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Il Regno Unito, ufficialmente Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (in inglese: United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland; abbreviato in UK, /juːkeɪ/), è uno Stato insulare dell'Europa occidentale con una popolazione di circa 67,8 milioni di abitanti. Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda nacque con l'Atto di Unione del 1800 che univa il Regno di Gran Bretagna e il Regno d'Irlanda. Gran parte dell'Irlanda si separò poi nel 1922 costituendo lo Stato Libero d'Irlanda (l'attuale Repubblica d'Irlanda). Stato unitario, attualmente composto da quattro nazioni costitutive (Home Nations): Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, è governato da un sistema parlamentare, con capitale e sede del governo Londra. Spesso viene impropriamente chiamato Gran Bretagna o Inghilterra, quando in realtà con il termine Gran Bretagna si indica un territorio geografico (l'isola maggiore) e con il termine Inghilterra si indica solo una delle quattro nazioni che compongono il regno.Situato al largo delle coste occidentali dell'Europa settentrionale circondato a est dal mare del Nord, a sud dal Canale della Manica e ad ovest dall'oceano Atlantico e dal mare d'Irlanda, le Isole del Canale e l'Isola di Man sono dipendenze della Corona britannica, ma non fanno parte del Regno Unito.. La Gran Bretagna è l'isola comprendente la maggior parte del territorio dell'Inghilterra, del Galles e della Scozia. Le isole britanniche invece sono l'arcipelago comprendente la Gran Bretagna, l'Irlanda, l'Isola di Man, l'Isola di Wight, le isole Orcadi, le isole Ebridi, le isole Shetland, le Isole del Canale e altre isole minori. Si compone anche di quattordici territori d'oltremare che costituiscono i resti dell'Impero britannico, quali Anguilla, Bermuda, il Territorio Antartico Britannico, il Territorio britannico dell'Oceano Indiano, le Isole Vergini britanniche, le Isole Cayman, le Isole Falkland, Gibilterra, Montserrat, le Isole Pitcairn, Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha, Georgia del Sud e Isole Sandwich Meridionali, Akrotiri e Dhekelia e Turks e Caicos. Il Regno Unito è una monarchia parlamentare e la regina Elisabetta II è anche il capo di Stato di 16 paesi membri del Commonwealth delle nazioni (cui il Regno Unito aderisce dal 1931), detti reami del Commonwealth (tra i quali il Canada, l'Australia, la Nuova Zelanda e la Giamaica). È stato il primo Stato del mondo ad essere industrializzato, e ha costituito storicamente (dagli inizi del XVIII secolo) il modello di democrazia parlamentare moderna al quale si sono poi rifatti quelli delle altre nascenti democrazie europee occidentali. Fu una potenza di prim'ordine, soprattutto durante il XVIII, il XIX e la prima metà del XX secolo, ma il costo economico delle due guerre mondiali e il declino del suo grande impero coloniale, nella seconda metà del XX secolo, segnarono un chiaro ridimensionamento della sua influenza nel mondo. Malgrado ciò, e in virtù della tenacia con la quale combatté nella Seconda guerra mondiale sino alla vittoria contro le potenze dell'Asse, cosa che gli valse l'attribuzione del seggio permanente con diritto di veto nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, esso continua ad esercitare, a livello internazionale, una considerevole influenza in campo politico e militare oltre che scientifico e finanziario. Con un PIL nominale stimato sui 3000 miliardi di dollari secondo il Fondo monetario internazionale, è la quinta potenza economica mondiale, dopo Stati Uniti, Cina, Giappone, e Germania, e la seconda in Europa (dopo la Germania). Il Regno Unito è uno stato con uno degli indici di sviluppo umano più elevati del mondo. È membro fondatore dell'ONU e della NATO e membro del G8 e del G7. Il Regno Unito è stato inoltre membro dell'Unione europea dal 1º gennaio 1973 al 31 gennaio 2020, ma non ha mai fatto parte dell'unione economica e monetaria dell'Unione europea, ossia non ha mai adottato la moneta unica, l'euro.
Il Regno di Scozia (gaelico scozzese: Rioghachd na h-Alba; inglese: Kingdom of Scotland; scoto: Kinrick o Scotland; ) è un regno esistito dall'843 al 1707. Occupava il terzo settentrionale dell'isola di Gran Bretagna, confinava con il Regno d'Inghilterra a sud, con il Mare del Nord a est, l'Oceano Atlantico a nord e a ovest, con il Canale del Nord e il Mare d'Irlanda a sud-ovest. Oltre alla parte situata sull'isola di Gran Bretagna, il regno di Scozia comprendeva oltre 790 isole. Dal 1482, dopo che l'Inghilterra conquistò la città di Berwick-upon-Tweed, il territorio del regno di Scozia si ridusse, corrispondendo a quello della Scozia moderna. Nel 1707 venne unito con il Regno d'Inghilterra formando il Regno di Gran Bretagna, secondo le condizioni previste dall'Atto di Unione. Prima di Edimburgo, la più grande città del paese, capitali della Scozia sono state le città di Scone, Dunfermline e Stirling. La popolazione del regno di Scozia nel 1700 era di circa 1,1 milione di persone.
