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La repubblica semipresidenziale o a tendenza presidenziale o, più correttamente, un regime/sistema semipresidenziale (il «semipresidenzialismo») è una forma di governo (o un regime), appartenente alle forme della democrazia rappresentativa o indiretta. In tale contesto il governo si trova a dipendere dalla fiducia di due organi designati da due differenti consultazioni elettorali, il Presidente della repubblica e il Parlamento. Il Primo Ministro viene perciò nominato dal Presidente, ma necessita, insieme al resto del suo esecutivo, della fiducia parlamentare. In sintesi con sistema semipresidenziale si intende un sistema nel quale: il Presidente della repubblica è eletto direttamente dal popolo e, soprattutto, ha sostanziali e reali poteri propri; il Primo Ministro e il suo Governo sono responsabili davanti al Parlamento, in quanto espressione della maggioranza di esso a seguito delle elezioni.7 nazioni dell'Europa occidentale possiedono o possedevano queste caratteristiche: la Repubblica di Weimar (1919-1933), la Finlandia (1919-2000), l'Austria (dal 1929), l'Irlanda (dal 1937), l'Islanda (dal 1945), la Francia (dal 1958/'62) e il Portogallo (dal 1976) Il termine e la nozione di semipresidenzialismo sono stati definiti per la prima volta da Maurice Duverger nel 1970; tuttavia il termine era già stato impiegato, in un senso differente, da Hubert Beuve-Méry in un articolo pubblicato su Le Monde l'8 gennaio 1959; una prima ricerca sui regimi semipresidenziali è pubblicata nel 1978 e poi riassunta nel 1980.
La chitarra elettrica è un tipo di chitarra in cui la vibrazione delle corde viene rilevata da uno o più pick-up; il segnale viene quindi prelevato all'uscita e convogliato in un amplificatore affinché il suono sia udibile. Dal punto di vista organologico appartiene alla famiglia dei cordofoni (più precisamente fa parte dei liuti a manico lungo) e non è considerata un elettrofono perché non genera il suono per via elettrica o elettronica mediante una circuiteria; l'elettronica non è tuttavia una componente accessoria, ma fa intrinsecamente parte dello strumento stesso partecipando in maniera imprescindibile all'emissione: quello che viene tradotto in un segnale elettrico e amplificato non è il suono acustico, ma il campo elettromagnetico oscillante generato dalle corde vibranti.
La banca dei semi, sinonimo di banca del germoplasma, in mancanza di una definizione ufficiale si definisce come un deposito o una raccolta ex situ di semi, la quale ha come scopo la preservazione della varietà biologica e la sicurezza alimentare, tramite lo stoccaggio di un'adeguata quantità di specie alimentari, pronte alla semina nell'eventualità di una catastrofe biologica che comporti la distruzione delle scorte di semi alimentari attualmente obbligatorie in alcuni stati. La banca dei semi è un particolare tipo di banca genetica o banca dei geni. Nel senso comune il termine indica un'associazione o ente che agisce tramite lo scambio di sementi con altre banche dei semi, ossia altri enti, e a volte partecipa a progetti che vanno a selezionare e salvaguardare le specie in situ. Questa definizione copre solo una parte delle attività delle banche dei semi, seppure siano attività importanti per molte banche e talvolta queste siano attività primarie, come per esempio nei casi di banche italiane legate ad istituzioni storiche come orti botanici e università o come nei casi delle associazioni del terzo settore.