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Vito Nicola Nunziante (Campagna, 12 aprile 1775 – Torre Annunziata, 22 settembre 1836) è stato un generale, politico e imprenditore italiano, vissuto nel Regno di Napoli (poi Regno delle Due Sicilie).
Rosarno è un comune italiano di 14 116 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria, in Calabria. Vertice settentrionale della Piana di Gioia Tauro. La cittadina, confinante con la provincia di Vibo Valentia, oltre ad essere uno snodo ferroviario ed autostradale di primaria importanza per l'intera provincia, è stata anche, grazie all'impegno dell'allora sindaco antimafia Giuseppe Lavorato, il primo Comune d'Italia a costituirsi parte civile in un processo antimafia (ottenendo risarcimento dei danni patrimoniali, morali e di immagine causati dai mafiosi) e uno dei primi a utilizzare per la collettività i beni confiscati alla 'Ndrangheta.
La battaglia di Mileto ebbe luogo il 28 maggio 1807 nel corso del tentativo dei Borbone di riconquistare la parte continentale del Regno di Napoli. Lo scontro vide i francesi, comandati dal generale Reynier, prevalere sull'esercito napoletano e conquistare il dominio della Calabria per circa un decennio. Si capovolsero gli equilibri di forza creatisi dopo la battaglia di Maida del 4 luglio 1806, dove i francesi erano stati sconfitti dagli anglo-napoletani. La regione era divenuta terreno di scontro tra due delle maggiori potenze europee che miravano al controllo del Mediterraneo: la Francia e l'Inghilterra, quest'ultima alleata dei Borbone.
I riti della 'ndrangheta sono dei cerimoniali necessari per poter essere ammessi all'organizzazione criminale. Essa, in quanto società segreta, nell'arco della sua storia ha sviluppato molti riti per ogni occasione. Inoltre è l'unica delle organizzazioni criminali di stampo mafioso operanti in Italia ad aver mantenuto i riti che la contraddistinguevano nel passato.Essi sono tramandati o oralmente o tramite dei codici, i quali sono stati rinvenuti varie volte dalle forze dell'ordine, o anche tramite audiocassette o CD in forma musicale autoprodotta.
La piana di Gioia Tauro, localmente A Chjiana, è una pianura alluvionale della Calabria, che confina ad ovest con il Mar Tirreno (golfo di Gioia Tauro), a nord con il Monte Poro, ad est con il Dossone della Melia ed a sud con il Monte Sant'Elia di Palmi. È per estensione, dopo la Piana di Sibari, la seconda delle tre pianure calabresi con oltre 160.000 abitanti. Il fiume più importante è il Mésima. Il territorio è prevalentemente coltivato ad ulivi ed agrumi e molte delle attività svolte dalla popolazione sono connesse con l'agricoltura (specie l'estrazione dell'olio di oliva, la trasformazione dei prodotti agrumari ed oleari). In via di sviluppo sono il commercio e l'artigianato, soprattutto nei comuni di Palmi e di Gioia Tauro.
Giuseppe Battaglia (Ortì, 7 maggio 1747 – Reggio Calabria, 25 ottobre 1839) è stato un presbitero e filosofo italiano.
Gioia Tauro è un comune italiano di 19 484 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria. Centro agricolo, commerciale e industriale della provincia, si affaccia sul mar Tirreno (presso la foce del Petrace) e dà il nome al golfo (da Capo Vaticano a Punta Pezzo) e alla piana omonima.
Gioacchino Murat (Labastide-Fortuni re, 25 marzo 1767 Pizzo Calabro, 13 ottobre 1815) stato un generale francese, re di Napoli (con il nome di Gioacchino Napoleone) e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte. Era l'ultimo degli undici figli di una coppia di locandieri, Pierre Murat Jordy e la moglie, Jeanne Loubi res. Essi gestivano beni del comune e benefici ecclesiastici della prior a di La Bastide-Fortuni re (dal 1763) e del priorato di Anglars (dal 1770). Divenne cognato di Napoleone Bonaparte sposando Carolina Bonaparte, sorella minore dell'imperatore.
La Banda della Magliana è stata un'organizzazione criminale mafiosa nata ed operante a Roma e nel resto del Lazio. Il nome, attribuito dalla stampa dell'epoca, deriva dall'omonimo quartiere romano nel quale risiedevano alcuni dei fondatori e la maggior parte dei membri. In realtà anche se alcuni importantissimi membri del nucleo fondatore erano nativi della Magliana, ce n'erano tanti altri originari di altri quartieri della capitale, essendosi la stessa estesa su tutta la città, dove poteva contare sulla connivenza di malavitosi di alto livello. È considerata la più potente e violenta organizzazione criminale che abbia mai operato a Roma. Nata nella seconda metà degli anni settanta, fu la prima organizzazione criminale romana a unificare in senso operativo la frastagliata realtà della malavita locale, costituita fino ad allora da piccoli gruppi di criminali detti "batterie" o "paranze" dediti a crimini specifici, che imponevano ai propri membri un vincolo di esclusività che vietava potessero dedicarsi a imprese criminali che non fossero concordate con gli altri e di reciprocità dividendo i proventi dei crimini in parti uguali anche fra i membri che non partecipavano (in romanesco: "stecca para pe' tutti"). Le attività criminali andavano dai sequestri di persona al controllo del gioco d'azzardo e delle scommesse ippiche, dalle rapine al traffico di droga; col tempo la banda estese la propria rete di contatti alle principali organizzazioni criminali italiane, da Cosa nostra alla camorra, nonché a esponenti della massoneria in Italia, oltre a numerose collaborazioni con elementi della destra eversiva e della finanza. La storia dell'organizzazione, fatta anche di legami mai del tutto chiariti con politica e apparati istituzionali statali, la vide coinvolta in alcune vicende quali l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli, il caso Moro, i depistaggi nella strage di Bologna, i rapporti con l'organizzazione Gladio e con l'omicidio del banchiere Roberto Calvi, fino alla sparizione di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori e all'attentato a Giovanni Paolo II.