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Vittorio Emanuele II di Savoia (Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia; Torino, 14 marzo 1820 – Roma, 9 gennaio 1878) è stato l'ultimo Re di Sardegna (dal 1849 al 1861) e il primo Re d'Italia (dal 1861 al 1878). Dal 1849 al 1861 fu inoltre Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Duca di Genova. È ricordato tutt'oggi con l'appellativo di Re galantuomo per aver mantenuto in vigore lo Statuto Albertino. Coadiuvato dal presidente del Consiglio Camillo Benso, conte di Cavour, portò a compimento il Risorgimento nazionale con la Proclamazione del Regno d'Italia. Per aver realizzato l'Unità d'Italia, viene indicato come Padre della Patria, così come compare nell'iscrizione nel monumento nazionale che da lui prende il nome di Vittoriano, sito a Roma, in Piazza Venezia.
La Villa medicea di Poggio a Caiano, erroneamente chiamata anche Ambra (Ambra era un vecchio casamento rovinato), è una delle ville medicee più famose e si trova nel comune di Poggio a Caiano (Prato). Oggi è di proprietà statale e ospita due nuclei museali: uno degli appartamenti storici (piano terra e primo piano) e il Museo della natura morta (secondo piano). La villa è forse il migliore esempio di architettura commissionata da Lorenzo il Magnifico, in questo caso a Giuliano da Sangallo verso il 1480. Non a caso si tratta di un edificio privato, in cui sono presenti elementi che fecero poi da modello per gli sviluppi futuri della tipologia delle ville: compenetrazione tra interno ed esterno mediante filtri come le logge, distribuzione simmetrica degli ambienti attorno a una salone centrale (spazio "centrifugo"), posizione dominante nel paesaggio, recupero consapevole di elementi architettonici classici (come la volta a botte e il frontone di tempio ionico in facciata).
Villa Pisani, detta anche la Nazionale, uno dei pi celebri esempi di villa veneta della Riviera del Brenta; sorge a Stra, in provincia di Venezia, e si affaccia sul Naviglio del Brenta. oggi sede di un museo nazionale, che conserva opere d'arte e arredi del Settecento e dell'Ottocento. La villa comprende 168 stanze e copre una superficie di 15.000 metri quadrati. Sin dal Cinquecento le famiglie pi nobili di Venezia scelsero le rive del fiume Brenta per insediarvi le loro ville. All'inizio, quest'ultime erano legate all'attivit agricola e poi, invece, ridisegnate per assecondare la dilagante smania della villeggiatura goldoniana. Le sponde del fiume, una volta contenuto il problema delle piene che poteva recare danni disastrosi, offrivano ai veneziani una campagna facilmente raggiungibile e coltivabile, ed anche una via d'acqua per i commerci con Padova. Questo binomio determin nel tempo il formarsi di uno dei paesaggi storici veneti pi caratterizzati da importanti ville con giardini, barchesse e broli. Tra Seicento e Settecento i proprietari di queste si sfidavano per dare enfasi e sfarzo alle ville, ormai viste come la scenografia per le molte feste che vi si tenevano nella bella stagione. L'importanza e la fama della Riviera crebbero sia in Italia che in Europa come possono dimostrarlo gli scritti di Padre Vincenzo Coronelli pubblicate nel 1709, di Johann Cristopher Volkamer del 1714 e poi, alla met del secolo dei Lumi, di Giovanni Francesco Costa. I primi due testi trasportano a Stra la prima villa di propriet della stessa famiglia Pisani detta di Santo Stefano.
Rosa Vercellana, meglio nota in piemontese come la Bela Rosin (Nizza, 11 giugno 1833 – Pisa, 26 dicembre 1885), fu dapprima l'amante e in seguito la moglie morganatica del re d'Italia Vittorio Emanuele II di Savoia, che le concesse i titoli nobiliari minori di Contessa di Mirafiori (territorio a sud di Torino) e di Fontanafredda (territorio di Serralunga d'Alba).