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In chimica si indicano come reazioni di condensazione numerose reazioni fra molecole diverse o tra funzioni diverse di una stessa molecola, in cui le parti reagenti si uniscono, in genere con eliminazione di acqua o di un'altra molecola a basso peso molecolare (alcol, acido, ecc.), chiamata "condensato". Le condensazioni intramolecolari producono una ciclizzazione.
La reazione aldolica è una reazione in cui due molecole di un'aldeide o di un chetone, che abbiano almeno un atomo di idrogeno in posizione α al gruppo carbonilico (C=O), si combinano tra loro formando una β-idrossialdeide o un β-idrossichetone. Inoltre, il prodotto formatosi, comunemente chiamato aldolo, essendo molto instabile, può disidratare, ossia perdere una molecola di acqua e convertirsi nel corrispondente composto insaturo coniugato, ossia in un'aldeide α-β insatura o in un chetone α-β insaturo. È possibile anche condurre una condensazione aldolica incrociata tra due aldeidi o chetoni diversi, a patto che uno di essi non abbia atomi di idrogeno in posizione α.
La condensazione di Claisen intercorre tra due molecole di estere o tra una molecola di estere e un composto carbonilico in presenza di una base forte, dando origine a un β-chetoestere o a un β-dichetone. Rainer Ludwig Claisen studiò ed applicò per primo questa reazione, che descrisse nel 1881.La condensazione di Claisen viene ampiamente sfruttata nella sintesi organica per allungare una catena ed ottenere un nuovo chetoacido (o chetoestere) ovvero è possibile ottenere chetoni, dopo decarbossilazione del β-chetoacido.