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Il seme è l'organo di diffusione delle spermatofite a cui è affidata la disseminazione delle piante. Deriva dalla trasformazione di un ovulo successivamente alla fecondazione. In genere si sviluppa sulla pianta madre e se ne distacca dopo la maturazione. I semi sono solitamente parti vegetali povere d'acqua (i semi di senape il 7%, i semi di ricino il 5%), caratteristica che ne garantisce la lunga conservabilità.
La repubblica semipresidenziale o a tendenza presidenziale o, più correttamente, un regime/sistema semipresidenziale (il «semipresidenzialismo») è una forma di governo (o un regime), appartenente alle forme della democrazia rappresentativa o indiretta. In tale contesto il governo si trova a dipendere dalla fiducia di due organi designati da due differenti consultazioni elettorali, il Presidente della repubblica e il Parlamento. Il Primo Ministro viene perciò nominato dal Presidente, ma necessita, insieme al resto del suo esecutivo, della fiducia parlamentare. In sintesi con sistema semipresidenziale si intende un sistema nel quale: il Presidente della repubblica è eletto direttamente dal popolo e, soprattutto, ha sostanziali e reali poteri propri; il Primo Ministro e il suo Governo sono responsabili davanti al Parlamento, in quanto espressione della maggioranza di esso a seguito delle elezioni.7 nazioni dell'Europa occidentale possiedono o possedevano queste caratteristiche: la Repubblica di Weimar (1919-1933), la Finlandia (1919-2000), l'Austria (dal 1929), l'Irlanda (dal 1937), l'Islanda (dal 1945), la Francia (dal 1958/'62) e il Portogallo (dal 1976) Il termine e la nozione di semipresidenzialismo sono stati definiti per la prima volta da Maurice Duverger nel 1970; tuttavia il termine era già stato impiegato, in un senso differente, da Hubert Beuve-Méry in un articolo pubblicato su Le Monde l'8 gennaio 1959; una prima ricerca sui regimi semipresidenziali è pubblicata nel 1978 e poi riassunta nel 1980.
La chitarra resofonica o "a risuonatore" (resonator guitar) è un tipo di chitarra inventato negli Stati Uniti d'America alla fine degli anni venti, da John Dopyera, emigrante slovacco.Spesso le chitarre resofoniche vengono erroneamente indicate con la parola dobro, nome di un marchio registrato dalla Gibson Guitar Corporation. Questo nome dovrebbe essere utilizzato più propriamente per indicare solo un particolare tipo di chitarra resofonica, quello a risuonatore spider tipico della produzione delle chitarre Dobro/Gibson. Il nome "dobro" è l'acronimo di DOpyera BROthers, poiché John Dopyera aveva fondato l'azienda con i suoi tre fratelli. La parola dobro, inoltre, significa "buono" in molte lingue slave.Nei primi decenni del '900 si sviluppò sempre più la tendenza dei musicisti "moderni" a suonare in "ensemble", e la nascita di questo tipo di chitarre corrispose alla crescente necessità da parte dei chitarristi di competere, in termine di volume di suono del proprio strumento, con altri strumenti dal suono potente, come banjo e mandolini, e più tardi con i sempre più numerosi fiati del jazz statunitense.
Chitarra jazz è un termine con il quale ci si riferisce all'uso della chitarra nel jazz e nel jazz fusion. Il termine può riferirsi ad un tipo di chitarra o ad una varietà di tecniche e stili esecutivi (ad esempio accordi, strutture melodiche e tecniche d'improvvisazione) usate dai chitarristi jazz.
La chitarra classica è un tipo di chitarra utilizzato per l'esecuzione di brani di musica classica o popolare (come per esempio la musica latino-americana o il flamenco). La forma della chitarra classica, che conosciamo e usiamo oggi, risale alla seconda metà dell'Ottocento.
La chitarra barocca è l'antenata della chitarra classica moderna. Anche se è difficile stabilire con esattezza i tempi, era in uso dalla seconda metà del XVI secolo fino alla fine del XVIII secolo in Italia, Spagna e Francia. È uno strumento leggero e dal timbro chiaro e ricco, perfetto per accompagnare la voce, pur essendo in grado di farsi sentire insieme con altri strumenti: spesso veniva inclusa in orchestre che comprendevano la tiorba, l'arciliuto, la viola da gamba e il cembalo. Il termine è usato anche per strumenti moderni costruiti nello stesso stile.
La banca dei semi, sinonimo di banca del germoplasma, in mancanza di una definizione ufficiale si definisce come un deposito o una raccolta ex situ di semi, la quale ha come scopo la preservazione della varietà biologica e la sicurezza alimentare, tramite lo stoccaggio di un'adeguata quantità di specie alimentari, pronte alla semina nell'eventualità di una catastrofe biologica che comporti la distruzione delle scorte di semi alimentari attualmente obbligatorie in alcuni stati. La banca dei semi è un particolare tipo di banca genetica o banca dei geni. Nel senso comune il termine indica un'associazione o ente che agisce tramite lo scambio di sementi con altre banche dei semi, ossia altri enti, e a volte partecipa a progetti che vanno a selezionare e salvaguardare le specie in situ. Questa definizione copre solo una parte delle attività delle banche dei semi, seppure siano attività importanti per molte banche e talvolta queste siano attività primarie, come per esempio nei casi di banche italiane legate ad istituzioni storiche come orti botanici e università o come nei casi delle associazioni del terzo settore.