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Gli slavi sono un ramo etno-linguistico dei popoli indoeuropei: vivono principalmente in Europa, dove costituiscono circa un terzo della popolazione. A partire dalla loro patria originaria (in Europa orientale) nel VI secolo, si sono spostati anche verso l'Europa centrale e verso i Balcani. In seguito molti di loro si sono stabiliti nell'Asia settentrionale o sono migrati in altre parti del mondo. Gli immigrati slavi si univano alle popolazioni che già abitavano le terre in cui si stanziavano; per questo motivo i moderni popoli slavi mostrano pochi tratti genetici comuni. Un fattore unificante è invece il fatto di parlare tutti delle lingue slave, come pure un comune senso d'identità slava, intesa però in modo assai differente tra i vari popoli. I popoli slavi sono tradizionalmente divisi lungo linee linguistiche in Slavi occidentali (che comprendono i Cechi, gli Slovacchi, i Polacchi, i Casciubi e i Sorbi), Slavi orientali (che comprendono i Russi, i Bielorussi, gli Ucraini e i Ruteni) e Slavi meridionali (tra cui i Serbi, i Bulgari, i Croati, i Macedoni, i Montenegrini, i Bosniaci e gli Sloveni).
I serbi di Bosnia ed Erzegovina (in serbo Срби у Босни и Херцеговини/Srbi u Bosni i Hercegovini), spesso detti serbo-bosniaci (in serbo Босански Срби/Bosanski Srbi), sono uno dei tre popoli costitutivi della Bosnia ed Erzegovina. Vivono prevalentemente nell'entità amministrativa della Republika Srpska, dove sono l'88% della popolazione; nell'altra entità, la Federazione di Bosnia ed Erzegovina, i serbo-bosniaci costituiscono solo il 3% della popolazione.
Il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (in serbo e croato: Краљевина Срба, Хрвата и Словенаца, Kraljevina Srba, Hrvata i Slovenaca; in sloveno: Kraljevina Srbov, Hrvatov in Slovencev), abbreviato in Regno di SHS (Краљевина СХС, Kraljevina SHS), fu uno Stato dell'Europa, riconosciuto ufficialmente all'indomani della Conferenza di pace di Parigi del 1919, a conclusione della prima guerra mondiale, che durò fino alla creazione del Regno di Jugoslavia nel 1929.
I bosgnacchi o bosniaci musulmani (talvolta anche bosniacchi, in bosniaco bošnjaci, sing. bošnjak) sono una popolazione slava che abita prevalentemente in Bosnia ed Erzegovina e nella regione del Sangiaccato, fra Serbia e Montenegro, oltre a costituire una minoranza nel Kosovo. I bosgnacchi, assieme a croato-bosniaci e serbo-bosniaci, sono uno dei tre popoli costitutivi della Bosnia ed Erzegovina. Il termine non va confuso col termine bosnìaci (in bosniaco bosanci, sing. bosanac), etnonimo che fa riferimento a tutti i cittadini della Bosnia ed Erzegovina a prescindere dall'appartenenza etno-nazionale.