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Le Scienze forestali sono un insieme di discipline scientifiche che studiano l'ecosistema forestale e, in generale, l'ambiente naturale con maggiore riguardo nei confronti della gestione del patrimonio boschivo pubblico e privato, insegnato in Italia nel corso di laurea e laurea magistrale in Scienze forestali e ambientali, afferente alla facoltà di Agraria. Il corso di studio è articolato in 3 anni a cui seguiranno altri 2 anni di laurea specialistica, mirato inizialmente al consolidamento della formazione scientifica di base (matematica, fisica, chimica, biologia) per poi ampliarsi fornendo numerose conoscenze interdisciplinari nei campi della selvicoltura, dell'ecologia, della dendrometria, della botanica, dell'entomologia, l'idraulica forestale dell'economia, dell'estimo, della zoologia ed entomologia, della zootecnia sostenibile, della patologia forestale della genetica, della geologia e mineralogia, della pedologia, dell'assestamento forestale, della xilologia, della topografia e cartografia, delle produzioni erbacee in ambiente montano, della tecnologia del legno e della meccanizzazione agraria. Questa istruzione poliedrica permette al Dottore forestale di applicare le proprie conoscenze per gestire, sviluppare, proteggere e perpetuare ecosistemi complessi quali i boschi, le foreste e tutte le formazioni vegetali spontanee o artificiali, nonché in generale alla gestione, salvaguardia, pianificazione e progettazione dell'ambiente e del territorio, del patrimonio floristico e faunistico, della filiera agro-silvo-pastorale, della produzione e commercializzazione dei prodotti forestali. Durante il corso di studi, le lezioni sono affiancate a necessarie esperienze pratiche che spaziano dalle escursioni in bosco atte alla realizzazione di aree di saggio, matricinatura, cavallettamento ed operazioni di prelievo dendrometico, attività di laboratorio riguardanti la ricerca di patologie sulle specie forestali, laboratorio entomologico con la guida al riconoscimento delle diverse specie fitofaghe e xilofaghe, laboratorio di botanica forestale per il riconoscimento delle diverse specie vegetali e il riconoscimento dei costituenti cellulari tramite l'impiego di strumenti di laboratorio, uscite in campo per il rilievo topografico di confini fisici naturali ed antropici.
Il piano paesaggistico regionale (chiamato anche piano paesaggistico o piano paesistico), nel campo dell'urbanistica in Italia, è uno strumento urbanistico previsto dalla legislazione redatto dalla Regione congiuntamente al Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il turismo. Con tale atto si persegue la finalità di tutela, sia in qualità di conservazione e preservazione che di uso e valorizzazione, di specifiche categorie di beni territoriali quali territori montani, lacustri, vulcani, fiumi, territori costieri, parchi e riserve, boschi e simili.
Il termine diboscamento o disboscamento (anche deforestazione), indica l'eliminazione della vegetazione arborea in un'area boschiva o forestale. Le ragioni per cui si procede a tali operazioni possono essere molteplici e possono essere sia positive sia negative dal punto di vista ambientale: si può eseguire un disboscamento inteso come taglio di piante vecchie, malate, bruciate per la non curanza nei boschi, oppure, in determinate zone per la produzione di legname oppure per la costruzione di strade, edifici, uso agricolo del suolo, piste da sci, ecc. Non deve essere confuso con il taglio del bosco volto alla sua coltivazione attraverso i criteri tecnici della selvicoltura, finalizzato alla salvaguardia della vegetazione e all'estrazione del legname dalla foresta, garantendo comunque la perpetuazione dell'ecosistema forestale. Quando invece il disboscamento è esteso e duraturo, effettuato per motivi commerciali o per sfruttare il terreno per la coltivazione, si parla di deforestazione, con accezione negativa. Un esempio di deforestazione è l'eradicazione illegale di alcune zone boschive per la costruzione di opere murarie, attività agricole o commerciali di vario tipo. Anche deforestazione e disboscamento illegale sono comunque sinonimi tra loro. In poche parole è la riduzione delle aree verdi naturali della terra causata dallo sfruttamento eccessivo delle foreste.