Glasgow (Glaschu in gaelico scozzese; Glesga in scots) è la più grande città della Scozia e la quarta più grande del Regno Unito. Si trova sul fiume Clyde, nelle Lowlands centro-occidentali del paese. I suoi abitanti sono detti Glasvegiani (in inglese Glaswegians). Capitale economica della Scozia, è la città scozzese con la più alta densità di popolazione, con 3.395 abitanti per chilometro quadrato (dati del censimento del 2011), nonché la terza città britannica per numero di turisti stranieri dopo Londra ed Edimburgo. La Glasgow city è una delle 32 aree amministrative della Scozia dalla riforma del governo locale del 1999, prima della quale la città era il capoluogo della regione di Strathclyde. La Glasgow Central Station è tra le principali stazioni ferroviarie della Gran Bretagna.
Vari termini sono usati per descrivere le diverse (e talora sovrapposte) aree geografiche e politiche delle isole della Gran Bretagna, dell'Irlanda e delle isole circostanti. La terminologia è spesso fonte di confusione, in parte a causa della somiglianza tra alcune delle parole effettivamente usate, ma anche perché queste sono spesso usate in modo approssimativo. Lo scopo di questa voce è di spiegare i significati e le relazioni fra questi termini.
Maria Stuarda, in inglese Mary Stuart (Linlithgow, 8 dicembre 1542 – Fotheringhay, 8 febbraio 1587), è stata regina di Scozia dal 14 dicembre 1542 al 24 luglio 1567, regina consorte di Francia dal 10 luglio 1559 al 5 dicembre 1560 e regina d'Inghilterra per i legittimisti inglesi dell'epoca che non riconoscevano Elisabetta I come legittima erede di Enrico VIII. Regina a pochi giorni di vita, consacrata per diritto divino a soli nove mesi: quella di Maria Stuarda fu una vita che cominciò e finì tragicamente. Scappata dalle guerre anglo-scozzesi, fu cresciuta nell'ambiente colto e raffinato della corte francese di Caterina de' Medici ed ebbe un'ottima educazione in ambito culturale, ma non altrettanto approfondita in ambito politico, dal momento che come regina consorte di Francia non avrebbe dovuto avere potere effettivo. Alla morte del primo marito, il re di Francia Francesco II, Maria Stuarda tornò in Scozia, dove l'attendeva lo scontro con la nuova religione calvinista, istituita durante la sua assenza. Fu una sovrana molto tollerante e questo non fece altro che aumentare il potere dei Lord protestanti, che riuscirono a rivoltarle contro il paese, approfittando della sua turbolenta vita privata. Scappata in Inghilterra, pensava di poter essere aiutata dalla regina protestante Elisabetta I d'Inghilterra, sua cugina, che invece la imprigionò per quasi vent'anni. In questi due decenni la regina di Scozia divenne il fulcro e l'anima del cattolicesimo inglese e molti complotti furono organizzati in suo nome per assassinare Elisabetta e innalzare Maria al trono. La regina di Scozia si ritrovò dunque a essere il simbolo vivente della Controriforma e finì sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l'Inghilterra protestante di Elisabetta I. La sua esecuzione fu un duro colpo all'autorità divina dei sovrani regnanti: per la prima volta nella storia una "regina consacrata da Dio" fu giudicata e condannata a morte.Il suo unico figlio, Giacomo VI di Scozia e I d'Inghilterra, fu il primo re britannico che riunì i domini scozzesi a quelli inglesi. Da Maria Stuarda discende l'attuale regina del Regno Unito Elisabetta II.
