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Toronto (IPA: [təˈɹɒntoʊ̯]; pronuncia locale: [ˈtrɒnoʊ] oppure [təˈɹɒnə], ) è una città dell'estremo Sud-Est del Canada, capoluogo della provincia dell'Ontario e centro più popoloso del Canada con i suoi 3 120 668 abitanti (5 928 040 nell'area metropolitana). Motore economico del Canada, Toronto è, assieme a Montréal, la città del paese nordamericano più conosciuta nel mondo, seguita da Ottawa. Caratteristica della città è quella di essere una delle più multiculturali nel mondo, con circa il 36% degli abitanti di origine non canadese. Per dare un'idea di ciò basti pensare che il 911 (numero telefonico di emergenza) di Toronto è attrezzato per rispondere in oltre 150 lingue. La seconda più grande comunità, superata da qualche anno da quella cinese, è costituita dagli italiani che hanno dato un enorme contributo allo sviluppo di questo paese. Si stima che le persone di origine italiana residenti a Toronto siano superiori a 500 000. Il primo quartiere dove si insediarono gli italiani fu quello di College, successivamente si spostarono a Saint Clair denominata col nome aggiuntivo di Corso Italia dal 1988. Toronto è suddivisa in 240 quartieri all'interno dei suoi confini, raggruppati in sei distretti (Old Toronto, East York, Etobicoke, Scarborough, North York e York (dove si trova anche il quartiere di Weston). Nella parte centrale di Toronto (Downtown Toronto) c'è una città sotterranea, chiamata PATH (in inglese: il sentiero o il percorso), costituita da una rete di collegamenti che mettono in collegamento i grattacieli della città. Il percorso è lungo più di 30 km. Secondo il Guinness dei primati, con i suoi 371600 m² di estensione, il PATH è il più esteso centro commerciale sotterraneo del mondo.I residenti considerano questi 27 km di strade sotterranee come parte della città stessa, come se la città iniziasse non dal suolo, ma dal piano -3. Venne creata agli inizi degli anni sessanta perché in inverno, spazzata da venti nordici, Toronto è molto fredda in rapporto alla latitudine, mentre sotto ci si può muovere in abiti primaverili, sulle strade superiori, durante straordinarie irruzioni gelide ci possono essere temperature di −25/−30 °C al primo mattino o di sera. Di notte si può scendere un po' più in basso ed in tali casi le massime rimangono spesso a -20 sotto lo zero. Ovviamente il traffico automobilistico convenzionale è bandito nella città sotterranea, gli spostamenti sono previsti a piedi o con mezzi per disabili, ma il path ha numerosi punti di contatto con la viabilità esterna (parcheggi) o, molto più frequentemente, con una fitta rete di stazioni del trasporto pubblico di superficie o sotterraneo (subway). Per muoversi nella parte sotterranea è molto importante fare riferimento a elementi di identificazione degli incroci (come elementi architettonici, facciate di banche, negozi tipici, ecc.), dato che non sempre il percorso sotterraneo (pedonale) corrisponde a quello (stradale) di superficie; o meglio, se non si è pratici, bisogna usare la mappa. La città sotterranea è completamente attrezzata come una città comune: ci sono banche, uffici postali, locali pubblici, ristoranti, uffici e supermercati. Le maggiori istituzioni (stazioni ferroviarie, aziende pubbliche, aziende commerciali, ecc.) hanno accesso multiplo: di superficie e sotterraneo.
La storia del vino risale alla Preistoria; è così antica da confondersi con la stessa storia dell'umanità. Le prime testimonianze archeologiche registrate di presenza della Vitis vinifera sono state rinvenute in alcuni siti degli odierni territori della Cina (7.000 anni a.C. circa), della Georgia (6.000 a.C.), dell'Iran (5.000 a.C.), della Grecia (4.500 a.C.) oltre che in Sicilia (4.000 a.C. circa). La prova più antica della produzione di vino (la vinificazione) seriale è stata trovata in Armenia (4.100 a.C. circa) con la scoperta della più antica cantina per la conservazione esistente. Il temporaneo stato alterato di coscienza riconducibile all'assunzione di vino (comunemente noto come ubriachezza) venne considerato in un ambito religioso fin dalle sue origini. Nell'Antica Grecia si adorò Dioniso e l'Antica Roma ne trasmise il culto tramite la figura di Bacco. Il consumo rituale di vino rimase parte integrante della pratica dell'ebraismo sin dai tempi biblici e, come parte della celebrazione eucaristica (il vino da messa) per commemorare il sacrificio di Gesù sulla croce, diventò ancora più essenziale per le origini del cristianesimo e la Chiesa nascente. Anche se - almeno nominalmente - l'Islam proibì la bevanda alcolica e conseguentemente anche la produzione e il consumo di vino, durante l'Epoca d'oro islamica studiosi di alchimia come Jabir ibn Hayyan ("Geber") risultarono essere dei veri e propri pionieri nel distillato di vino sia per scopi medicinali sia industriali, ad esempio nella creazione di profumi. La produzione e il relativo consumo di vino incrementarono costantemente a partire dal XV secolo in poi, nell'ambito delle esplorazioni geografiche. Nonostante la devastante infezione dovuta alla Daktulosphaira vitifoliae nella seconda metà del XIX secolo la scienza e la moderna tecnologia hanno fatto adattare la viticoltura e la produzione industriale di vino praticamente in tutto il mondo. Il vigneto e il vino sono stati una parte importante delle società fin dall'Antichità, intimamente associati alle loro economie e cultura popolare tradizionale. Il vino è sinonimo di festività, ubriachezza, convivialità; ha investito di sé il vasto campo dei valori simbolici ed è presente tutt'oggi nella maggior parte dei paesi. La sua esistenza è frutto di una storia lunga e turbolenta.
