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Il SIAI-Marchetti S.M.79 Sparviero era un trimotore ad ala bassa multiruolo, inizialmente progettato come aereo da trasporto civile veloce. Negli anni 1937-39 stabilì 26 record mondiali e fu - per un certo periodo - il più veloce bombardiere medio del mondo. Costruito in legno, tela e metallo, si riconosceva per la tipica "gobba" dietro l'abitacolo, che ospitava la mitragliatrice da 12,7 e il relativo armiere. La presenza di tale gobba ha creato nella pubblicistica italiana degli anni settanta il mito di un presunto nomignolo ( "gobbo maledetto" ) che per di più viene definito come usato dai marinai della Royal Navy e che ancora oggi non risulta debitamente asseverato da nessun documento italiano o inglese degli anni del conflitto, nomignolo che pur tuttavia viene acriticamente ripreso in alcune pubblicazioni. Fu impiegato per la prima volta nella guerra civile spagnola nelle file dell'Aviazione Legionaria italiana. La Regia Aeronautica lo impiegò durante la seconda guerra mondiale in tutto il teatro del Mediterraneo, prima come bombardiere (ruolo per il quale venne progressivamente sostituito dal CR.D.A. Cant.Z.1007 bis) e poi come trasporto veloce di passeggeri; in mancanza di un valido velivolo espressamente concepito per il ruolo, la Regia Aeronautica fu costretta ad impiegare lo Sparviero anche come aerosilurante. L'aeronautica romena (FARR), dove fu costruito anche su licenza in una versione bimotore, lo impiegò con successo sul fronte orientale. Restò in servizio, in Italia, fino al 1950 e fu uno dei velivoli italiani costruiti nel maggior numero (circa 1.300) di esemplari.
La SIAI-Marchetti, (famosa tra gli anni venti e quaranta come Savoia-Marchetti) era una delle principali ditte aeronautiche italiane. Alla fine degli anni '60 passò sotto il controllo dell'Agusta, e nel 1997 venne acquisita dalla Aermacchi, poi diventata Alenia Aermacchi e in seguito confluita in Finmeccanica, oggi Leonardo.
Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Carlo, suddivise per attività principale.
L'idroscalo "Carlo Del Prete" (oggi noto come idroscalo di Ostia) è stato un impianto per l'ammaraggio e il decollo di idrovolanti e aerei anfibi situato presso la frazione di Ostia, a pochi chilometri da Roma. L'Idroscalo fu il luogo dove trovò la morte Pier Paolo Pasolini il 2 Novembre 1975; vi è inoltre ambientata la scena finale del film 8½ di Fellini.
Carlo Del Prete (Lucca, 21 agosto 1897 – Rio de Janeiro, 16 agosto 1928) è stato un aviatore italiano, medaglia d'oro al valore aeronautico.
Alessandro Marchetti (Cori, 16 giugno 1884 – Sesto Calende, 5 dicembre 1966) è stato un ingegnere aeronautico italiano.
L'aeroporto di Bracciano-Vigna di Valle è un'infrastruttura aeroportuale dismessa situata presso il Lago di Bracciano al di fuori del centro abitato di Vigna di Valle, nel territorio comunale di Bracciano, in provincia di Roma. L'infrastruttura aeroportuale è intitolata a Luigi Bourlot ed il motto sul vecchio stemma dell'aeroporto recitava "Tutus in undis". Nella stessa struttura è compreso l'idroscalo civile di Bracciano, un impianto per l'ammaraggio ed il decollo di idrovolanti ed aerei anfibi ed intitolata a "Carlo Del Prete". Oggi l'intera area ospita il Museo storico dell'Aeronautica Militare.