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Anna Piattoli nata Bacherini (Firenze, 1720 – Firenze, 1788) è stata una pittrice italiana.
Il pidocchio del pube (Pthirus pubis Linnaeus, 1758), volgarmente noto anche come piattola per la sua forma schiacciata, è un insetto parassita dell'uomo.
Le idee dell'età dell'Illuminismo in Polonia furono sviluppate più tardi rispetto agli stati dell'Europa occidentale, in quanto la borghesia polacca era più debole e la cultura della szlachta (nobiltà), insieme al sistema politico della Confederazione Polacco-Lituana (libertà dorata) erano in grave crisi. Il periodo dell'illuminismo polacco iniziò negli anni trenta e quaranta del XVIII secolo, raggiunse il picco durante il regno dell'ultimo Re di Polonia, Stanisław August Poniatowski (seconda metà del XVIII secolo), ed iniziò il suo declino con la terza spartizione della Polonia del 1795; ebbe termine nel 1822, quando fu sostituito dal Romanticismo. L'illuminismo polacco, pur condividendo molti caratteri in comune con i movimenti di illuminismo classici dell'Europa occidentale, differì da essi per molti aspetti, costituendo un'interessante controparte. Gran parte del pensiero dell'illuminismo occidentale si evolse nel clima oppressivo della monarchia assoluta, e pose come primo obiettivo la battaglia per la libertà politica. I pensatori occidentali aspiravano alla separazione dei poteri di Montesquieu per restringere il potere quasi illimitato dei loro sovrani. L'illuminismo polacco, invece, si sviluppò in un frangente del tutto diverso. Il sistema politico polacco era quasi l'opposto di una monarchia assoluta: i monarchi polacchi erano eletti e la loro posizione era molto debole, in quanto gran parte del potere era detenuto dal Parlamento (il Sejm). Le riforme polacche miravano all'eliminazione delle leggi che avrebbero trasformato il Paese in una semi-anarchia, conseguente all'abuso del sistema del voto con il consenso all'interno del Sejm (liberum veto) che stava paralizzando la Confederazione Polacco-Lituana, specialmente durante il periodo della dinastia Wettin: la Polonia era già stata ridotta da principale giocatore sullo scacchiere europeo a stato fantoccio in mano agli stati confinanti. Pertanto, mentre gli illuministi di Francia e Prussia scrivevano riguardo alla necessità di maggiori strumenti di controllo sui re, l'illuminismo polacco fu diretto verso la lotta contro gli abusi che nascevano dalla troppa libertà. Ma le differenze non finiscono qui. I movimenti illuministi occidentali furono dominati dalle popolazioni delle città e dalla borghesia, mentre nella Confederazione gran parte dei riformisti giungeva dalla szlachta (nobiltà). Fortemente gerarchico e dominato dall'aristocrazia, l'Occidente combatteva per l'uguaglianza, la cui nozione era spesso considerata tradimento (come si può notare nelle battaglie non eguali nei tentativi di Denis Diderot per pubblicare la sua Encyclopédie in Francia). La szlachta della Confederazione, che formava il 10% della popolazione, considerava tuttavia l'idea dell'uguaglianza come uno dei fondamenti della propria cultura e i riformisti combatterono per espanderla verso le altre classi sociali. La tolleranza religiosa, causa di molte guerre europee, fu un altro punto fermo delle libertà polacche; mentre l'Occidente era influenzato dalla rivoluzione industriale e combatteva per colonie d'oltremare, la Confederazione, perlopiù senza sbocco sul mare, cadde nel baratro della schiavitù. Le idee di quel periodo portarono alla fine a uno dei più grandi successi della Polonia, la Costituzione del 3 maggio 1791 (la seconda costituzione più antica al mondo), e altre riforme come la creazione del Komisja Edukacji Narodowej, il primo ministero dell'istruzione del mondo, che tentarono di trasformare la Confederazione in una monarchia costituzionale moderna. Nonostante i tentativi di riforma politica fossero ostacolati dalla guerra civile (Confederazione di Targowica) e dall'intervento militare degli stati confinanti, che si concluse con la spartizione della Polonia, l'impatto culturale di quel periodo rimase nella cultura polacca per diversi anni. Le idee dell'Illuminismo polacco ebbero anche un impatto significativo all'estero. Dalla Confederazione di Bar (1768) attraverso tutto il periodo del Grande Sejm e fino alla tragica conseguenza della Costituzione del 3 maggio del 1791, la Polonia poté godere di una grande fioritura letteraria, ma anche politica e costituzionale. Parte della letteratura polacca fu discussa in Francia, e giunse addirittura all'attenzione di Thomas Jefferson.[1] John Adams, che fu a Parigi fino all'arrivo di Jefferson, divenne ministro americano a Londra e scrisse i suoi tre volumi della Difesa della Costituzione degli Stati Uniti, nella quale fu discusso il governo repubblicano polacco [2].
