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Tom Bombadil è un personaggio di Arda, l'universo immaginario creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. Compare con un ruolo da protagonista in due poesie presenti ne Le avventure di Tom Bombadil ed è presente nel primo libro de Il Signore degli Anelli, La Compagnia dell'Anello. All'interno del corpus dello scrittore, Tom Bombadil è un personaggio avvolto nel mistero. Tolkien non ci ha lasciato quasi nulla in suo proposito. A tutt'oggi è ancora oggetto di discussione da parte dei critici e degli estimatori di Tolkien quale sia la vera natura del personaggio, in quanto, da quello che sappiamo di lui e secondo il canone della Terra di Mezzo, non sembra essere plausibilmente alcuna entità facente parte della mitologia tolkieniana.
Il termine tecnologia è una parola composta che deriva direttamente dal greco τεχνολογία , composto di τέχνη (techne), arte, abilità, e λογία (loghía), discorso, spiegazione, e quindi: "trattato sistematico su un'arte". Nell'Etica nicomachea Aristotele distinse due forme di azione, pràxis e téchnē: mentre la prima ha il proprio scopo in sé stessa, la seconda è sempre al servizio di altro, come un mezzo. In questo senso la "tecnica" (termine usato spesso come sinonimo), non era diversa né dall'arte, né dalla scienza, né da qualsiasi procedimento o "operazione" atto a raggiungere un effetto qualsiasi, e il suo campo si estendeva su tutte le attività umane.Solo fra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo si è giunti a connotare come tecnica il sottogruppo delle pratiche umane concernenti il comportamento nei confronti della natura diretto alla produzione di beni. Per tecnica si può intendere l'applicazione delle conoscenze elaborate dalla scienza a scopi pratici e alla produzione di strumenti per realizzarli. La parola tecnologia indica perciò la catalogazione e lo studio sistematico di tecniche applicate, spesso riferite ad un certo ambito specifico (si parla, ad esempio, di "tecnologia informatica", "tecnologia meccanica", "tecnologia elettronica", "tecnologia elettrotecnica", "tecnologia alimentare", "tecnologia telematica" e tante altre).
Le Scienze forestali sono un insieme di discipline scientifiche che studiano l'ecosistema forestale e, in generale, l'ambiente naturale con maggiore riguardo nei confronti della gestione del patrimonio boschivo pubblico e privato, insegnato in Italia nel corso di laurea e laurea magistrale in Scienze forestali e ambientali, afferente alla facoltà di Agraria. Il corso di studio è articolato in 3 anni a cui seguiranno altri 2 anni di laurea specialistica, mirato inizialmente al consolidamento della formazione scientifica di base (matematica, fisica, chimica, biologia) per poi ampliarsi fornendo numerose conoscenze interdisciplinari nei campi della selvicoltura, dell'ecologia, della dendrometria, della botanica, dell'entomologia, l'idraulica forestale dell'economia, dell'estimo, della zoologia ed entomologia, della zootecnia sostenibile, della patologia forestale della genetica, della geologia e mineralogia, della pedologia, dell'assestamento forestale, della xilologia, della topografia e cartografia, delle produzioni erbacee in ambiente montano, della tecnologia del legno e della meccanizzazione agraria. Questa istruzione poliedrica permette al Dottore forestale di applicare le proprie conoscenze per gestire, sviluppare, proteggere e perpetuare ecosistemi complessi quali i boschi, le foreste e tutte le formazioni vegetali spontanee o artificiali, nonché in generale alla gestione, salvaguardia, pianificazione e progettazione dell'ambiente e del territorio, del patrimonio floristico e faunistico, della filiera agro-silvo-pastorale, della produzione e commercializzazione dei prodotti forestali. Durante il corso di studi, le lezioni sono affiancate a necessarie esperienze pratiche che spaziano dalle escursioni in bosco atte alla realizzazione di aree di saggio, matricinatura, cavallettamento ed operazioni di prelievo dendrometico, attività di laboratorio riguardanti la ricerca di patologie sulle specie forestali, laboratorio entomologico con la guida al riconoscimento delle diverse specie fitofaghe e xilofaghe, laboratorio di botanica forestale per il riconoscimento delle diverse specie vegetali e il riconoscimento dei costituenti cellulari tramite l'impiego di strumenti di laboratorio, uscite in campo per il rilievo topografico di confini fisici naturali ed antropici.
Scienza e tecnologia in Giappone sono per lo più concentrate e sviluppate nell'elettronica di consumo, nella robotica e nell'industria automobilistica.
La scienza applicata indica tutte le discipline scientifiche che rendono impiegabili i risultati della ricerca pura nello sviluppo di prodotti e servizi. Tra le varie scienze applicate compaiono ad esempio la matematica applicata e la fisica applicata.
