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Collodi è una frazione del comune italiano di Pescia, in provincia di Pistoia, in Toscana. Borgo medievale documentato fin dal XII secolo, è legata al nome di Carlo Lorenzini, autore di Pinocchio. Lo scrittore fiorentino, la cui madre era originaria del paese, vi trascorse parte dell'infanzia e ne assunse il nome, firmandosi Carlo Collodi. La frazione conserva un'antica rocca e l'aristocratica Villa Garzoni con ampio giardino, e fonda la propria economia sul turismo anche grazie al parco dedicato a Pinocchio. Per la sua qualità turistico-ambientale è Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
La chiesa di San Francesco è una chiesa di Pescia in provincia di Pistoia, della diocesi di Pescia, costruita nel XIII secolo dedicata a san Francesco d'Assisi.
Oliviero Toscani (Milano, 28 febbraio 1942) è un fotografo e politico italiano.
Guido Cavalcanti (Firenze, 1258 – Firenze, 29 agosto 1300) è stato un poeta e filosofo italiano del Duecento.
Ferdinando Innocenti (Pescia, 1º settembre 1891 – Milano, 21 giugno 1966) è stato un imprenditore italiano, fondatore dell'omonima azienda meccanica Innocenti e creatore della Lambretta. Abile nell'intrecciare rapporti politici senza palesare troppo evidentemente le proprie scelte, le utilizzava per appoggiare le proprie esigenze industriali. Fu determinante la sua capacità di cogliere e valorizzare il talento delle persone con cui veniva in contatto.
La Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia è un edificio per uffici situato in Piazza Matteotti a Montale.
L'aulico siciliano è una lingua di tradizione cancelleresca ereditata in Sicilia dagli imperi bizantino e svevo; essa sosteneva il primato del siciliano nella poesia e nella prosa, nella lirica e nel teatro. Utilizzata in poesia e prosa dai letterati siciliani e nelle trattazioni umanistiche siciliane del XIII sec. la cui omogeneità alla cultura europea contemporanea era certificata dalla loro attività fuori della Sicilia o dalla fama e dalla circolazione che fu riservata ai loro scritti. In essa le persistenze del latino o del siciliano non erano dovute alla scarsa diffusione di modelli alternativi, ma alla rivendicazione di una tradizione equiparabile, dal punto di vista linguistico, a quella toscana. Un rifiorire si ebbe nel XVI sec. perché in Sicilia si usavano parecchie lingue contemporaneamente, secondo le diverse esigenze amministrative, letterarie, religiose. Mentre lo spagnolo era solamente parlato a corte, nei palazzi vescovili e inquisitoriali, nelle caserme - l'uso del siciliano da parte della Chiesa si inerpicava nella comunicazione devozionale rivolta al popolo. Gli usi letterari dell'aulico siciliano si stabilizzano nell'ambito lirico e teatrale fino all'anno 1519, quando il toscano inizia ad essere usato per la prima volta. La battaglia della lingua è dunque vinta dal toscano ormai italiano che si affianca nella scrittura colta al latino e allo spagnolo cortigiano soprattutto con l'edizione di un vocabolario trilingue (latino-spagnolo-siciliano) edito dal canonico "Scobar".
Abetone (già Boscolungo-Serrabassa) comunemente detta L'Abetone, è una frazione del comune sparso di Abetone Cutigliano, nella provincia di Pistoia, in Toscana. È stato fino al 31 dicembre 2016 un comune italiano di circa 600 abitanti, istituito nel 1936 a seguito dell'emanazione del Regio Decreto n. 1297 del 14 giugno 1936 prendendo una parte del territorio del comune di Fiumalbo e una di Cutigliano; il 1º gennaio 2017 è confluito nel nuovo comune di Abetone Cutigliano. Situato sull'Appennino tosco-emiliano, è una nota località di villeggiatura sia estiva che invernale.