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Paul Naschy, pseudonimo di Jacinto Molina Álvarez (Madrid, 6 settembre 1934 – Madrid, 30 novembre 2009), è stato un attore, sceneggiatore e regista spagnolo. Personaggio di culto all'interno del cinema dell'orrore spagnolo, è comparso in più di 100 fra lungometraggi, cortometraggi e serie TV dal 1960 al 2008. Ha scritto inoltre una cinquantina di lungometraggi e diretto una ventina tra film di finzione e documentari. Nel 1998 ha ricevuto il premio alla carriera dal Festival internazionale del cinema di Porto e nel 2004 il premio onorario Màquina del Temps dal Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna. Nel 2000 ha ricevuto la Medalla de Oro al mérito en las Bellas Artes dal Ministerio de Educación, Cultura y Deporte.
Micaela Ramazzotti (Roma, 17 gennaio 1979) è un'attrice italiana. Ha recitato nei film Zora la vampira, Tutta la vita davanti, La prima cosa bella, Posti in piedi in paradiso, Anni felici, Il nome del figlio, La pazza gioia, Gli anni più belli e nella serie televisiva Un matrimonio. Nel corso della sua carriera di attrice di cinema ha ottenuto vari premi, tra cui 1 David di Donatello, 4 Nastri d'argento e 2 Ciak d'oro.
Marianna Sciveres, all'anagrafe Anna Maria Donatella Sciveres (Milano, 17 febbraio 1963), è una regista, sceneggiatrice e scenografa italiana.
Bruno Munari (Milano, 24 ottobre 1907 – Milano, 29 settembre 1998) è stato un artista, designer e scrittore italiano. È stato "uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo", dando contributi fondamentali in diversi campi dell'espressione visiva (pittura, scultura, cinematografia, disegno industriale, grafica) e non visiva (scrittura, poesia, didattica) con una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della fantasia nell'infanzia attraverso il gioco. Bruno Munari è figura leonardesca tra le più importanti del novecento italiano. Assieme allo spaziale Lucio Fontana, Bruno Munari il perfettissimo domina la scena milanese degli anni cinquanta-sessanta; sono gli anni del boom economico in cui nasce la figura dell'artista operatore-visivo che diventa consulente aziendale e che contribuisce attivamente alla rinascita industriale italiana del dopoguerra. Munari partecipa giovanissimo al futurismo, dal quale si distacca con senso di levità ed umorismo, inventando la macchina aerea (1930), primo mobile nella storia dell'arte, e le macchine inutili (1933). Nel 1948 fonda il MAC (Movimento Arte Concreta) assieme a Gillo Dorfles, Gianni Monnet e Atanasio Soldati. Questo movimento funge da coalizzatore delle istanze astrattiste italiane prospettando una sintesi delle arti, in grado di affiancare alla pittura tradizionale nuovi strumenti di comunicazione ed in grado di dimostrare agli industriali e agli artisti la possibilità di una convergenza tra arte e tecnica. Nel 1947 realizza Concavo-convesso, una delle prime installazioni nella storia dell'arte, quasi coeva, benché precedente, all'ambiente nero che Lucio Fontana presenta nel 1949 alla Galleria Naviglio di Milano. È il segno evidente che è ormai matura la problematica di un'arte che si fa ambiente e in cui il fruitore è sollecitato, non solo mentalmente, ma in modo ormai multi-sensoriale.Nel 1950 realizza la pittura proiettata attraverso composizioni astratte racchiuse tra i vetrini delle diapositive e scompone la luce grazie all'uso del filtro Polaroid realizzando nel 1952 la pittura polarizzata, che presenta al MoMA nel 1954 con la mostra Munari's Slides. È considerato uno dei protagonisti dell'arte programmata e cinetica, ma sfugge per la molteplicità delle sue attività e per la sua grande ed intensa creatività ad ogni definizione, ad ogni catalogazione, con un'arte assai raffinata.