Grande Sejm o Sejm dei quattro anni (in polacco: rispettivamente Sejm Wielki o Sejm Czteroletni, lituano: Didysis seimas o Ketverių metų seimas) è il nome dato all'assemblea parlamentare (Sejm) della Confederazione polacco-lituana attiva a Varsavia tra 1788 e 1792. Il suo scopo principale divenne quello di ripristinare la sovranità della Confederazione e riformarla politicamente ed economicamente. Il grande successo del Sejm fu l'adozione della Costituzione del 3 maggio 1791, spesso descritta come la prima costituzione nazionale moderna scritta in Europa, e la seconda al mondo, dopo la Costituzione degli Stati Uniti. La Costituzione di maggio era progettata per correggere i difetti politici della Confederazione polacco-lituana e il suo sistema della cosiddetta libertà dorata. La Costituzione introdusse l'uguaglianza politica tra cittadini e nobiltà e mise i contadini sotto la protezione del governo, mitigando così i peggiori abusi del sistema della servitù della gleba. La Costituzione abolì le perniciose istituzioni parlamentari come il liberum veto, che fino ad allora aveva permesso a qualsiasi deputato in disaccordo - o magari corrotto da un interesse o da un potere straniero - di annullare tutta l'azione legislativa che era stata approvata dal sejm. La costituzione del 3 maggio cercò quindi di ridurre l'anarchia esistente favorita da alcuni dei magnati reazionari del paese, e di creare una monarchia costituzionale più egualitaria e democratica. Le riforme istituite dal Grande Sejm e dalla Costituzione del 3 maggio 1791 furono annullate dalla Confederazione di Targowica e dall'intervento dell'Impero russo su invito dei Confederati di Targowica.
Giuseppe Piattoli (1748 – 1834) è stato un pittore e incisore italiano attivo soprattutto a Firenze.Suo fratello Gaetano e sua madre, Anna Bacherini Piattoli, erano entrambi pittori . Suo padre, Giuseppe Piattoli il vecchio, era un incisore attivo per un certo periodo in Sardegna. Tre tele di Giuseppe Piattoli del 1778 si trovano nella Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi a Firenze: San Luigi Gonzaga, Arcangelo Raffaele appare ai credenti e Sant'Antonio da Padova. Tra le altre cose, disegnò la raccolta di dieci caricature della raccolta Lo Sposalizio della Marfisa, poi incise con notevole successo da Carlo Lasinio.
Giambattista Vico (Napoli, 23 giugno 1668 – Napoli, 23 gennaio 1744) è stato un filosofo, storico e giurista italiano.
Gaetano Piattoli (Ferrara, 1703 – Roma, 1774) è stato un pittore italiano. Attivo prevalentemente a Firenze come ritrattista. Padre di Scipione Piattoli.
Filippo Mazzei, conosciuto anche come Philip Mazzei e talvolta erroneamente citato con la storpiatura del cognome come Philip Mazzie (Poggio a Caiano, 25 dicembre 1730 – Pisa, 19 marzo 1816), è stato un medico, filosofo e saggista italiano. Massone e cadetto di una nobile famiglia toscana di viticoltori, probabilmente risalente all'XI secolo e ancora esistente nel XXI secolo, fu personaggio energico ed eclettico, illuminista, promulgatore delle libertà individuali, dei diritti civili e della tolleranza religiosa. Visse una vita avventurosa e movimentata, con alterne fortune economiche. Sebbene sia sconosciuto al grande pubblico, partecipò attivamente alla guerra d'indipendenza americana come agente mediatore all'acquisto di armi per la Virginia, ed è ritenuto dagli storici uno dei padri della Dichiarazione d'Indipendenza americana, in quanto intimo amico dei primi cinque presidenti statunitensi: George Washington, John Adams, James Madison, James Monroe e soprattutto Thomas Jefferson, di cui fu ispiratore, vicino di casa, socio in affari e con cui rimase in contatto epistolare fino alla morte. Iniziato alla Massoneria, fu poi spettatore privilegiato della rivoluzione francese. La sua figura storica è riemersa alla fine del XX secolo grazie all'infittirsi degli studi accademici in occasione del bicentenario della rivoluzione americana, fino ad essere onorato in occasione del 250º anniversario della sua nascita nel 1980 con un'emissione filatelica congiunta speciale delle poste italiane e statunitensi.
Alessandro D'Ancona (Pisa, 20 febbraio 1835 – Firenze, 8 novembre 1914) è stato uno storico della letteratura, filologo, giornalista e politico italiano.