Il liceo delle scienze umane è una delle scuole secondarie di secondo grado a cui attualmente è possibile accedere in Italia. Caratterizzato da un'impronta maggiormente umanistica, offre un piano di studi definito da materie quali, appunto, le scienze umane (pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca) e la filosofia, approfondita in ogni suo ambito e dettagliatamente analizzata attraverso interdisciplinarità con le materie antropologiche, sociali (diritto ed economia) e le lingue antiche e moderne (latino, inglese o altre lingue aggiunte).
Impero bizantino (395 - 1453) è il nome con cui gli studiosi moderni e contemporanei indicano l'Impero romano d'Oriente (termine che iniziò a diffondersi già durante il dominato dell'imperatore Valente), di cultura prevalentemente greca, separatosi dalla parte occidentale, di cultura quasi esclusivamente latina, dopo la morte di Teodosio I nel 395. Il termine "bizantino" è stato introdotto solo a partire dal XVIII secolo dagli Illuministi, quando l'Impero romano d'Oriente era ormai scomparso da circa tre secoli. Gli stessi abitanti dell'Impero romano d'Oriente chiamavano sé stessi dal greco Ῥωμαῖοι / Rhōmaîoi ("Romani") oppure Ῥωμιόι / Rōmiói ("Romei"). Come l'Impero bizantino era di fatto Impero romano, così la sua capitale Costantinopoli era la Nuova Roma e così pure il titolo dei suoi sovrani era Basileús kaì Kaìsar ton romaíon (greco: Βασιλεὺς καὶ Καῖσαρ τῶν Ῥωμαίων), ovvero Sovrano e Cesare dei Romani. La stessa penisola balcanica veniva chiamata dai Romei, Rumelia, nome di regione che sarà conservato pure dai conquistatori ottomani. Gli stessi ottomani utilizzeranno la parola Rūm (in arabo: الرُّومُ, al-Rūm), termine storicamente impiegato dai musulmani per indicare i 'Romani d'Oriente' cioè i Bizantini. I sultani ottomani, dopo la conquista di Costantinopoli, si assegneranno il titolo onorifico di qaysar-ı Rum, "Cesare dei Romani", mantenendo il nome di Qusṭanṭīniyya per l'originaria Costantinopoli fino al XX secolo, quando, come per svariati altri toponimi dell'Anatolia, il nome della capitale venne turchificato in Istanbul. Tuttavia per distinguerlo dall'Impero romano d'Occidente, si è preferito assegnare alla parte orientale il nome di "Impero bizantino". Non c'è accordo fra gli storici sulla data in cui si dovrebbe cessare di utilizzare il termine "romano" per sostituirlo con il termine "bizantino", anche perché entrambe le definizioni sono utilizzate da molti di loro, spesso indistintamente, per designare il mondo romano-orientale fino almeno al VII secolo. Le diverse impostazioni storiografiche condizionano anche la diversità di opinioni nella determinazione della datazione: taluni lo fanno coincidere con il 395 (separazione definitiva dei due imperi), ma si è anche proposto il 476 (fine dell'Impero romano d'Occidente), il 330 (anno di inaugurazione della Nova Roma o Νέα Ῥώμη, fondata da Costantino I, copia fedele e nostalgica della prima Roma), il 565 (morte di Giustiniano I, ultimo imperatore romano-orientale di madrelingua latina, e del suo sogno della Restauratio imperii). Diversi storici prolungano il periodo propriamente "romano" fino al regno di Eraclio I (r. 610-641), il quale modificò notevolmente la struttura dell'impero, rendendo il greco lingua ufficiale al posto del latino.Resta comunque il fatto che per gli imperatori bizantini e per i loro sudditi il loro impero si identificò sempre con quello di Augusto e Costantino I dal momento che "romano" e "greco" fino al XVIII secolo furono per essi sinonimi. L'impero, dopo una lunga crisi, la sua distruzione da parte dei crociati nel 1204 e la sua restaurazione nel 1261, cessò definitivamente di esistere nel 1453 (conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi ottomani guidati da Maometto II).
La classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo di Dewey Decimal Classification) uno schema di classificazione bibliografica per argomenti organizzati gerarchicamente, ideato dal bibliotecario statunitense Melvil Dewey (1851-1931). Dalla prima redazione, apparsa nel 1876, stato modificato e accresciuto, con ventitr revisioni principali, l'ultima delle quali pubblicata nel 2011. diffuso nelle biblioteche di tutto il mondo. La caratteristica principale del sistema di suddividere il sapere in dieci grandi classi (numerate da 0 a 9), con la possibilit di aggiungere nuove classi o di espandere quelle esistenti in maniera praticamente illimitata.
Barack Hussein Obama, Sr. (Nyang'oma Kogelo, 18 giugno 1936 – Nairobi, 24 novembre 1982) è stato un economista keniota. Padre del 44º presidente degli Stati Uniti Barack Obama, è il personaggio centrale del libro I sogni di mio padre, scritto dal figlio.