Londra (AFI: /ˈlondra/; in inglese britannico: London, /ˈlʌndən/) è la capitale e maggiore città dell'Inghilterra e del Regno Unito, con i suoi 8 961 989 abitanti. La sua estensione territoriale la rende la terza città più estesa d'Europa, preceduta da Mosca e Istanbul e seguita da San Pietroburgo, Roma e Berlino. L'area metropolitana conta circa 14 milioni di residenti e si estende per svariate decine di chilometri lungo la valle del Tamigi, fino al suo enorme estuario. Molti degli abitanti, chiamati londinesi (Londoners), provengono dall'estero o sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche del mondo. Londra è stata la capitale dell'Impero britannico e quindi meta di flussi migratori durante e soprattutto dopo la fine dell'era coloniale. Ha il più elevato PIL fra tutte le città europee e il quinto al mondo. I suoi sei aeroporti internazionali ne fanno il più grande snodo del traffico aereo globale; è anche sede del più antico sistema di metropolitana del mondo, la London Underground (The Tube). È la seconda città più visitata al mondo dal turismo internazionale, dopo Bangkok in Asia. Per tutte le caratteristiche elencate, Londra conquista il titolo di città globale, classificandosi come l'unica città britannica nella lista delle Città Mondiali Alfa. A Londra hanno sede numerose istituzioni, organizzazioni e società internazionali. Vi si trovano importanti musei e teatri; la città contiene quattro patrimoni dell'umanità. Inoltre, presso Buckingham Palace risiede stabilmente il monarca del Regno Unito, ed il Palazzo di Westminster ospita il Parlamento; il numero 10 Downing Street è la residenza del Primo ministro e la sede del Governo del Regno Unito. Dal 2000, con le riforme volute dal governo di Tony Blair, Londra è amministrata secondo una speciale legislazione sui generis che determina e coordina i poteri della superiore Autorità della Grande Londra, composta dal Sindaco e dall'Assemblea di Londra, con quelli di 33 borghi londinesi a livello inferiore.
John Brown (Torrington, 9 maggio 1800 – Charles Town, 2 dicembre 1859) è stato un attivista statunitense, fautore dell'abolizionismo e dedito alla causa dell'Underground Railroad, che sosteneva l'insurrezione armata come l'unico modo per rovesciare l'istituzione della schiavitù. Attirò per la prima volta l'attenzione su di sé quando guidò piccoli gruppi di volontari durante la crisi del Bleeding Kansas del 1855-1860, insoddisfatto del pacifismo propugnato dal movimento abolizionista organizzato: "questi uomini parlano e basta, ciò di cui abbiamo bisogno è invece l'azione!" Nel maggio del 1856, assieme ai suoi sostenitori, uccise cinque coloni filo-schiavisti nel massacro del Pottawatomie, che fu la risposta al saccheggio di Lawrence da parte delle forze favorevoli allo schiavismo. Brown poi comandò nella Battaglia di Black Jack (2 giugno) e nella Battaglia di Osawatomie (30 agosto). Nel 1859 condusse un'incursione nell'arsenale di Harpers Ferry (un'armeria federale nell'odierna Virginia Occidentale) per avviare un movimento di liberazione tra gli schiavi; sequestrò dei civili, ma sette persone rimasero uccise e più di dieci ferite. Intendeva armare gli schiavi ma l'attacco fallì: era il raid di John Brown contro Harpers Ferry. Entro 36 ore gli uomini di Brown erano fuggiti, uccisi o catturati da agricoltori locali, truppe della milizia e United States Marine Corps guidati da Robert Edward Lee. Venne processato per tradimento contro il Commonwealth della Virginia, per l'assassinio di cinque persone e per aver incitato a una rivolta gli schiavi locali: quindi dichiarato colpevole e sottoposto all'impiccagione nel dicembre del 1859. Gli storici concordano sul fatto che la sua azione abbia intensificato le tensioni che hanno portato alla secessione del Sud un anno dopo e alla Guerra di secessione americana. Il raid di Brown catturò l'attenzione della nazione intera; i sudisti temettero che fosse solo il primo di molti "complotti nordisti" atti a provocare una ribellione generale degli afroamericani che avrebbe potuto mettere in pericolo le loro vite, mentre i Repubblicani respinsero la nozione e affermarono che non avrebbero interferito con la schiavitù nel Sud. Gli venne dedicata una canzone divenuta subito assai popolare, John Brown's Body, una marcia ed inno di battaglia informale delle truppe dell'Union Army durante la successiva guerra civile che lo ritrae come un martire. Le tattiche utilizzate lo rendono ancora oggi una figura controversa. A volte viene ricordato come un eroe e un visionario, talvolta invece vilipeso come un pazzo e un terrorista. Lo storico James William Loewen esaminò i libri di testo della storia degli Stati Uniti d'America e notò che gli studiosi lo consideravano perfettamente sano di mente fino al 1890 circa, per poi essere generalmente ritratto come folle dal quel momento in poi fino a circa il 1970.