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Il servizio sanitario nazionale (SSN), nell'ordinamento giuridico italiano, identifica il complesso delle funzioni, delle attività e dei servizi assistenziali gestiti ed erogati dalle Regioni italiane.
Il servizio militare di leva in Italia (formalmente coscrizione obbligatoria di una classe, popolarmente naja) indica, in Italia, il servizio militare obbligatorio. Istituito nello stato unitario italiano con la nascita del Regno d'Italia e confermato con la nascita della Repubblica italiana, è stato in regime operativo dal 1861 al 2004, per 143 anni. L'obbligatorietà del servizio, prevista dalla costituzione della Repubblica Italiana, è ordinariamente inattiva dal 1º gennaio 2005, come stabilito dalla legge 23 agosto 2004, n. 226. Il personale militare di leva percepisce durante il servizio un'indennità, più volte modificata nel corso degli anni e di importo variabile a seconda dell'Arma, del Corpo di inquadramento e delle funzioni svolte. Il servizio prestato è inoltre valido ai fini pensionistici ed è tale anche in seguito all'emanazione della legge Martino.
Il servizio militare (servizio di leva, leva militare, leva obbligatoria) indica il servizio, obbligatorio o volontario che un cittadino di uno Stato svolge, per un periodo di tempo prestabilito, presso le Forze armate del paese presso il quale risiede, tramite l'istituto della coscrizione. L'obbligatorietà del servizio, in molti Stati, generalmente ricade solo sui cittadini di sesso maschile (con alcune eccezioni, come ad esempio Israele e Corea del Nord, ove tale obbligo è stabilito anche per le donne). In via generale, può essere prestato in varie forme, anche con forme di arruolamento volontario e in corpi speciali.
Un servizio, in economia e nel marketing, è l'equivalente immateriale di una merce, dunque un bene dotato di valore economico quantificabile. La fornitura o erogazione di un servizio è stata definita come un'attività economica che non può essere separata da chi la possiede, perché prodotta contestualmente al suo consumo, e tutto questo è ciò che lo differenzia dalla fornitura di una merce fisica. Anche un'opera (ovvero l'oggetto di un appalto) può essere un servizio (ad esempio: servizio di riscossione crediti per conto di un ente della pubblica amministrazione).
Il protezionismo è una politica economica che, opposta a quella libero-scambista, tende a proteggere le attività produttive nazionali mediante interventi economici statali anche ostacolando o impedendo la libera concorrenza di stati esteri.
Un'azienda sanitaria locale (abbreviato ASL) o azienda unità sanitaria locale (AUSL), è un ente pubblico della pubblica amministrazione italiana, deputato all'erogazione di servizi sanitari. Assolve ai compiti del Servizio Sanitario Nazionale e delle altre incombenze previste dalla legge in un determinato ambito territoriale.
Una azienda ospedaliera, in Italia, è una struttura di ricovero pubblica, facente parte del servizio sanitario nazionale, che svolge la funzione di ospedale, e adibita anche a prestazioni specialistiche ove ne ricorrano requisiti e presupposti. Si parla di presidio ospedaliero se dipendente da una azienda sanitaria locale.
Il Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio (in inglese: General Agreement on Tariffs and Trade), meglio conosciuto come AGTC o GATT, è un accordo internazionale, firmato il 30 ottobre 1947 a Ginevra, in Svizzera, da 23 paesi, per stabilire le basi per un sistema multilaterale di relazioni commerciali con lo scopo di favorire la liberalizzazione del commercio mondiale.
H3G S.p.A., più semplicemente nota come Tre Italia o solo 3, è stata un'azienda italiana di telecomunicazioni che offriva servizi di telefonia mobile. Il 31 dicembre 2016 è entrata a far parte di Wind Tre S.p.A., società nata dalla fusione di H3G con Wind Telecomunicazioni, controllata al 50% da CK Hutchison e al 50% da VimpelCom. Il marchio 3 appartiene alla multinazionale di Hong Kong CK Hutchison, operante nella telefonia mobile. H3G, prima della fusione con Wind, era il quarto operatore di telefonia mobile in Italia per numero di abbonati (11% del mercato al 31/12/2016) dopo TIM, Vodafone e Wind.