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I riti della Settimana santa di Taranto sono degli eventi che si svolgono nella città a partire dalla Domenica delle palme. Questi riti della Settimana santa risalgono all'epoca della dominazione spagnola nell'Italia meridionale. Furono introdotti a Taranto dal patrizio tarantino don Diego Calò, il quale nel 1703, commissiono a Napoli le statue di Gesù morto e dell'Addolorata. Durante il periodo illuminista nel 1765 il patrizio tarantino Francesco Antonio Calò, erede e custode della tradizione della processione dei Misteri del Venerdì santo, donò alla Confraternita del Carmine le due statue che componevano la suddetta processione e la prima volta fu il Venerdì Santo 4 aprile 1765, attribuendole l'onore e l'onere di organizzare e perpetrare quella tradizione cominciata nel 1703.
La Settimana Santa di Enna è costituita da una serie di processioni religiose derivanti da antiche tradizioni di origine spagnola che si tengono annualmente a Enna in occasione della Settimana santa. Le celebrazioni attraggono migliaia di fedeli e di turisti e rappresentano l'evento più importante per la città e per la sua provincia, e uno dei più rilevanti tra i riti della Settimana Santa in Sicilia. I riti sono stati inseriti dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni a richiamo turistico internazionale e nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia. In occasione della processione del Venerdì santo sfilano circa 3.000 confrati incappucciati, che portano i fercoli del Cristo morto e della Madonna Addolorata, sulle note di diverse marce funebri.
Rosalia Sinibaldi (Palermo, 1130 – Palermo, 4 settembre 1170) è venerata come santa dalla Chiesa cattolica.
I riti della Settimana Santa in Sicilia sono l'insieme delle manifestazioni religiose organizzate nei diversi paesi e città della Sicilia ad opera delle diocesi delle varie parrocchie e soprattutto delle locali confraternite in occasione della Pasqua. Questi antichi riti, di grande richiamo turistico, vogliono rappresentare i momenti più significativi della Passione di Gesù Cristo, descritti nei Vangeli, dal suo arresto da parte dei romani alla Resurrezione e fanno parte, insieme alle normali funzioni religiose, delle celebrazioni della Settimana Santa. Molti di questi eventi sono iscritti nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia.