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Vincenzo Monti (Alfonsine, 19 febbraio 1754 – Milano, 13 ottobre 1828) è stato un poeta, scrittore, traduttore, drammaturgo e accademico italiano. Viene comunemente ritenuto l'esponente per eccellenza del Neoclassicismo italiano, sebbene la sua produzione abbia conosciuto stili mutevoli e sia stata a tratti addirittura vicina alla sensibilità romantica. Principalmente ricordato per la notissima traduzione dell'Iliade, fu al servizio sia della corte papale che di quella napoleonica, ed infine fu vicino agli austriaci dopo il Congresso di Vienna, manifestando spesso diversi cambi di visione politica e religiosa, anche repentini e radicali (ad esempio da reazionario a illuminista nel periodo rivoluzionario del 1793-1794), sia per l'entusiasmo del momento che per motivi di opportunità; pur riconoscendo il suo costante patriottismo di fondo, fu per questo definito da Francesco de Sanctis "segretario dell'opinione dominante" e ricevette critiche (ad esempio da Foscolo e Leopardi), sebbene dai più considerato tecnicamente un abile verseggiatore e traduttore, lodato anche da autori come Stendhal, Alfieri, Tommaseo, Carducci e Parini.
Mario Prosperi (Roma, 9 agosto 1940 – Roma, 19 novembre 2014) è stato un drammaturgo, regista e attore italiano figlio del critico e autore Giorgio.
Giulio Perticari (Savignano sul Rubicone, 5 agosto 1779 – San Costanzo, 26 giugno 1822) è stato un poeta e scrittore italiano.
Francesca Bentivoglio (Bologna, 18 febbraio 1468 – Bologna, 1504) era figlia di Giovanni II Bentivoglio, signore di fatto di Bologna, e di Ginevra Sforza, figlia di Alessandro Sforza signore di Pesaro.
Costanzo di Perugia (... – Foligno, 170 circa) è stato il primo vescovo di Perugia, martirizzato al tempo delle persecuzioni dell'imperatore Marco Aurelio nei confronti dei cristiani. Viene venerato come santo della Chiesa cattolica che lo ricorda il 29 gennaio.
Carlo de' Dottori (Padova, 9 ottobre 1618 – Padova, 23 luglio 1686) è stato un letterato, drammaturgo e librettista italiano, poligrafo, fu autore di opere varie fra cui rime di tono classicheggiante e rime di tono satirico e burlesco, poemetti satirici, melodrammi, un romanzo; ricordato soprattutto per il poema eroicomico L'asino e per la tragedia Aristodemo, modellata sulle tragedie di Seneca.
Aristodemo è una tragedia in cinque atti scritta da Carlo de' Dottori nel 1657 e pubblicata nel 1670.
Aristodemo è una tragedia in cinque atti scritta da Vincenzo Monti nel 1784, pubblicata nel 1786 e rappresentata nel Teatro Ducale di Parma lo stesso anno.
L'Agro nocerino-sarnese, collocato a metà strada tra Napoli e Salerno, è un territorio che comprende 16 comuni della provincia di Salerno, per una superficie complessiva di 188,1 km² e quasi 300 000 abitanti, con una densità di popolazione pari a 1807 abitanti per km².