L'Inghilterra (in inglese: England, /ˈɪŋɡlənd/; in cornico: Pow Sows) è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito, l'unica a non costituire un'entità amministrativa e non dotata di un governo autonomo come le altre Home Nations. Condivide le frontiere con la Scozia a nord e ad ovest con il Galles. A nordovest vi è il mare d'Irlanda, a sudovest il mare Celtico, a est il mare del Nord e a sud vi è il canale della Manica, che la separa dall'Europa continentale. L'Inghilterra comprende quasi tutta la parte centro-meridionale dell'isola di Gran Bretagna. Il paese conta, tra l'altro, più di 100 isole minori, come le isole Scilly e l'isola di Wight. Il capoluogo è Londra, capitale del Regno Unito. L'area che oggi si chiama Inghilterra era abitata da uomini già dal Paleolitico superiore, ma prende il nome dagli Angli, una delle tribù germaniche che si stabilirono nel corso del V e VI secolo. L'Inghilterra divenne uno Stato unitario nel 927 e a partire dal XV secolo iniziò ad avere un impatto significativo, sia culturale che geopolitico, sul resto del mondo. La lingua inglese, la Chiesa anglicana e il diritto inglese sono alla base delle organizzazioni dei paesi aderenti al Commonwealth. Il sistema politico parlamentare inglese è stato ampiamente adottato da altre nazioni. Proprio in Inghilterra, la rivoluzione industriale iniziò nel XVIII secolo, trasformandola nella prima nazione industrializzata al mondo. La Royal Society inglese ha posto le basi della moderna scienza sperimentale.Il territorio inglese comprende per lo più basse colline e pianure, poste specialmente nel centro e nel sud dell'Inghilterra. Tuttavia, ci sono regioni montuose nel nord (ad esempio, le montagne Lake District, i Monti Pennini e le Yorkshire Dales) e nel sud-ovest (per esempio, Dartmoor e il Cotswolds). Londra, capitale dell'Inghilterra, è la più grande area metropolitana del Regno Unito. La popolazione inglese è di circa 53 milioni, circa l'84% dell'intera popolazione del Regno Unito, ed è in gran parte concentrata a Londra e nelle Midlands e nello Yorkshire. Prati e pascoli si trovano nelle aree al di fuori delle grandi città. Il Regno d'Inghilterra includeva anche il Galles, la cui conquista fu completata da re Edoardo I nel 1282, ma l'unione formale si ebbe solo nel 1536. Il 1º maggio 1707 con l'Atto di Unione il regno d'Inghilterra si unì al regno di Scozia per formare il nuovo regno di Gran Bretagna. Nel 1801, la Gran Bretagna e il regno d'Irlanda attraverso un secondo Atto di Unione si fusero nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. Nel 1922, lo Stato Libero d'Irlanda fu istituito come un dominio separato.
Britannia fu il nome di una provincia prima, poi di più province dell'impero romano situate nell'isola di Gran Bretagna in un tempo compreso tra il 43/44 e il 410.
I Britanni erano una popolazione celtica stanziata nell'antichità nelle Isole britanniche (Gran Bretagna e Irlanda). Giunti nella regione a partire dall'VIII secolo a.C., i Celti della Britannia rimasero frazionati in numerose tribù, facilitando così la conquista del loro territorio prima dai Romani (I secolo d.C.), quindi dagli Anglosassoni (V secolo). I Britanni furono sottomessi politicamente e culturalmente ai nuovi dominatori, ma la loro civiltà celtica non fu mai del tutto sradicata, contribuendo a formare (insieme ad apporti latino-cristiani e germanici) le moderne popolazioni di Gran Bretagna e Irlanda, tanto che le uniche lingue celtiche sopravvissute fino a oggi sono proprio di origine britannica. La principale fonte sui Britanni è Cesare, che nel suo De bello Gallico ha riferito delle due spedizioni da lui condotte in Gran Bretagna a metà del I secolo a.C. Altre notizie le dobbiamo al navigatore cartaginese Imilcone, che nel V secolo a.C. aveva intrapreso un viaggio in queste terre, e al geografo greco Pitea (IV secolo a.C.).
La Bretagna (in francese Bretagne, in bretone Breizh) è una regione nel nord-ovest della Francia, antico Stato indipendente, che forma un vasto promontorio verso la Manica e l'Oceano Atlantico. Il suo nome bretone, Breizh, viene abbreviato abitualmente con BZH. La lingua ufficiale è il francese, mentre le lingue regionali sono il bretone ed il gallo. L'attuale struttura amministrativa francese "Région Bretagne" è composta da 4 dipartimenti: Côtes-d'Armor/Aodoù-an-Arvor (22), Ille-et-Vilaine/Ill ha Gwilen (35), Morbihan (56), Finistère/Penn-ar-Bed (29). Sono inclusi nella regione 15 arrondissement, 102 cantoni e 1270 comuni. La Bretagna storica, ovvero il Ducato di Bretagna, comprendeva anche il territorio grossomodo coincidente con l'attuale dipartimento della Loira Atlantica, che oggi fa invece parte della regione amministrativa Paesi della Loira; l'attuale capoluogo del dipartimento, Nantes, era in effetti la capitale del Ducato, e tuttora vi si può visitare il Castello dei duchi di Bretagna. Includendo questo dipartimento, nel cui blasone è presente l'armellino, la regione storica bretone si può considerare estesa su 34.023 km² e con 4.106.966 abitanti al Censimento del 2005. Il nome Bretagna deriva da quello del popolo bretone, che vi si installò fuggendo dalla nativa Britannia, l'attuale Gran Bretagna, e chiamò (piccola) Britannia la penisola che avevano occupato. Per la precisione il termine deriva proprio dal termine gaelico che indicava l'insieme dei popoli di Albione, detti “Cruithne” (nel Celtico-Q) e "Prydyn" (nel Celtico-P); da quest'ultimo termine deriva quello di britanni e bretoni. Si può notare che alla stessa penisola i Romani avevano invece dato il nome di Armorica, che pure deriva da Ar-Mor, cioè Il Mare in celtico; il termine sopravvive nel nome del Dipartimento francese attuale Côtes-d'Armor.