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Tex è una serie a fumetti western incentrata sull'omonimo personaggio ideato nel 1948 da Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini ed edita in Italia dalla Sergio Bonelli Editore.È la più famosa e duratura serie a fumetti italiana di sempre, nonché la testata di punta della casa editrice milanese. Il personaggio nacque nel 1948 senza molte aspettative per il suo successo ma divenne col tempo un fenomeno editoriale pubblicato regolarmente dopo oltre settant'anni e oggetto negli anni anche di indagini sociologiche, tesi di laurea e iniziative volte a celebrarlo come mostre, incontri, volumi di critica e testi di saggistica. La serie è stata una delle più vendute in Italia arrivando a vendere anche 700.000 copie al mese, mentre nel 2010 la tiratura superava le 200.000 copie. La serie è tradotta in molti paesi europei ed extra-europei. Nel 1985 ne fu realizzata una trasposizione cinematografica.
Giovanni Luigi Bonelli, detto Gianluigi (Milano, 22 dicembre 1908 – Alessandria, 12 gennaio 2001), è stato un fumettista, scrittore e editore italiano. È stato, insieme ad Aurelio Galleppini, il creatore del personaggio dei fumetti Tex, nonché fondatore della più importante casa editoriale italiana del settore, la Sergio Bonelli Editore.
Aurelio Galleppini, noto anche con lo pseudonimo di Galep (Casale di Pari, 28 agosto 1917 – Chiavari, 10 marzo 1994), è stato un fumettista e illustratore italiano; autore molto prolifico, è rimasto noto soprattutto per il personaggio di Tex, da lui creato graficamente e di cui è stato per oltre quarant'anni uno dei principali disegnatori, nonché il copertinista fino al 1994 dei primi 400 numeri della serie regolare. Considerando anche la serie a strisce e gli albi fuori serie, ha realizzato quasi duemila copertine per il personaggio, "record" di cui andava molto orgoglioso.
Tex Willer è un personaggio immaginario protagonista della serie a fumetti Tex, uno dei più conosciuti fumetti italiani di sempre, scritto e creato da Giovanni Luigi Bonelli e dal disegnatore Aurelio Galleppini nel 1948 e tuttora pubblicato da Sergio Bonelli Editore. Il personaggio, inizialmente uno dei tanti giustizieri solitari, ma ricercato dalla legge, conquista ben presto un posto di tutto rispetto nella storia del fumetto, venendo celebrato con varie iniziative nel corso degli anni oltre a essere oggetto di licensing, mostre, incontri, volumi di critica e testi di saggistica. Nel 1985 ne è stata realizzata una trasposizione cinematografica. La serie a fumetti della quale è protagonista è fra i fumetti italiani più noti e pubblicati all'estero, sia in Europa che in altri paesi del mondo; dopo quasi settant'anni continua a essere protagonista di nuove storie realizzate anche da autori stranieri e continuano a venire ristampate le precedenti.
Sergio Bonelli Editore S.p.A. è una casa editrice italiana di fumetti operante dagli anni quaranta sotto altre denominazioni e leader del settore in Italia vendendo mensilmente oltre 500 000 copie delle serie regolari mensili (dati di aprile 2014). Fondata da Giovanni Luigi Bonelli nel 1940 come Redazione Audace, venne ceduta nel 1945 all'ex moglie Tea Bertasi che, come Editrice Audace prima e sotto altre sigle poi, pubblicherà alcuni dei più importanti e longevi personaggi del fumetto italiano, entrati nell'immaginario collettivo, come Tex Willer, Piccolo Ranger, Zagor e Dylan Dog.
Paola Barbato (Milano, 18 giugno 1971) è una fumettista e scrittrice italiana. Fa parte dello staff di sceneggiatori del fumetto italiano Dylan Dog edito dalla Sergio Bonelli Editore.
Orfani è una serie a fumetti di genere fantascientifico creata da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, pubblicata dal 2013 in Italia dalla Sergio Bonelli Editore in albi mensili a colori. Narra di una guerra fra una razza di extraterrestri e una squadra di ragazzi addestrati per combatterli e nota come "Orfani". Si tratta della prima miniserie a fumetti interamente a colori della casa editrice.Gli autori hanno dichiarato di essersi ispirati, nel concepire il soggetto e la trama, a opere di fantascienza come Il signore delle mosche di William Golding e Fanteria dello spazio di Robert A. Heinlein; nella serie sono stati inoltre notati riferimenti a numerosi film, come Alien, Il grande uno rosso, Full Metal Jacket e Star Wars, e alla celebre serie di videogiochi Halo. Più in generale, tuttavia, Recchioni ha più volte dichiarato come il lavoro suo e di Mammucari sia più che altro influenzato, sia nella trama che nella resa grafica di personaggi, mezzi e armi, da più generici stereotipi e archetipi letterari e visivi del genere fantascientifico, opportunamente rivisitati. L'autore ha ribadito questa concetto anche sulle pagine del proprio blog personale, scrivendo come quelli presenti nell'opera siano soprattutto "suggestioni, rimandi, immaginario collettivo, archetipi, cose che si affastellano una sulle altre e che si influenzano a vicenda (...) Poi, sia chiaro: mi piace Halo? Eccome".