
Il Sacro Latte è una reliquia conservata nella Collegiata di San Lorenzo a Montevarchi ed è tradizionalmente e devozionalmente considerata come quel che resta di quel latte materno con cui Maria avrebbe allattato Gesù.
Roberto da Montevarchi detto il Montevarchi (Montevarchi, 1460 – Montevarchi, 1522) è stato un pittore italiano. Di Roberto da Montevarchi non solo è stimata la data di nascita e incerta quella di morte ma persino il suo vero nome di battesimo desta ancora perplessità. Sebbene oggi si tenda a identificarlo come Roberto, per alcuni si chiamava Luberto e per altri Ruberto Giorgio Vasari, lo dice allievo di Pietro Perugino, chiamandolo semplicemente il Montevarchi dalla città dove era nato. Su questo infatti tutte le fonti coincidono. "Il Montevarchi [fu] scolaro di Pietro Perugino, del quale non si conoscono che poche opere fatte nella sua patria di Montevarchi, che lo dimostrano fedele imitatore del maestro" o, più precisamente, "non è conosciuto che dal nome della patria, dove lasciò alcune opere, che lo fanno credere allievo di Pietro Perugino, comunque vi si scorga altresì qualche imitazione de' fiorentini maestri quattrocentisti. Il Montevarchi non ebbe luogo tra gli allievi di second'ordine del Perugino, e probabilmente studiò sotto di così illustre maestro avanti che la sua scuola acquistasse nome dai valenti giovani che la frequentarono negli ultimi anni del quindicesimo secolo, e ne' primi del susseguente". Tra il 1498 e il 1500 collaborò col maestro nella realizzazione del ciclo pittorico di affreschi del Collegio del Cambio a Perugia, mentre di suo rimangono, sempre in affresco, il Miracolo di Monna Tancia nella basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno e, ma solo attribuito, una Madonna con bambino e santi per la chiesa di San Ludovico di Montevarchi (oggi staccato e custodito nel Museo di Arte Sacra della Collegiata di S. Lorenzo). Recentemente la Dr. K. Stahlbuhk, nella sua tesi di laurea, attribuisce allo stesso Ruberto un affresco ritrovato negli anni ottanta, durante i lavori di ristrutturazione di un'abitazione privata sul Palazzo Brandini a Montevarchi. Si tratta di un ciclo di affreschi, dove è rappresentata la storia della Creazione tramite cinque episodi della Genesi.
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. Elenco in ordine alfabetico per province dei musei della regione Toscana: (per i musei situati in altre regioni vedi: Musei italiani) Inserire nuovi musei sotto le relative Province. In evidenza i comuni con almeno tre musei segnalati.
L'A.S.C.D. Aquila 1902 Montevarchi, meglio nota come Aquila Montevarchi o semplicemente Montevarchi, è una società calcistica italiana con sede nella città di Montevarchi, in provincia di Arezzo. Fondata nel 1902, la società raggiunge i maggiori successi della propria storia nel 1983 con la vittoria del campionato Interregionale e della Coppa Italia Dilettanti. Il club ha militato a lungo tra i professionisti ed è approdato più volte in terza serie, fallendo però nel 2011. Rifondato nello stesso anno, in cinque stagioni sportive è tornato in Serie D. Prima della rifondazione, il Montevarchi ha disputato complessivamente 25 stagioni di terza serie nazionale professionistica fra Serie C e C1, e 18 alla vecchia Serie C2.
Stefano Saletti (Rieti, 29 giugno 1964) è un musicista, compositore e produttore discografico italiano.
Jacopo Sigoni (Montevarchi, 1579 – Montevarchi, 1658) è stato un medico, religioso e storiografo italiano. Figlio di Antonio di messer Tommaso Sigoni, studiò medicina molto probabilmente all'Università di Pisa come molti altri dottori montevarchini del suo tempo e, dopo essersi laureato, esercitò la professione di medico condotto prima nel Casentino e poi nel Valdarno. Successivamente però prese l'abito religioso ed entrò a far parte del capitolo dei canonici della Collegiata di San Lorenzo di Montevarchi e forse è lui quel Jacopo Segoni che nel 1639 risultava essere cappellano a Santa Maria al Giglio. E proprio nel 1639 Sigoni dette ancora un'altra svolta alla sua vita cominciando ad interessarsi di storia montevarchina e diventandone cronachista. È del 16 dicembre 1639 infatti una sua lettera manoscritta, conservata alla Bibliothèque nationale de France a Parigi, che, indirizzata ad un cardinale di cui si tace il nome, si intitola appunto "Relazione della venuta de' Conti Guidi in Italia e del Sacrosanto Latte della Beata Vergine portato a Montevarchi". L'opera riveduta e corretta uscì poi in una versione a stampa del 1653 presso l'editore fiorentino Gio: Antonio Bonardi con il titolo "Relazione della venuta a Montevarchi del sacrosanto latte della gran Madre di Dio". Incoraggiato da questa prima pubblicazione, quasi sicuramente finanziata dalla Fraternita del Sacro Latte, Sigoni si convinse di poter essere in grado di affrontare l'ambiziosa e mai tentata prima impresa editoriale di scrivere, per la prima volta, una completa e dettagliata "Storia di Montevarchi" che, allora come oggi, rimane la più grande storia mai raccontata in città. Non ci riuscì perché, dovendo omettere fatti e manipolare le informazioni che avrebbero potuto mettere in imbarazzo i potentati locali, arrivò solo ad abbozzare una "Cronica breve della Terra di Montevarchi", conservata manoscritta e stranamente inedita presso l'Accademia Valdarnese del Poggio di Montevarchi, che però, a parte alcuni spunti originali, ha più a che fare col favolistico, e dunque con il propagandistico, che con la storiografia. Da qui il lapidario il giudizio su di lui di Prospero Gasparo Conti, anche lui canonico e cronachista montevarchino ma di fine '700 e di ben altro spessore: «[Jacopo Sigoni] era certamente un Uomo più pio che dotto; pieno di buona volontà ma scarso d'ingegno e mancante affatto di buon criterio come gli scritti suoi fanno conoscere. Appassionato solamente per l'onor della Patria e verso la Reliquia del Sacro Latte trasportato forse oltre ai confini di una regionevole, e regolata, divozione».