Il Friuli-Venezia Giulia (o Friuli Venezia Giulia) (Fri l-Vignesie Julie in friulano, Furlanija-Julijska Krajina in sloveno, Friaul-Julisch Venetien in tedesco) una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale di 1 215 220 abitanti, con capoluogo Trieste. Composta da due regioni storico-geografiche con caratteristiche culturali diverse: il Friuli, che comprende gli ambiti provinciali di Pordenone, Udine e Gorizia e la Venezia Giulia, che comprende quello di Trieste, assieme a Veneto e Trentino-Alto Adige forma l'area storico-geografica delle Tre Venezie o Triveneto.
La foresta di Chantilly (in francese: forêt de Chantilly) è una grande foresta francese di 6344 ettari situata nel territorio di sedici comuni facenti parte del dipartimento dell'Oise e della Val-d'Oise, 37 chilometri più a nord di Parigi. La foresta si è costituita progressivamente grazie alle acquisizioni dei signori di Chantilly dal medioevo al XIX secolo con lo scopo di realizzare una riserva di caccia personale. Proprietà dell'Institut de France dal 1897, la foresta appartiene al Dominio di Chantilly ed è un ambiente protetto dal governo francese, sottoposta all'Office national des forêts (ONF). La popolazione della foresta è composta principalmente da un 48% di querce, 12% di pini silvestri e 9% di faggi. La foresta accoglie inoltre una fauna specifica iscritta in Natura 2000 ed è stata giudicata da proteggere. Il territorio della foresta comprende inoltre sei monumenti storici da preservare. Ancora oggi la foresta è utilizzata occasionalmente come terreno di caccia e per cavalcate. Assieme alla foresta di Halatte ed alla foresta di Ermenonville è tra le tre foreste più grandi della Francia.
Le fonti di energia rinnovabile sono delle fonti energetiche ricavate da risorse che sono naturalmente reintegrate in una scala temporale umana, come la luce solare, il vento, la pioggia, le maree, le onde e il calore geotermico. L'energia rinnovabile fornisce spesso energia in quattro aree importanti: produzione di energia elettrica, riscaldamento/raffreddamento ad aria e acqua, trasporti e servizi energetici , tramite una rete di distribuzione.
In questa pagina viene riportato il riassunto e l'elenco dei 114 episodi dell'anime I Cavalieri dello zodiaco, prodotto dalla Toei Animation dal 1986 al 1989 e basato sul fumetto di Masami Kurumada. L'anime è stato trasmesso su TV Asahi dall'11 ottobre 1986 al 1º aprile 1989. In Italia i primi 52 episodi sono stati trasmessi su Odeon TV dal 26 marzo 1990, mentre i successivi su Italia 7 dal 6 novembre dello stesso anno. I riassunti presenti quasi sempre all'inizio degli episodi sono stati doppiati fino alla puntata 91 (Doppia configurazione). Gli episodi 24 e 48 presentano inoltre lunghe sintesi, di alcuni minuti, circa gli eventi accaduti fino a quel momento.
Il bosco o selva un'ampia superficie, con un'estensione minima di 2000 metri quadrati ed una larghezza media minima di 20 metri di terreno coperto da essenze sia arboree che arbustive. Quando il bosco supera certe dimensioni, specie in superficie, si parla pi propriamente di foresta, al contrario invece, non possono essere considerati "boschi" tutti quei viali alberati ai bordi delle strade e le strisce frangivento, utilizzate soprattutto in campo agricolo.
Con il termine biomassa si indica generalmente un insieme di organismi animali o vegetali presenti in una certa quantità in un dato ambiente come quello acquatico o terrestre. In letteratura il concetto di biomassa viene spesso sviluppato e trattato in modo differente a seconda del contesto in cui è inserito. Le biomasse sono particolarmente importanti in due diversi campi: quello ecologico e quello delle energie rinnovabili, dove rappresentano una fonte di energia di origine biotica.