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La Via Dolorosa è una strada di Gerusalemme che, secondo la tradizione, corrisponde al percorso lungo il quale Gesù, portando la croce, fu condotto al luogo della sua crocifissione. Essa parte dalla Chiesa della Flagellazione, vicino al lato settentrionale della Spianata delle moschee (l'antico Tempio di Gerusalemme) e al luogo in cui sorgeva anticamente la Torre Antonia, dove Gesù fu giudicato e condannato a morte da Ponzio Pilato; e con un percorso, per la gran parte in salita, di poco meno di un chilometro in direzione ovest raggiunge la Basilica del Santo Sepolcro, che ingloba il Calvario e il sepolcro di Gesù. La Via Dolorosa si trova oggi interamente all'interno delle mura della città Vecchia di Gerusalemme; al tempo di Gesù, invece, la cinta muraria seguiva un percorso più meridionale, ed essa terminava al di fuori della città (le esecuzioni capitali si svolgevano sempre all'esterno dei luoghi abitati). Lungo il percorso si trovano numerose cappelle che corrispondono alle tradizionali stazioni della Via Crucis. Ogni venerdì pomeriggio si svolge una processione che celebra il rito della Via Crucis con grande concorso di pellegrini.
Il Sacro Monte di Belmonte, con il proprio santuario e le cappelle della Via Crucis, è posto sopra un poggio che si erge isolato nel territorio del comune di Valperga nella Città metropolitana di Torino, a quota 727 metri, coperto da una folta vegetazione. L'area in cui sorge fa parte di una più ampia riserva naturale della Regione Piemonte, amministrata da un suo ente strumentale.
Piero Brolis (Bergamo, 10 ottobre 1920 – Bergamo, 14 giugno 1978) è stato uno scultore italiano.
Maria Addolorata (o Maria Dolorosa, Madonna Addolorata, L'Addolorata oppure Madonna dei sette dolori), in latino "Mater Dolorosa", è un titolo con cui viene molte volte chiamata ed invocata dai cristiani Maria, la madre di Gesù. Il titolo si basa su alcuni momenti della vita di Maria descritti nei vangeli.
La chiesa della Salute (in forma più completa santuario di Nostra Signora della Salute) è un edificio di culto di Torino, sito in via Vibò 26, costruito tra il 1895 e il 1950. La sua importanza è legata al ricordo dell'assedio di Torino del 1706, alla dedicazione a Maria col titolo di salute (intesa come "salvezza") della patria e degli infermi e perché conserva al suo interno le spoglie mortali di san Leonardo Murialdo. L'imponenza della costruzione e l'altezza della cupola rendono l'edificio particolarmente importante e visibile da diverse parti della città di Torino. Ultimamente l'illuminazione esterna dell'edificio lo rende ancora più identificabile nello skyline cittadino.